Creato da dinilu il 24/12/2007
satira politica e di costume

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Messaggi del 20/01/2008

Post N° 201

Post n°201 pubblicato il 20 Gennaio 2008 da dinilu
 

In Nevada Hillary Clinton ha vinto i caucus grazie al voto massiccio di donne e ispanici ma si è vista beffare dal rivale Barack Obama la maggioranza dei delegati per la convention di Denver in base a regolamenti elettorali oggetto di aspre polemiche.
Anche negli Usa ci sono leggi elettorali "porcellum", anzi pig? Penso all'ultimo voto per il Senato in Italia. Tutto il mondo è paese.

 
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Post N° 200

Post n°200 pubblicato il 20 Gennaio 2008 da dinilu
 

Cécilia Sarkozy, parlando del Paese dove lei stessa è nata e cresciuta: «Sono fiera di non avere nelle vene nemmeno una goccia di sangue francese». Ella, difatti, é nata Cecilia María Sara Isabel Ciganer Albeniz, da padre gitano romeno e madre della Spagna bene, imparentata con il famoso musisicista Isaac Albeniz. Il suo ex marito Nicolas, a sua volta, é di origini ungheresi, con ascendenza materna ebraica.
Lo sciovinismo francese deve soffrire un bel po'. Del resto i genitori di Napoleone Bonaparte (rectius Buonaparte) non erano stati sudditi della Repubblica di Genova fino al 1768? Napoléon nacque l'anno appresso.

 
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Post N° 199

Post n°199 pubblicato il 20 Gennaio 2008 da dinilu
 

Questi fantasmi (ricordate il film con Mastroianni?). Rosa Bazzi ha confessato al marito Olindo Romano, in un colloquio avvenuto nel carcere di Como dove i due sono rinchiusi, che di notte viene a trovarla il fantasma di Raffaella, massacrata dalla coppia di vicini.
Chissà se i fantasmi della mamma e del fratellino vanno a trovare Erica De Nardo. A vederla sorridente, e prossima alla scarcerazione, non si direbbe.
I fantasmi degli assassinati vanno a visitare Luigi Chiatti (il mostro di Foligno), Achille Lollo il piromane (di vivi, non, come i nazisti, di morti) o Cesare Battisti (il rosso scrittore di "noir") o Curcio & compagni brigatisti (eroi della gloriosa rivoluzione proletaria per il sol dell'avvenir) o Brusca, o....? Tutti eredi di Caino, che nessuno deve ardire "toccare", vero Sergio D'Elia?

 
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Post N° 198

Post n°198 pubblicato il 20 Gennaio 2008 da dinilu
 

La "iena" Alessandro Sortino ha avuto un battibecco con Elio Mastella, figlio di Clemente, che, con tono inclemente, gli ha rinfacciato di aver fatto carriera grazie al padre Sebastiano, prima alla Fieg, la federazione degli editori, e poi all'Autorità per le comunicazioni.
Dice Alessandro, 38 anni: «Mio padre sogna ancora che io mi laurei e faccia l'avvocato. Per come è fatto lui non accetterebbe mai di raccomandare uno che non è nemmeno laureato» ed aggiunge: «Io faccio il giornalista».
Nessuna raccomandazione, ohibò, perché il padre, ben "piazzato" nella Fieg, che aveva avuto in sorte, anzi in sortino, fece (Se)bastian contrario.
Quanto guadagna? «Tra 100 e 200 mila euro lordi l'anno, a seconda di come vanno le cose. Guadagno bene perché sono bravo». Modesto Alessandro, non so lo fa mandare a dire.
Altro che avvocato, che non sia Grande Stevens. Lui è solo piccolo Alessandro, ma (come  il corvo simbolo della casa editrice "Dall'Oglio" che diceva "Sono piccolo, ma crescerò") è cresciuto, mizzeca, più del pirandelliano corvo di Mìzzaro.

 
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Post N° 197

Post n°197 pubblicato il 20 Gennaio 2008 da dinilu
 

Scrive a La Stampa Pino Caserta, Capo Redattore della segreteria di redazione del TG1: "Leggiamo sulla Stampa che il Tg1 dal 19.4.2005 al 14.1.2008 ha dedicato il 34,45% di tempo al governo e il 29,13 al Vaticano. Così papa Ratzinger avrebbe battuto persino il Presidente Napolitano. Sono dati forniti dall'on. Marco Pannella, fonte il centro nazionale d'ascolto dei radicali. Non è così e basta scorrere una delle nostre scalette per verificare che il Vaticano, o il Papa, non dispongono di un terzo del tempo (vorrebbe dire, dieci minuti nell’edizione delle 20)....(nonché: ndr) le apparizioni in studio, in diretta, dello stesso on. Pannella e della ministra Bonino. E per quanto riguarda la vicenda del Papa all'università, è stato il Tg1 a intervistare nell'edizione centrale delle 20 il leader della protesta, prof. Marcello Cini".
Si evince agevolmente che quelle "urlate" forsennatamente da Pannella a "Porta a Porta" erano solo frutto di furori senili di un esagitato pseudolibertario "ad ogni costo", purché contro la Chiesa, per di più male informato. Le "inesattezze" (eufemismo) strillate non possono far velo alla verità.
I ragli d'asino non salgono in cielo, dice un antico adagio.

 
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Post N° 196

Post n°196 pubblicato il 20 Gennaio 2008 da dinilu
 

I politici all'Angelus. Rosy Bindi e Arturo Parisi criticano l'«iniziativa equivoca». Gli ex Popolari e i teodem, che sono stati ai ferri corti sia nella Margherita e poi nel Pd, saranno invece insieme in piazza. Parisi: «La partecipazione dei politici aggrava il tema della laicità». «Chi pensa di strumentalizzare l'Angelus per dividere il Paese —ha detto la Bindi che oggi non andrà in San Pietro ma seguirà l'Angelus in tv— fa un cattivo servizio all' Italia e alla Chiesa».
Bindi e Parisi (Dico li fa e poi li accoppia: perché non fanno coppia?). E' politically correct chiamare non vedenti i ciechi e diversamente abili i disabili (già handicappati) e, aggiungo io, diversamente intelligenti i cretini; altrettanto politicamente corretto è chiamare i finti credenti cattolici "adulti" (quelli veri sono "bambini", immaturi; ma Gesù disse "Sinite pueros venire ad me"). La Bindi (se son Rosy sfioriranno) nemmeno in ispirito sarà in Piazza San Pietro, che non olezzerà di rose, anzi di rosy: seguirà in tv, ha detto.

 
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Post N° 195

Post n°195 pubblicato il 20 Gennaio 2008 da dinilu
 
Tag: Soldati

Scrive Pietro Giansoldati su La Stampa: "A mio modestissimo parere, il coro unanime di acritica solidarietà verso il Pontefice da parte di tutto il mondo politico (tranne qualche rarissima e coraggiosissima eccezione) non rappresenta affatto il sentimento del popolo italiano in materia di laicità dello Stato. La gente comune si sente impotente dinanzi alle quotidiane esternazioni delle gerarchie ecclesiastiche".
Quante divisioni ha il Papa, chiese qualcuno (Stalin?). Gli antipapa hanno tanti giansoldati agguerriti, che si chiamano persino Pietro ("Tu es Petrus..."), ma dovrebbero cambiare il nome in Carlo (Marx).
Pietro, il quale pontifica in materia di laicità, confondendola forse con l'ateismo marxista e trascurando il piccolo fatto che i cattolici (più o meno osservanti o consapevoli) in Italia sono la maggioranza, ha la fortuna di vivere in una società non (ancora, ma fra 50 anni?) islamizzata (altro che il cavouriano "libera Chiesa in libero Stato": lì la Sharia, cioé il Corano, è lo Stato, i cui soldati sgozzano i giansoldati atei o blasfemi), ben diversa anche da una società di tipo cinese, di derivazione comunista, dove le masse sono schiavizzate dallo Stato a beneficio di una ristretta classe di Napoléon, il maiale dell'orwelliana fattoria degli animali.

 
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