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Post N° 101

Post n°101 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Degustando L'Espresso (n. 30 del 2.8.2007)
Degustando L'Espresso, freddo, fatto con caffé di qualità illymitatamente rossa.
Apre la mitica vignetta di Altan, sommo (dopo Vauro). Commetto un sacrilegio, come colui che fece un buco "aggiuntivo" ad una tela (di sacco) di Burri: a Cipputi "aggiungo", metto in mano, una banana. Ciquita, però.
Giorgio Boccassassina (fa assonanza con Muccassassina) se la prende con i ricchi, riferendo (come usa fare Biagi, il citatore incallito dei pensieri altrui) che "i sostenitori...del progresso insistono a dire che la sinistra non deve fare la guerra alla ricchezza ma alla povertà". Parole sante. Sennò Cipputi dovrebbe fare la guerra a Carlo Debenedetti (ricco poco meno di Berlusconi), a Illy/Soru/Divella/Marchini/Abete/Bazoli/Profumo e tanti altri industriali/banchieri multimilionari di sinistra, ai milionari, sempre di sinistra, Biagi, Celentano, Benigni, Scalfari, Beppe Grillo (meglio precisare, con tanti grilli in giro, specie ora d'estate...), ecc.; a Visco con villa a Pantelleria, a Bertinotti con villa a Massa Martana (PG) e due appartamenti, di cui uno a Roma, a Napolitano con 400.000 euro l'anno di appannaggio (Ciampi 600.000 euro annui e Padoa Schioppa 500.000 euro annui), ecc. I comunisti, come tutti sanno, sono tutti uguali, ma alcuni sono più uguali (e ricchi) degli altri.
Poco dopo tale T.M. parla di "finti napoletani (che) applaudono Berlusconi (a Napoli)". I napoletani veraci, come le vongole, applaudono solo Bassolino e Iervolino, i Medici (dei cadaveri) del Rinascimento napoletano (un milione di tonnellate di monnezza: e poi dicono che Napoli non produce!).
Nella pagina seguente, di "spalla" trovo una "pillola" in cui leggo che "l'Unità pensa a una televisione via Internet" per aumentare le vendite del quotidiano di Fortebraccio. L'amministratore delegato é Giorgio Poidomani: mi viene in mente la canzone di Mina: "E se poidomani, e sottolineo se...". Campa cavallo, non quello della Rai che, con Luca, potrebbe emettere anziché nitriti, ra(gl)i. L'Unità ed il cavallo mi fanno sovvenire Furio (già cavallo dell'Est/Urss) Colombo, senatore comunista, il quale, con l'altro senatore, a vita, cattocomunista, Colombo (assuntore involontario, come tutti i romani, di cocaina, "dar ponentino e aggratis"), vengono presi, come i classici due piccioni, con una fava (non Nuccio).
Volto pagina e ti trovo "Scherzi da Chiti". Chiti, chi? Mi torna in mente che il vice presidente del Vietnam del Sud si chiamava Kao Ky e tutti si chiedevano: "Cao chi, chi cao é?". Il ministro ha ricevuto "una pugnalata...dai suoi ex delfini nella roccaforte di Pistoia": Vannino é rimasto alloChito!
Apprendo, grazie a P.T., che "Luis Durnwalder, governatore dell'Alto Adige (Sud Tirol, prechen!), le Penne non le vuole nere". Rifiuta gli alpini a Bolzano. Si ricorda, con dispiacere, che 91 anni fa a Bolzano e dintorni c'erano tante penne nere (anche mio padre, classe 1892, portava la penna) con i fucili per riconquistare un pezzo d'Italia (al prezzo di 600.000 morti e 1.200.000 feriti).
Segue un Serrato cazzeggio di Michele (IV dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza) sul tema "Harry Potter alla prova dell'orgia": il titolo dice tutto. Mi viene in mente Follini, soprannominato dal sedicente mattacchione Cossiga l'Harry Photter della politica italiana.
In "Primo piano" Gigi Riva scrive "Chi gioca col fuoco" e cita l'avv. Valentina Stefutti, consulente di diritto del ministero dell'Ambiente, a proposito dei processi a carico dei piromani: "...spesso si riesce a
commutare la pena in sanzione pecuniaria", persino quando si provocano vittime. Un siciliano direbbe, incazzatissimo: "Strafùttiti...". Peraltro apprendo che "il Trentino Alto Adige (Sud Tirol, prechen!), regione virtuosa, con sei soli ettari bruciati nel 2006 e poche manciate di più in precedenza, ha ottenuto il 17 per cento del totale dei fondi statali nel 2004...,mentre in coda si trovano le Regioni più disastrate coma la Puglia (1%), Sicilia (1,7%), Calabria (3,6%)". L'Abruzzo non é citato. Durnwalder ringrazia, anzi (in lingua sudtirolese) ringrazien, e il siciliano, ancora più incazzato, ripete: "Strafuttitivi...".
Sempre in Primo piano, lo stesso Riva narra "la storia di Ramiz Delacic padrino-patriota" bosniaco-musulmano, ucciso a Sarajevo dai "mafiosi albanesi (che) assediano la città". Gli albanesi predominano anche in Bosnia. In Italia ne abbiamo tanti. Allegria.
Edmondo Berselli, riuscendo bersela lui, vuole darla a bere a noi che "Rosy Bindi ed Enrico Letta rendono più autentico il percorso Pd". Scrive Edmondo: "La Bindi introduce una componente di genere". Genere? Quale?
Marco Damilano (fino al 1989 DaMosca) colloquia con Enrico Letta, il quale rivela: "Ho studiato da leader". Qualche altro, invece, ha studiato da lader.
L'impagabile Giampaolo Pansa (Gipì per gli amici) titola "Il ciclone Clementina vota per Superwalter" ed afferma che "Walter é visto come 'l'uomo dei miracoli', il solo in grado di ridar vigore a una truppa ammosciata e refrattaria". "Valtere (direbbe er Piotta), co' quele guance che cascheno?". Poi Gipì nota: "che partito sarebbe (Ds) quello che non avverte l'arrivo del temibile uccello padulo che vola sempre all'altezza ben nota?". A quale altezza? Di Fassino o di Mussi?
Nell'Attualità c'é il colloquio tra Peter Gomez e Leo Sisti (tra cotanti senni, declamerebbe il redivivo Dante Benigni) con Armando Spataro, quello di Abu Omar (usque tandem, terroristi islamici, Abu-tere patientia nostra?), il quale dice che "la strada da battere é qualla del dialogo". A parte che sulla strada battono in tanti, il dialogo con i sordi, o peggio, con chi non vuol sentire, é inutile, anzi dannoso. Sostiene ancora Armando che "In Spagna e Gran Bretagna i terroristi sono figli di immigrati di seconda e anche di terza generazione. In Italia non ce ne sono". Oggi. Ma fra venti o trenta anni avremo anche noi la seconda o la terza generazione di mussulmani ed avremo le nostre banlieues, le nostre Atocha, le nostre metro esplosive ed anche di peggio. E' solo questione di tempo, come cantava Nicola Arigliano.
Ecco Woody Allen, di cui scrive Rita Tripodi: un tripudio di "genio di umorismo unico", "capolavori", "geniale comicità", culminante in "Grazie, Woody". A me, che, con due sole narici, non sono in grado di apprezzare tale miracolo della natura (nemmeno l'altro fenomeno che si chiama Roberto Benigni), non resta che piangere (come a Troisi e, appunto, Benigni).
Last but not least, EuGenio Scalfari nel suo "Vetro soffiato" (da chi e come?), osanna Walter e scudiscia quanti "ha(nno) perso la trebisonda" (Parisi, Bindi, Letta) per contrastare il Mosé Walter (W é il rovescio di M), il quale, con il Decalogo in mano, conDuce il popolo di sinistra oltre il Mar rosso, sotto il sol dell'avvenir, nella Terra Promessa da Marx. Scrive EuGenio "ma quello che sta prendendo forma intorno alla candidatura di Walter Veltroni...": intravedo una forma, a forma di...Walter, guancecascanti, appunto. L'Eletto, l'Unto, il Messia, meglio, come dice Lui, l'Iosia.
Esami
Riguardo ai recenti esami di maturità gradirei sapere due cose: che voto ha preso il figlio del ministro della P.I. Fioroni e se Viterbo, città di nascita del ministro (che ne é stato anche sindaco: genius loci), che lo scorso anno era stata prima in Italia per la percentuale di maturati con il voto massimo, quest'anno ha fatto il bis (sarebbe locus genii).
Cornuti e mazziati
L'Ue si è impegnata a versare la maggior parte dei 461 milioni di dollari chiesti per indennizzare le famiglie dei bambini di Bengasi, nonché a versare 12,5 milioni di euro per una Ong guidata dal figlio di Gheddafi che si chiama «Spada dell'Islam». La vita non ha prezzo: zero nel Darfur, moltissimo per otto infermiere bulgare.
Ritengo che la storia delle infermiere che "infettano" di Aids bambini sia tanto inverosimile quanto grottesca: una balla colossale per "scucire" alla Ue tanti soldi. Con l'aggravante dell'offesa, stante l'assurdità del fatto propinatoci, credibile solo da minus habentes.
Ricordo gli indennizzi che la Libia dovette versare agli eredi dei passeggeri che viaggiavano a bordo di un aereo della Panamerican, colpito da un attentato nel cielo scozzese di Lockerbie. Ho l’impressione che questa vicenda abbia permesso a Gheddafi di recuperare una parte del denaro perduto, oltre la beffa della presa per i fondelli.
Ieri ed oggi

Dal Corriere della Sera di giovedì 26 luglio 2007.

Nel 1997 Di Pietro, ex pm, si era dimesso otto mesi prima da ministro dei Lavori Pubblici del governo Prodi, perché indagato dalla procura di Brescia sul «caso Pacini ». «Allora fu lui — ricorda Latorre agli amici — che chiese di incontrare Massimo per avere una mano d'aiuto ». Di Pietro si sfogò con D'Alema: «Mi sento solo e assediato. Mi stanno accerchiando con accuse infamanti». Da quella vicenda giudiziaria «Tonino » sarebbe uscito indenne, ma in quella fase fu D'Alema a offrirgli una mano, candidandolo nel collegio del Mugello «malgrado il partito in Toscana fosse contrario». Oggi è come se Di Pietro impastasse con i sospetti le sue dichiarazioni su D'Alema. «Sul piano umano, Massimo lo considera sgradevole », rivela Clemente Mastella che l'altro ieri ha avuto modo di parlare con il ministro degli Esteri: «Non ci si comporta come un corvo dinnanzi alle difficoltà altrui. Il fatto che Di Pietro sia pronto a mettere la mano sul fuoco solo per Piero Fassino è una vergogna. Si atteggia a pubblico ministero, si scaglia contro il Colle... Napolitano è furibondo». Dieci anni dopo, adunque, i ruoli si sono rovesciati. Allora D'Alema difendeva l'attuale ministro delle Infrastrutture dicendo che «la lotta politica sembra ormai un'arena dove si affrontano poteri impazziti, procure della Repubblica, servizi segreti». «E quando la Guardia di Finanza perquisì la casa di Di Pietro — ha rammentato Latorre ad alcuni compagni — Massimo fu uno dei pochi a dettare una dichiarazione in suo sostegno. Oggi Di Pietro non parla mai a sostegno di D'Alema, anzi...

Come accade per i preti (semper sacerdos esto), Tonino si sente sempre P.M. (semper iudex esto), rifiutando sdegnosamente ogni garantismo che confligga con l'operato, insindacabile, della magistratura.
Anche a costo di apparire ingrato (Massimo canta: "Core, core ingratoooo...") o irriverente.
Di certuni, inflessibili, si dice, con espressione popolaresca: "ci mangi, ci bevi e t'attacca" (cioé ti ammanetta).

Elementare, Watson.

Ciclopoli. L'assunzione di sostanze dopanti, cioé il doping, viene sempre scoperto dopo le gare. Perchè, per scoprirla prima, non fanno il priming?
Cacangelo (contrario di euangelo/evangelo)

La non buon novella agli italiani.  Prima ci fu Giovanni-Piero Fassino ad annunciare la venuta di uno a cui lui non era degno di legare i calzari (mocassini senza lacci, peraltro, anzi Tods, meglio To' Ds!). Difatti venne Walter Veltroni ("valtere sì tutti noi", dicono quelli "bboni" e "de core" come Lui), il quale é asceso, come Mosé (W é il rovescio di M) sul monte Asinai (o Osinai? Er Piotta: "e cchennesò!?") e ne é disceso con i Dieci comandamenti. Guance cascanti (flabby cheeks), ha arruolato circa dodici discepoli e uno di essi, Dario Franceschini (omonimo del fondatore, con Curcio, delle BR), l'ha nominato Primo discepolo (del Pd), dicendogli: "Tu sei Dario e diffondarai il mio insegnamento al circondario italiota". Tra i discepoli anche una donna, Rossy Bindi, bella dentro e fuori, e vergine, a differenza della Maddalena, ma non (ancora) martire.  Il Wessia andrà tra breve in Palestrina, dove troverà a cena (l'ultima?) pajata co' le cotiche e vino de li Castelli (il discepolo Bersani porta il Gutturnio, vino dei colli piacentini, ma non fatali, come i romani).

Domanda retorica
Chi é oggi il ministro più Amato dagli immigrati in genere e dagli islamici in particolare?
Quello che consente di entrare per "visita, affari, turismo e studio...per un periodo non superiore a tre mesi...(senza) richiedere il permesso di soggiorno". Beninteso, tra i motivi, non poteva essere previsto il "terrorismo". Tanto basta ad escluderlo. Dopo tre mesi, puntualmente e diligentemente, il "visitatote/affarista/turista/studioso (in moschea?)" tornerà nel proprio Paese, parola di Amato.
E Giuliano, come Bruto, é uomo d'onore; anzi, mentre Bruto pugnalò alla schiena Cesare, Giuliano, alle spalle di Craxi, lo difese dalle pugnalate della sinistra (comunisti in primis).

Pena di morte
Un tizio, a proposito della pena di morte, ha citato Dostoevskij, il quale, innocente, subì la giustizia di un sistema retrogrado e repressivo, quale era quello zarista.
I mostri sicuramente colpevoli di delitti efferati, perchè non debbono essere espulsi per sempre dal consorzio civile, cui non sono degni di appartenere, come si estirpa un tumore maligno?
Penso ad un Chiatti, ad una Eri-ca(ina) (Caino, però, massacrò solo il fratello, non anche la madre), ad un Brusca, ad un Alessi (appunto).
E' giusto "mantenere" i mostri per anni, per decenni, al costo di 260 euro al giorno, mentre lesiniamo su sanità, pensioni, asili nido e tante altre provvidenze per i cittadini che rispettano le leggi umane e divine?
Recupero e reinserimento nella società? Non ne vale la pena. Salviamo, invece, i bambini che nel mondo muoiono di fame e malattie.
Deterrenza o no? Falso problema. Irrilevante. I virus HIV, Ebola o dell'aviaria (che, si badi bene, non hanno coscienza o morale o libero arbitrio, ma obbediscono solo all'istinto) li distruggiamo, non li nutriamo ed accudiamo.
Nihil sine Umbria, sine Umbria nihil
Perché la moschea "sorpresa" a Ponte Felcino, Perugia? Perchè in Umbria ci sono fraticelli francescani e vescovi sempre pronti al dialogo (anche con i sordi, o peggio, con chi non vuol sentire o peggio fa finta di sentire), c'é un campo antimperialista dove si fa la colletta per la "resistenza irachena", c'é un'università per stranieri che accoglie un caravanserraglio multiculturale, ci sono istituzioni compiacenti e, soprattutto, cave e miniere piene di esplosivo sparse per tutto il territorio. Sufficiente?
Il Giornale dell'Umbria definiva il centro Ibn Khaldoun una realtà che "si sta impegnando intensamente per favorire l'integrazione degli arabo-musulmani e la conoscenza reciproca con gli autoctoni". Come?  Forse istigando i bambini musulmani a far del male "fino al sangue" ai loro coetanei italiani, per intimorirli.
Quando l'ingenuità ed il buonismo sconfinano nella credulità, nell'allocchismo, complice la "naturale" dissimulazione mussulmana (tukya?).
Paga e godi
Successo diplomatico dei Sarkozy in Libia. Cècilia sembra abbia la sindrome di Jackie Kennedy. L'UE si é impegnata a versare la maggior parte dei 461 milioni di dollari chiesti per indennizzare le famiglie dei bambini di Bengasi. Saranno versati, inoltre, 12,5 milioni di euro per una Ong guidata dal figlio di Gheddafi che si chiama "Spada dell'Islam" (Benito Mussolini?).
Successo pari a quello di D'Alema in Afghanistan per liberare Mastrogiacomo: paga e godi, come con le prostitute.
Un affare abbiamo fatto a far entrare nella UE La Bulgaria ed ancor più la Romania (solo in Italia sono entrati sinora un milione di romeni, che hanno il primato della delinquenza, sorpassando persino marocchini ed albanesi: si veda il reportage de L'Espresso).

 
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