Calcio & dintorni

Torino, domenica 2 Ottobre. Sono passate le 21 da circa 10 minuti, è il 40' quando Marco Materazzi, entra in scivolata su Ibrahimovic... in diretta sembra un normale fallo di gioco, ma riguardandolo.... rosso diretto e 2 anni di carcere con la condizionale!!! E' solo l'ultimo di una lunga lista di Interventi discutibili fatti dall'interista durante la sua carriera. Ieri sera i vari commentatori sportivi si sono divisi, tra chi sostiene che Materazzi, è un irruento, un agonista e tra chi lo vede un giocare antisportivo, che spesso interviene per fare male!! Io da milanista, ho ancora negli occhi il piede di Materazi nelle costole di Sheva, e più passa il tempo e sempre più propendo per la seconda ipotesi!

Dopo lo sputo in mondovisione a Poulsen in Italia Danimarca, degli scorsi europei, Francesco Totti fu massacrato da tutti, media, sportivi e tifosi (io compreso). A più di un anno di distanza, dopo aver visto il trattamento che il giocatore danese ha riservato a Kaka, mi sento in dovere di fare un passo indietro!! Ovviamente lo sputo è un gesto ingiustificabile, e giustamente fu punito! Ma Poulsen quanto ci mise di suo? Oriana Fallaci in un breve corsivetto apparso sulla prima della Gazzetta esagerò ringraziando il fuoriclasse della Roma, giustificandolo.Mercoledì sera Christian Poulsen è tornato alla ribalta. Marcava Kakà. Un gentiluomo oltre che un fenomeno. Lo ha martellato dal primo minuto. Non con entrate eleganti, anticipi da applausi, bensì con gomitate, piccole entrate da tergo. Sempre quando l'arbitro, ma guarda un po', danese, Bo Larsen, era girato di spalle. Quando non poteva vedere. I primi piani erano eloquenti. Poulsen, antipatico e rognoso, pareva la vittima da sacrificare; il poveretto preso di mira dal Totti di turno. Kakà ha retto con classe fino a un certo punto, costringendo Costacurta, nell'intervallo, a redarguirlo, invitandolo a non accettare la provocazione. L'educato brasiliano ha resistito fino al 28' della ripresa, allorché Bo Larsen, beffa, lo ha ammonito. Per la cronaca, il fatidico giallo per il danesone è arrivato al 36'. E con sua enorme sorpresa, "Ma come, io? Che ho fatto?". Dolce.Carlo Ancelotti lo ha definito un "codardo", esagerando quando ha affermato: "Questo riabilita quanto fatto da Totti all'Europeo". Inusuale per il tecnico milanista. Una cosa è certa: Poulsen ha fatto perdere la pazienza anche a lui. Il mastino Christian Poulsen, a conti fatti, è soprattutto un provocatore. Uomo che spegne il talento altrui perché il talento non sa cosa sia. Gli è sconosciuto. Sarebbe il caso che finalmente qualcuno utilizzasse una prova tv contro di lui. Un po' se lo merita; riesce sempre a farla franca. Gli farebbe solo bene.

(l'ultimo pezzo è tratto da Gazzetta.it)

"28 settembre 2005 - Due a due a Gelsenkirchen? Può far comodo. Il punto è sufficiente per mantenere la leadership del girone grazie alla vittoria del Fenerbahce sul Psv e, nonostante i due gol subiti, lascia in eredità una squadra che sembra avviata verso giorni migliori." Ecco come inizia l'articolo sul Milan tratto da gazzetta.it. Purtroppo a me i giorni migliori smbrano ancora lontani! La squadra non è stata in grado di gestire per due volte il vantaggio, la difesa più di una volta si è fatta sorprendere, Pirlo e Seedorf (apparte il goal) sembrano le rispettive controfigure, e il povero gattuso deve sorreggere da solo tutto il lavoro di interdizione... I giorni migliori arriveranno, visto che la qualità della rosa non si discute, ma sinceramente non so quando!!!

I bianconeri ottengono la settima vittoria consecutiva tra campionato e Champions League. A segno Trezeguet, Mutu e Ibrahimovic, che adesso si è sbloccato anche in Europa. Anche ieri, non giocando benissimo, la Juve a dimostrato un grande carattere, ed ha portato a casa i 3 punti.. In questo momento i bianconeri sono in grandissima forma.. l'Inter è avvisata!!!

L'Udinese (ancora orfana di Vincenzone Iaquinta) subisce un rotondo 4 a 1 al Camp Nou, ma la squadra di Serse Cosmi può tornare a casa a testa alta... I Friulani, nel primo tempo, hanno messo in difficolta i catalani, pareggiando con Felipe il momentaneo vantaggio di Ronaldinho. Ma alla distanza il maggior tasso tecnico dei giocatori di Rijkaard è venuto fuori, e il raddoppio dello stesso Ronaldinho, il goal di Deco e la giusta espulsione di Vidigal hanno chiuso la partita dopo 5 minuti del secondo tempo. A questo punto, l'Udinese bada a salvarsi dalla goleada. Il  4 a 1 è la conseguenza di un rigore, generosamente concesso a Ronaldinho e realizzato dallo stesso giocatore di Porto Alegre, che fa tripletta e porta a casa il pallone! Era impensabile  pretendere un miracolo catalano, Le partite da vincere non sono certe queste, con Panathinaikos e Werder Brema si potranno fare i punti che potrebbero regalare una storica qualificazione.