Il roveto

Post N° 701

Montanelli non era di sinistra, tanto meno comunista. Negli ultimi anni della sua lunga vita si ammalò di antiberlusconismo, favorendo (in concorso con Biagi, Sant'oro, Luttazzi e Benigni) il successo elettorale del Cavaliere nel 2001 (nel 2008, in sua involontaria assenza, hanno fatto gli agit-prop di Berlusconi Sant'oro, Travaglio e altri, con l'aiuto di Prodi e Veltroni). Le sue ceneri riposano in un'urna collocata, per suo volere, ai piedi della bara della madre.
Marco Travaglio considera suo Maestro Indro, con cui collaborò quando dirigeva "il Giornale" e i comunisti gli urlavano "fascista!". Poi Marco ha sterzato a sinistra (andando "verso la vita", come enfaticamente e teatralmente ebbe a dire D'Annunzio quando sedeva nei banchi della Camera), anche se qualche maligno insinua che abbia fruito dell'ospitalità gratuita di un personaggio non adamantino come Di Pietro. Marco, come sa di sale lo scendere ed il salire le scale (di albergo) altrui! Dante lo sperimentò anche Lui. Marco e Dante: stesso sale (anche in zucca?).
Marco è andato a visitare la tomba del Maestro, trovandovi scritto "Sei come io ero": un sussulto di gioia (uguale al Maestro, anzi, per presunzione, superiore a lui). 
Appresso, però, stava scritto: "Sarai come io sono": Marco ha strapazzato i suoi "segretari" ed ha pure abbassato la cresta.