IL POESIA-TORE

TIRARE DI SPADA

Sono chi fa scorrere il tempo a tirare di spada

ad ogni fendente  libera senso

e riduco in frammenti le parole taglienti

danzo su fili della vita sospesa

galleggio e poi cado per volare più in alto nel cercare il perfetto

Mi dispiace aver deluso chi mi ha sempre creduto

Quando avrò finito di scrivere te sarai già diversa

e queste parole saranno "bugie perfette"

(A.Vi.)

OGGI RILEGGO QUELLO CHE HO SCRITTO E GIA’ NON VALE PIU’

Per voi oggi sembra essere un giorno come gli altri, per me questo è il giorno in cui devo tornare a dare un senso e un ordine alle cose.

Ora ritorno nel mio mondo lì in un angolo del vivere. Dove mi rifugio ogni volta che le cose non vanno come voglio.

Quello che ho scritto mi ha dato la possibilità di aver visto me stesso.

Ho scritto tanto, forse troppo. E’ arrivato il tempo di raccogliere i pensieri e di tacere.

Chi di parole ne ha avute tante da me e non ne vuole più, ha bisogno, come me, di starsene da solo.

Torno al niente che non da’ gioia,ma neppure da’ dolore.

In questo tentativo di creare illusione di eternità senza sapere, poi, se riusciresti a capirla, ti tocca vivere in questo mondo di inadeguatezza verso tutto ciò che insiste per esser certo..

Mi chiedo pure: io che c’entro in questo universo,io che ho respirato aria già consumata?

Fingo di essere imprigionato in questo mondo mentre mi concedo anche l’inesorabilità di non essere fiero di me stesso e che non mi permette di essere banale almeno nei pensieri

Volevo provare ad essere utile come un assoluzione,invece sono semplicemente uno senza un perché.

Attraverso i miei scritti un po’ sparsi per la rete ho riscoperto il senso della libertà e di poter esprimere tutto il mio pensiero. Ho trovato persone reali, che mi hanno gettato in un mondo più grande e sfaccettato di quello che avrei potuto immaginare finora. Non posso non lodare le mail private che sono state in grado di sconvolgere  mettendo in luce l’inadeguatezza del mio ruolo di pseudo-poeta.

Se ho scritto versi emozionanti, mi chiedo se merito chi me li ha ispirati. 

A quella persona dico: Una volta tanto credi,credici ti prego “che tu sei stato molto e che io vorrei essere un po’ di te”

Ringrazio chi cieco ha letto le mie cazzate…ora,non scrivo più!

Ringrazio la rete che mi ha dato la possibilità… ora non mi resta che eliminare i miei dodici blog e non lasciare traccia del mio passaggio

PENSIERI D’AMORE

Mi incammino verso te…

Non metto le scarpe perché la gioia di vederti deve essere più del dolore

I miei passi sembrano certi e sicuri

Nell’andare, nella mente non passano pensieri

Lascio scorrere il tempo mentre attraverso lo spazio

Vedo albe,tramonti,poi albe e ancora tramonti quasi in un interminabile giostra verticale

Le piogge mi attraversano, il vento mi incontra e mi taglia

Il tempo che passa e non passa,rallenta,corre e si ferma

Il cielo si oscura e poi brilla

Monti distanti,vallate e poi fiumi

In strade deserte…solo l’ombra di me

La mia immaginazione diventa ogni istante sempre più dissimile a me

Mentre il mio corpo straziato, quasi non vive, la mia mente elabora sequenze e momenti del percorso andato e futuro

Mi volto solo un momento per capire la distanza trascorsa,ma vedo solo interminabili orme di sangue

Le nebbie si diradano appena,lasciando passare solo l’ombra di te

I miei occhi consumati dal vento non riescono a riconoscere

Chiedo al mio ultimo filo di vita,al mio respiro, di far battere ancora per un misero istante il mio cuore affinchè io possa almeno per un momento vederti…

TI CERCO

Sapere che tu mi cerchi e che io ti cerco

Sapere il tuo cercarmi e il mio cercarti

Saperci vicini oltre ogni distanza

I tuoi pensieri,ci vedo anche i miei

Saltare  oltre ogni confine

Vagare nel vuoto per incontrarsi nel verso e nel diverso

Nel tuo cercarmi,ci vedo anche il mio

Nel mio cercarti avverto anche il tuo

saperci cercare

poterci raggiungere

poterti abbracciare

Ci incontreremo…forse domani o un altro giorno o forse mai

A.Vi

QUELLO CHE GIA’ SAI

Mi parla qualcosa qui dentro

Perso o distrutto: qui oggi non c’è un “quello che è qui era per me”

Domani venga ciò che deve, e diventi come vuole perché io pronto all’incerto, vago nel buio... vado ritorno o son perso

Tempo o non tempo,si ricordi. Si ricordi di me,di noi

Io che sono pieno di tante "cose"

Io convinto di essere tutto senza capire di essere niente

Sbaglio a voler essere tutto perchè come niente può essere sempre

mentre tutto non sempre si può comprendere

Allora penso che no, che non è “poi”,ma solo che è stato

A.Vi