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DONNA E SOCIETA'

Post n°34 pubblicato il 25 Settembre 2012 da Mamma_Ge

Donna e società ...

Il diritto alla ‘presenza’ della donna nella società è dovuto meno a un atto morale da parte dell’uomo verso il suo alter ego, quanto a motivi di numero elettorale da essa rappresentato e soprattutto della sua capacità di consumo. La donna è infatti la maggior consumatrice, diretta e indiretta, della produzione globale: quantitativa, perché essa accetta senza sufficiente critica quello che l’uomo per criterio di lucro le propone/impone, fino a quando non sarà essa stessa a voler scegliere la qualità e rifiutare il contrario, costringendo il commercio ad orientarsi verso un tipo di produzione più consono alle sue richieste.

Intanto, però, la donna rimane esclusa dalla grande programmazione e progettazione, nonché dal controllo circa il tipo, la qualità, la quantità e la finalità della produzione. Quelle donne che vi sono in qualche modo inserite, non conducono un discorso né oggettivo di utilità reale, né al femminile, ma solo di emulazione del maschio nella corsa alle leggi di mercato. Altrettanto la donna non rientra nella gestione delle risorse naturali e rimane un oggetto ricattabile sul piano della copertura delle necessità primarie.

Nei tempi recenti la donna ha avuto un grande risveglio anche nei vari campi di prerogativa maschile; ma se non si presenta come Soggetto rimarrà una ruota di scorta nel predominio dell’uomo.

Quindi, importanti impegni attendono ancora la donna: Autoaffermazione, autodeterminazione, decisioni a pari merito con l’uomo nelle scelte private e pubbliche, difesa attiva dei vari diritti umani, evitare l’inserimento nella vita pubblica di elementi corrotti e di donne fin troppo pubbliche, comunicazione e contatto con la base femminile nel mondo per fermare le svolte inaccettabili che il maschio ha attuato sia in questa crisi, sia con la sua incapacità di risolvere, tanto meno in questo momento, la vita quotidiana e il futuro di tanta gente, e la sua frenesia nel creare volutamente attrito tra le religioni, scintille belliche che le donne devono spegnere sul nascere e bloccarne decisamente ogni tentativo di sviluppo, perché di tutto abbiamo bisogno tranne che di una terza guerra mondiale. E dove l’uomo le blocca il passaggio, deve essere capace di provvedere in una decisiva autonomia alternativa, così come ha dovuto fare e fa quando l’uomo fa l’eroe o muore nelle sue guerre lasciando soli lei e i suoi figli!

Domandiamoci:

- Se è vero che l’uomo ha il diritto naturale e inalienabile alla propria esistenza, in libertà, pace e armonia naturale, nonché al soddisfacimento delle prime necessità quali il nutrimento e un habitat a propria misura per tutto l’arco del suo spazio/tempo, come fornito dalla natura ad ogni sua creatura, urge sapere come mai i diritti dell’uomo (del bambino, del malato, dell’ambiente ecc.) vengano accettati solo in teoria e non rispettati in pratica, e come mai venga invece mantenuto in piedi con tanta persistenza, contro ogni sana ragionevolezza, un sistema politico, economico, industriale/tecnologico, sociale, culturale e spirituale, legalizzato da non si sa chi e con l’approvazione di chi non si sa quando la maggioranza degli uomini ne è scontenta, in cui vivono lo sfruttamento, la sopraffazione, la manipolazione incontrastati e abusi delle capacità e possibilità ad ogni livello, sempre a spese del prossimo minore o più onesto che sia?

- Se è vero che l’uomo, nonostante la sua capacità mentale ha dei confini naturali e rientra quindi,  come ogni altro essere vivente, in una sua propria struttura specifica naturale, urge sapere come mai solo l’uomo, a differenza di tutti gli altri esseri viventi, soffra di un fondamentale complesso di inferiorità per quello che è e reagisca a questo gap tra ciò che è e ciò che la sua fantasia gli prospetta con controproducenti tentativi di superiorità e assoluta mancanza di reale misura di se stesso; inferiorità o superiorità rispetto a chi o che cosa? Perché vivere contro se stessi invece di cercare di conoscere la via migliore per sopravvivere nonostante la nostra ignoranza?

 Mamma_Ge

 
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