Il roveto

Post N° 247

Il Consiglio dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha inviato un richiamo alla Rai, in merito al programma "Annozero" di Michele Santoro, relativo al rispetto dei principi di completezza e correttezza dell'informazione, di obiettività, equità, lealtà, imparzialità, pluralità dei punti di vista e osservanza del contraddittorio, in base all'atto di indirizzo della commissione di Vigilanza. Di qui il richiamo per il prosieguo del programma "al rigoroso rispetto delle norme". Richiamo, senza sanzione.
Agcom è cosa ben diversa da ag(it prop)com(unisti), quali sono, oltre al programma di Sant'oro, quelli di Giovanni Floris, di Lucia Annunziata, di Fabio Fazio (forte dei 20 miliardi di lire avuti dalla Rai a titolo di risarcimento) e di tanti altri illustri giornalisti e/o conduttori (a corrente continua).

Post N° 246

Rosa bianca. Questo fiore evoca l'innocenza, il candore, la purezza. Qualità di cui non abbondano Tabacci e Baccini, politici navigati, forse aspiranti nel governo Marino/balneare al sottosegretariato alle Finanze con delega ai "Sali e Tabacci(ni)".

Post N° 245

Beppe Severgnini sul Corsera ("Passaggi") si prende un "passaggio" con Fini e Casini, ironizzando sulla loro incoerenza. Apprezzerà il buon Beppe (alter Grillus) la coerenza di Napolitano, Ingrao, Bertinotti, D'Alema, Veltroni, Diliberto, Mussi ed altri: semper fideles a Marx (tanti di loro pure nostalgici di Lenin, dell'Urss, di Stalin e di Togliatti).

Post N° 244

Sul Corsera Giovanni Sartori scrive "Elezioni subito non vanno bene". Leggo su altro quotidiano che l'illustre politologo (che confeziona "abiti" a tutti i politici, meglio del mitico Litrico) figurerebbe nel toto-ministri di Marini (assieme a Maccanico, Ruggiero, Bassanini e Sergio Romano). Cossigga direbbe "Cappitto mmi àài".

Post N° 243

Ferdinando Adornato organizza un convegno sul '68, ma annulla l'invito al filosofo di destra de Benoist perché sgradito ad André Glucksmann, anche lui ospite (d'onore?) del convegno.
La moneta cattiva (Glucksmann) scaccia quella buona (de Benoist), con l'aiuto del "liberal" Adornato.

Post N° 242

Inversione di marcia: dall'omofobia all'eterofobia. L'aberrazione progressiva (come il cancro) pro omosessuali registra, da ultimo, il divieto nelle scuole di dire " padre" e "madre", termini considerati discriminatori, al pari di "marito" e "moglie", già cancellati dalla legge spagnola sul matrimonio & rapporti affini. Usque tandem (fino a quando)?