Il Tempio di Murphy
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Mentre in tutti i media nazionali impazzano gli allegri spot pubblicitari natalizi di TIM, con l'inedita coppia Belen-DeSica, io voglio fare il guastafeste e raccontarvi una storia diversa, di cui in parte siete certamente già a conoscenza. E' la storia/fiaba di una società (Telecom) che le generazioni che ci hanno preceduto, avevano costruito nel dopoguerra immettendovi i denari frutto del loro lavoro. Un patrimonio collettivo, dunque, generato dai nostri padri e quindi, a buon titolo, da considerare a noi sorella. Una splendida ragazza che a metà anni novanta, quasi quanto la Belen odierna, aveva raggiunto il massimo della sua avvenenza. Fu per questo motivo, forse, che un gruppo di imprenditori della razza definita "Padana", decisero di impadronirsene ad ogni costo e con l'aiuto di politici conniventi, giustificandosi con l'esigenza di dover allineare il nostro paese agli altri, commisero il primo stupro. Si comportarono alla stregua di "papponi", traendo in inganno la giovane, con la promessa di falsi guadagni, e mettendosi in realtà a sfruttare le rendite che la giovane stessa generava. Potreste definire meglio, voi, un imprenditore che acquista una società a debito ? Quando ne furono sazi e annoiati gli imprenditori decisero che era giunto il momento di passare la mano ad altri. La ragazza era oramai ben avviata verso questa singolare forma di prostituzione e così non tardarono a trovarle un nuovo cliente. Un uomo attivo nel settore della gomma ma soprattutto, per quanto ci riguarda, nel campo immobiliare. Certo, la giovane non era più immacolata, ma portava in dote un cospicuo numero di gioielli, rappresentati da tutti gli immobili presso cui alloggiava le proprie centrali telefoniche. E fu così che avvenne, senza ritegno, il secondo stupro. Davanti e di dietro, perdonate la volgarità...!! Ora la ragazza è costretta a pagare l'affitto per le case in cui abita, non ha più alcun credito o riconoscimento nel settore in cui opera, ma è pur sempre una piacente donna di mezz'età. Così qualcuno pensò bene che a un cliente internazionale, magari dal palato non troppo fino, sarebbe comunque apparsa bellissima. Si fece avanti uno spagnolo, dai modi apparentemente gentili e signorili. Ma a quanto pare, e a giudicare dalle notizie che mi è capitato di leggere recentemente, la musica non è cambiata. E qui arriviamo ai nostri giorni: Telecom, come già detto, è una bella ragazza, che ci è sorella, lasciata alla mercè del primo predone. Oramai è irrimediabilmente sciupata, ma ancora si insiste nel volerla sfruttare. Nel novembre 2009 Hansenet, una società tedesca controllata da Telecom, è stata venduta (o sarebbe meglio dire svenduta) a Telefonica per 900 milioni di euro. Naturalmente io non ho alcuna capacità di valutare se la cifra sia congrua ma parrebbe proprio che non lo sia, a giudicare dalla levata di scudi che c'è stata. Simultaneamente in Argentina il garante della concorrenza ha imposto, sempre a Telecom, di cedere l'attività di operatore mobile, dal momento che in quella nazione vi è già presente Telefonica. Anche in questo caso, naturalmente, il prezzo lo deciderà l'acquirente, data la necessità da parte del venditore. Insomma la storia non cambia, ciò che era risorsa collettiva è stata regalata, e lo è tuttora, in uno stupro infame e ripetuto che nessuno ha intenzione di fermare, tanto meno noi, ciechi a tal punto che probabilmente non riusciremmo a riconoscere una simile efferata violenza neppure intravvedendo le natiche di un'uomo tra le cosce di una nostra congiunta. E con questo, cari i miei "dormiglioni", auguro a tutti voi il più Sereno Natale. G.P.
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Inviato da: legge_di_Murphy
il 28/08/2014 alle 23:43
Inviato da: chiaracomeilsole1
il 27/08/2014 alle 22:21
Inviato da: Andrea
il 01/08/2014 alle 10:46
Inviato da: legge_di_Murphy
il 29/07/2014 alle 23:32
Inviato da: Andrea
il 20/07/2014 alle 16:39