il pettirosso

Siamo pronti?


Il nuovo ciclo di programmazione dello sviluppo dell'Unione Europea 2007-2013 si accinge a essere attuato in Italia e, soprattutto, nel Mezzogiorno, dopo l'adozione del Quadro Strategico Nazionale. In virtù dell'uscita di Basilicata e Sardegna dalle Regioni a cosiddetto "Obiettivo Convergenza", la mole di risorse economiche che sta per riversarsi sulle 4 regioni meridionali rimanenti è stata definita dagli stessi funzionari ministeriali come "impressionante" e per alcuni versi "problematica". Si tratta di finanziamenti per oltre 100 miliardi di euro che potranno essere utilizzati da una platea ancora più ristretta dello scorso settennio di programamzione economica 2000-2006. Un'ingente possibilità di crescita e di autopromozione del territorio meridionale che, probabilmente, ci viene consegnata davvero per l'ultima volta.Di fronte a queste possibilità concrete di programmare lo sviluppo del nostro comune ci si aspetterebbe uno sforzo di comprensione, magari pubblico, da parte dell'Amministrazione, ci si aspetterebbe l'apertura di una riflessione con incontri mirati guidati da funzionari statali e regionali che potrebbero aiutare a capire come prepararsi, su quali settori la Regione intenda investire nel prossimo settennio e quali si confanno alle tante, molteplici esigenze della nostra città. Una classe politica capace di una governance efficace e lungimirante questo dovrebbe fare, a mio avviso, programmare le occasioni di aviluppo, non subirle, non semplicemente adattarvisi durante il dispiego dei vari PON (statali) e POR (regionali).Siamo evidentemente impreparati a gestire l'enorme flusso di risorse economiche che sta arrivando dall'Europa anche per il nostro comune e stiamo richiando così di perdere irrimediabilmente l'ultima concreta possibilità di modificare il lento corso dello sviluppo della nostra comunità.