il pettirosso

Per quale ragione?


Ma per quale ragione vi si dovrebbe credere? Per quale motivo i coratini dovrebbero credere a chi in questi anni ha sperperato denaro pubblico in spettacoli di dubbio gusto (non solo a Capodanno), spacciandoli per eventi culturali ("la cultura scende in piazza"), salvo poi rivendicare, contraddittoriamente, la necessità di reperire contenitori per fare cultura ("non si può fare cultura senza contenitori"). Perchè si dovrebbe credere a chi ha sempre asserito che ci volesse del tempo per recuperare i fondi per l'interramento dell'elettrodotto, salvo poi tirare fuori dal cilindro il contante per pagare i "contenitori per la cultura" costati centinaia di migliaia di euro? Perchè si dovrebbe credere al rilancio della politica culturale a Corato, quando questa è ferma da tempo e, persino, il vecchio carcere, come facilmente preventivabile e preventivato da tempo, dopo l'inaugurazione è stato chiuso? Se questo fosse il futuro che attende il costoso contenitore di Palazzo Gioia, si unirebbe al danno fatto ai cittadini, ai comitati e alle associazioni che chiedaono l'interramento dell'elettrodotto, anche la beffa, dato che al momento nessuna destinazione concreta sembra essere stata individuata per l'edificio, di recente annesso al patrimonio comunale. Perchè credere a chi, con tanto di faccia di bronzo, nel 2003 firmava impudente la petizione per l'interramento dell'elettrodotto di via Prenestina-via Massarenti salvo poi verificare a 4 anni di distanza che nulla ha fatto di concreto in quella direzione? Altro che allerta dell'Amministrazione e della commissione sanità! E' semplice asserire adesso l'attenzione dell'Amministrazione sul tema, ma ci piacerebbe conoscere quante volte, in assoluto, il Presidente abbia riunito in questi 4 anni quella commissione e quante volte l'abbia fatto per discutere specificamente di inquinamento elettromagnetico e delle possibili conseguenze sulla salute dei coratini.C'è da credere a quel citatdino, purtroppo malato di cancro, che nei giorni scorsi ha scritto la più terribile e la più lucida delle denunce politiche alla quale potesse essere inchidata quest'Amministrazione (http://www.coratolive.it/News/news.asp?RelatedID=4456) che, a disprezzo di ogni principio di precauzione, si prodiga per tanti altri obiettivi, tranne che per quelli che, concernenti la salute dei propri concittadini, abbisognano di spese che generano scarsi ritorni d'immagine. E mi dispiace signor Sindaco, ma a fronte di quella lettera, la statistica del 2003 della ASL, per cui nel nostro paese l'insorgenza di neoplasie sarebbe nella norma, vale poco più che carta stracci.