il pettirosso

Fascisti sulla... Murgia


In barba alla XII disposizione transitoria della Costituzione, alla legge Scelba e alla legge Mancino nella nostra società continuano ad esistere e a condurre attività politiche organizzazioni che apertamente si richiamano al fascismo. Di per sè questa realtà non scandalizza: in uno Stato di diritto la libertà di opinione e di manifestazione del pensiero deve essere più ampia possibile e il suo esercizio tutelato. Uno Stato di diritto ha però anche il compito di far rispettare le proprie leggi che prevedono, nella fattispecie, lo scioglimento di quelle organizzazioni che usano e invitano alla violenza a scopo politico. Anzi gli affiliati ad organizzazioni che, semplicemente (si fa per dire), propugnano e diffondono idee razziste, per il solo fatto di farne parte, sono, ai sensi della L.205/93 (Legge Mancino appunto), perseguibili penalmente.Ora, il fatto che a Corato sia presente un nucleo di Forza Nuova, è stato oggetto di alcune polemiche più o meno animate in passato. Sull'uso delle croci celtiche in piazza, sulla presunta natura culturale dell'organizzazione, sulla legittimità delle loro manifestazioni in concomitanza di ricorrenze nazionali e via discorrendo. Oggi, si sa che militanti di Forza Nuova (più organi di stampa hanno riportato così la notizia, senza essere smentiti, almeno dal sito ufficiale di FN) hanno dato l'assalto, il 28 giugno, al concerto organizzato dal comune di Roma a Villa Ada e ai suoi partecipanti, per il solo fatto che il gruppo musicale che si esibiva, la Banda Bassotti, è un gruppo notoriamente di sinistra. Il risultato dell'aggressione è stato di tre feriti, alcuni dei quali hanno riportato lesioni provocate da armi da taglio. L'attacco, quindi, oltre che premeditato è stato anche di inaudita ferocia, tanto che poteva anche scapparci il morto. E questo non ammette polemiche, è un semplice dato di fatto. Purtroppo.Fascicoli pieni di segnalazioni sulla natura violenta, razzista e filofascista di Forza Nuova sono presenti nelle procure di mezza Italia. Tanto dovrebbe bastare a far  scattare la procedura di scioglimento da parte del Ministero degli Interni, ma per una ragione o per un'altra quest’atto non viene adottato, nonostante gli episodi sempre più numerosi non ammettano scusanti. Cercherò di capire nei prossimi tempi come questo sia possibile e mi sforzerò insieme ad altri di monitorare quello che appare come un fenomeno trascurato dalle forze dell'ordine e anche da tanta opinione pubblica. Salvo poi stupirsi davanti a fatti eclatanti che sembrano emergere dal nulla, dato che nel frattempo tutti ne hanno ignorato la fase di "incubazione".Ciò che qui mi preme segnalare non è solo che il gruppo coratino di Forza Nuova appartiene a quella stessa organizzazione cui appartengono gli squadristi che a Roma hanno assaltato il concerto di Villa Ada, ma anche che qualche settimana fa un'associazione (evidentemente anch’essa di destra estrema) ha organizzato una conferenza dal tema "La creatività, la
ribellione" in cui è intervenuto, oltre a Pinucci Vangi, persino Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova (si sempre lei...). La conferenza è persino stata ospitata nella biblioteca comunale. Un luogo comunale è stato (forse giustamente, a termini di statuto) concesso da parte dell’Amministrazione Comunale all'uso di un gruppo evidentemente filofascista. Non solo, il 16-17 giugno scorsi, il gruppo di Forza Nuova di Corato ha organizzato, per conto del gruppo provinciale barese di Forza Nuova, nella zona di San Magno, un “campo di azione”. Una due giorni di addestramento “fisico e spirituale” all’insegna di un cameratismo d’altri tempi, tanto che qualcuno pensava bene di addestrare i partecipanti a tecniche di fabbricazione di armature medievali (?!). Tra le cinque conferenze organizzate nell’ambito di tale iniziativa spicca quella dal titolo “Perché ci definiamo fascisti”. (http://www.forzanuova.ba.it/comunicato_campo_azione_terra_bari_II_resoconto.htm)Se mettiamo in relazione tutti questi elementi, ricaviamo una fotografia dell’estrema destra che magari non genera allarmi per le sorti delle istituzioni democratiche, ma qualche preoccupazione rispetto alle modalità d’azione in uso tra i suoi militanti la desta certamente. E spero che chi è preposto alla concessione di spazi pubblici per l’esercizio democratico della libera espressione culturale e politica, d’ora in poi, rifletta profondamente su che cosa siano i movimenti di estrema destra (compresa Forza Nuova) che si richiamano apertamente al fascismo e che hanno tra le propria fila personaggi che pensano di utilizzare la violenza come strumento di competizione politica.Ora, i cittadini, ma soprattutto i nostri amministratori dovrebbero sapere che, purtroppo, i fascisti non sono solo su Marte, come nell’esilarante parodia di Guzzanti, ma anche… sulla Murgia.