Il Viaggiatore

NoGlobal Week-end


No, non è proprio "No Global" il termine esatto (ma mi piaceva l'accostamento inglesizzante con week end). Appaiono sulle cronache dei giornali fatti differenti ma che in qualche modo la mia mente e il mio cuore percepiscono come collegati. E' difficile "etichettare", ricondurre esplicitamente questi fatti a un filo conduttore comune, a razionalizzare il perché io li percepisca come facenti parte di un unico insieme. Potrei dire che sono riconducibili alle cosiddette aree "antagoniste" presenti e operanti in Italia, ma non sono convinto che sia priprio così.Proprio il prologo è in effetti quello che meno rientra in questa categoria: l'appello degli ergastolani per l'abolizione della condanna a vita con la provocazione della richiesta della pena di morte. Poi, in sequenza, Prodi viene contestato a Trento da alcuni "No Base" perché ha confermato la disponibilità all'ampliamento della base NATO di Vicenza. A Rostock duemila Black Bloc (autonomi? Disobbedienti?) scatenano azioni di guerriglia nell'ambito di una manifestazione pacifica volta a sensibilizzare i partecipanti al prossimo G8 alla ricerca di un mondo più equo. 200 persone riconducibili all'area "movimentista-eversiva" manifestano a L'Aquila contro il carcere duro dell'articolo 41 bis, in realtà inneggiano alla Lioce (nel frattempo, sui muri di Bologna, si precisa che chi ha ammazzato Biagi e D'antona non è un terrorista: terrorista è lo Stato) e propongono l'abolizione delle carceri. Forse sbaglio a mischiare tutte queste cose, ma è una sensazione (sgradevole), non un ragionamento.Condivido alcune critiche. La base di Vicenza è una base NATO. Nella NATO noi ci siamo perché abbiamo scelto/capito di non essere in grado di provvedere direttamente alla nostra difesa, e ci siamo quindi affiancati ad una alleanza internazionale. Mi piacerebbe però che un governo serio (questo tanto quanto il precedente che si era già impegnato) verificasse se le forze USA che vengono dislocate sul territorio italiano vengono impiegate in operazioni NATO o in operazioni decise solo dagli Stati Uniti. Un Paese attaccato da soldati o Aerei USA partiti dall'Italia ci percepisce giustamente come nemici, cosa che mi sta bene se questa è una nostra libera e consapevole scelta, un po' meno bene se è un qualcosa che subiamo passivamente. Dire però che non si può ampliare la base militare di Vicenza perché c'è una Basilica  mi sembra (soprattutto considerando che sono romano e la mia città è piena di caserme di ogni genere) un "pochino" pretestuoso. L'idea del referendum locale è poi geniale: ogni volta che dobbiamo costruire un qualcosa di pubblico (caserme, ferrovie, inceneritori di rifiuti...) facciamo un referendum locale per vedere se la gente del luogo è d'accordo. Chissà quanto si riuscirebbe a fare. Un conto è pretendere che le cose siano fatte rispettando la gente che vive nei luoghi interessati, un altro è pretendere di vivere in una comunità senza volersi assumere gli impegni che ne derivano.Chi sta scontando un ergastolo (i pochi che lo scontano in Italia: uno come Izzo ha potuto uccidere ancora dopo quello che aveva fatto al Circeo) merita di stare in carcere (e dovrebbe starci veramente e per tutta la vita). Abolire le carceri è semplicissimo: chi lo vuole dovrebbe rivolgersi a chi commette reati dicendogli di non commetterne più. In Canada (1997), a Qubec City, mi raccontarono che il carcere locale era stato chiuso perché inutile vista la criminalità nulla. La prigione non è una "ingiusta tortura", è il luogo dove va (dovrebbe andare) chi commette un reato.Penso che il mondo potrebbe essere più equo. Vorrei che il mondo fosse più equo. Vorrei che Paesi ricchi e multinazionali limitassero la loro avidità e non strangolassero il resto del mondo. Penso che per cominciare a muoversi in questo senso non occorrerebbero neanche grossi sforzi. Ma muoversi verso dove? Abbattere l'ordinamento basato su democrazia e capitalismo? Per sostituirlo con che? Un qualcosa pensato dai Black Block, dalla Lioce, da quelli che manifestano contro il carcere ai terroristi? Sono innumerevoli le crudeltà e le ingiustizie legate al capitalismo: è stato inventato qualcosa di meglio, finora? Una cosa è battersi per una società più giusta, sfruttando ciò che è permesso dalle istituzioni democratiche, rispettandole, altra cosa è volerle distruggere.Attenzione, la democrazia non si abbatte solo con la violenza, ma anche delegittimandola, ridicolizzandola, facendola apparire sempre più debole, inadeguata ad affrontare i problemi di oggi. In questo modo la si sgretola giorno dopo giorno. Ecco, E' proprio questo forse che hanno in comune tutti questi fatti: indeboliscono, vogliono indebolire le nostre istituzioni. E' proprio per questo, forse, che tutti e soprattutto tutti insieme mi fanno paura.Ciao a tutti!