Il roveto

Colpi di sole ferragostani

Il segretario cittadino dell’Italia dei Valori di Messina, Salvatore Mammola, ha presentato un esposto nei confronti di Bossi per vilipendio, offese e minacce allo Stato italiano. «Il ministro Bossi - scrive Mammola - retribuito profumatamente dai contribuenti italiani dal 1987, ha definito lo Stato Italiano “delinquente”, nonchè di stare “attenti alla gente del Nord a non rompergli troppo i coglioni più di tanto...dimenticando di essere un alto rappresentante istituzionale dello Stato Italiano, violando il giuramento di fedeltà prestato nelle mani del Capo dello Stato durante la cerimonia tenuta al Palazzo del Quirinale».
Che mammola, Turiddu! Il suo leader-trattorista, diecicaseduemasserie, Tonino Di Pietro, viene retribuito dai contribuenti italiani, dopo le sue misteriose dimissioni da magistrato, puzzolentemente? Tonino, dice Turi, si turi il naso! Bossi, poi, avrebbe "minacciato", addirittura, nientepopodimenoché, lo Stato italiano. Vavavoommmmammola! Chi è il senatùr, peggio di Bin Ladin? Peggio di Kim Jong il? Il senatùr quante divisioni, carri armati, portaerei, missili e altre armi di distruzione di massa possiede, Turi? Anzi, Bossi come Rambo, di più come Hulk, ancor di più X Man, vie più come Superman?
Totò direbbe, con adeguato gesto "Ma mi facci il piacere".