Messaggi del 22/03/2007
Gente allegra, il ciel l'aiuta. Il vecchio adagio va sempre bene.
L'allegro di turno è un quotidiano di Rimini che oggi ha pubblicato a piena pagina un servizio per demolire la tesi della biblioteca malatestiana di San Francesco come prima biblioteca pubblica d'Italia.
Gli strali di un anonimo «erudito» non si sono diretti al fatto che quella biblioteca sia stata (come è stata) appunto la prima biblioteca pubblica italiana, ma alla esistenza stessa della biblioteca malatestiana di San Francesco.
Insomma per lui (l'«erudito» misterioso) sarebbe una tipica «patacata» riminese sostenere che nella seconda metà del 1400 a Rimini c'era la biblioteca malatestiana di San Francesco.
Ho telefonato a quel giornale, non sono riuscito a parlare con il suo direttore, ma soltanto con un redattore.
Al quale ho spiegato:
1. che non ho copiato dall'autore indicato dall'anonimo «erudito» (volume del 2004);
2. che io e l'autore del volume del 2004 abbiamo attinto alle stesse fonti del 1800 e prima, etc.;
3. che per correttezza dal giornale avrebbero dovuto chiamarmi al telefono prima di pubblicare un articolo «contro» di me, ,ma ideato per colpire (per altra vicenda e polemica) l'autore di quel libro;
4. che esisterebbero anche gli estremi per una querela per diffamazione (nell'articolo appunto si scrive che io ho copiato etc., e che mi sono inventato la biblioteca malatestiana di San Francesco).
Ho dichiarato al redattore del quotidiano che l'anonimo autore del cosiddetto «libello» (detto semplicemente, una mail...), non merita risposta. Costui si presenta mascherandosi come «Gian Filippo Asinari di San Martino».
antoniomontanari.over-blog.com
L'allegro di turno è un quotidiano di Rimini che oggi ha pubblicato a piena pagina un servizio per demolire la tesi della biblioteca malatestiana di San Francesco come prima biblioteca pubblica d'Italia.
Gli strali di un anonimo «erudito» non si sono diretti al fatto che quella biblioteca sia stata (come è stata) appunto la prima biblioteca pubblica italiana, ma alla esistenza stessa della biblioteca malatestiana di San Francesco.
Insomma per lui (l'«erudito» misterioso) sarebbe una tipica «patacata» riminese sostenere che nella seconda metà del 1400 a Rimini c'era la biblioteca malatestiana di San Francesco.
Ho telefonato a quel giornale, non sono riuscito a parlare con il suo direttore, ma soltanto con un redattore.
Al quale ho spiegato:
1. che non ho copiato dall'autore indicato dall'anonimo «erudito» (volume del 2004);
2. che io e l'autore del volume del 2004 abbiamo attinto alle stesse fonti del 1800 e prima, etc.;
3. che per correttezza dal giornale avrebbero dovuto chiamarmi al telefono prima di pubblicare un articolo «contro» di me, ,ma ideato per colpire (per altra vicenda e polemica) l'autore di quel libro;
4. che esisterebbero anche gli estremi per una querela per diffamazione (nell'articolo appunto si scrive che io ho copiato etc., e che mi sono inventato la biblioteca malatestiana di San Francesco).
Ho dichiarato al redattore del quotidiano che l'anonimo autore del cosiddetto «libello» (detto semplicemente, una mail...), non merita risposta. Costui si presenta mascherandosi come «Gian Filippo Asinari di San Martino».
antoniomontanari.over-blog.com
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: nospacenotime
il 29/09/2008 alle 18:44
Inviato da: amoildeserto
il 13/09/2008 alle 21:44
Inviato da: angeligian
il 03/08/2008 alle 07:53
Inviato da: ninaciminelli
il 21/07/2008 alle 22:44
Inviato da: filtr
il 20/07/2008 alle 21:43