il pettirosso

Medioevo


Siamo in pieno Medioevo. Uno ascolta i telegiornale, legge i quotidiani, osserva il family day e l'ossequioso seguito politico (di destra e di sinistra) che blocca misure di civiltà e se ne rende conto immediatamente.Il guaio è che a Corato non siamo messi molto meglio, anzi. Tra associazioni cattoliche radicali, movimenti di spiritualità, organizzazioni integraliste, il "Movimento per la vita" e l'associazione per la "Divina Provvidenza" sembra che il posto per un pensiero laico sia ridotto al lumicino. Lo dicevo subito dopo il referendum sulla L.40 di due anni fa (quello sulla fecondazione assistita) che l'idea di uno Stato laico sul quale non interferisca l'orientamento e la catechesi di alcun credo religioso è minacciata in modo abbastanza evidente. Ripeto anche nel nostro piccolo paese. -http://www.coratolive.it/News/news.asp?RelatedID=2846 -Un mese fa sacre reliquie del papa Giovanni Paolo II vengono donate a Corato: uno pensa che si tratti di qualche importante ornamento religoso, se non di sacri capelli o di sacra epidermide, ma no si tratta di un semplice pezzo della fascia che il papa portava in vita. Sembra uno scherzo e invece ad officiare alla donazione era presente addirittura Emanuele Le Noci, persona che in passato è stata vice-sindaco di Corato, di formazione laica, anzi radicale (pannelliana). - http://www.vivicorato.it/News/news.asp?id_not=3780 -Qualche giorno fa la notizia di un presunto miracolo: un'anziana signora coratina, monarchica in gita con i membri del club monarchico (oh, i miracoli sono miracoli, non capitano mica ai comuni mortali...), con un guaio alla gamba che la costringe da tempo a camminare col bastone, di punto in bianco, dopo aver sentito la voce del Papa, inizia a camminare speditamente senza supporto e può persino portare pesi... - http://www.vivicorato.it/News/news.asp?id_not=3902 -Non fosse per il clima politico-religioso che respiriamo, per la sistematicità con cui la chiesa cattolica persegue i suoi obiettivi tutti politici, tutti assolutamente terreni, non fosse per tutti i precedenti, per queste due notizie ci sarebbe persino da sorridere. E invece l'impressione è quella di sprofondare sempre più giù nel baratro di un oscurantismo del pensiero senza fondo, in un nuovo Medioevo delle idee che non lascia intravedere alcuno spiraglio di luce per la cultura laica e dei diritti civili delle persone, a prescindere da ogni distinzione di razza, credo religioso e sesso. In questo quadro la battaglia per i Di.Co. assume un valore più simbolico che concreto, appare una sfida di carattere più culturale che una campagna per assegnare diritti (limitatissimi) alle coppie di fatto. Una necessaria battaglia appena iniziata contro tutti gli oscurantismi, contro il medioevo clericale.