Il Viaggiatore

Veltroni "manifesta" a Torino


Sul sito di Repubblica oggi c'è una bellissima inchiesta sui "cravattari" (usurai) romani, ma dopo la deprimente analisi di ieri sull'infibulazione preferisco divertirmi un po': cosa c'è di meglio, a questo fine, che non guardare un cosa succede in politica? Sempre sul sito di Repubblica voto e mi guardo i risultati del sondaggio su cosa dovrebbe dire Veltroni nel discorso di Torino, i temi che dovrebbe porre al centro del manifesto politico del Partito Democratico. Alle 13.30 i risultati sembrano abbastanza stabili per ragionarci su.1) "Forte impegno sulla sicurezza" è al terzo posto con il 13%: in un ambito in cui si presume votino prevalentemente elettori di centro-sinistra mi sembra un dato significativo. E' un tema che non deve essere lasciato al centro-destra, e questo dovrebbe capirlo prima di tutto la sinistra radicale (invece di intitolarsi a Carlo Giuliani la sala PRC del Senato). La contiguità con certi movimenti fa (forse) guadagnare 1.000 voti e ne fa perdere 1.000.000.2) "Apertura all'UDC" e "Alleanza con la sinistra radicale" sono appaiati all'ottavo posto con il 3%: ok, il PD deve essere forte e indipendente, ma si sottovaluta il problema della governabilità, a meno di non pensare che prima delle prossime elezioni il sistema cambierà eliminando il potere di ricatto dei piccoli partiti. Che poi, a pensarci bene,  tanto piccoli non sono: quando parliamo di sinistra radicale (RC, PCDI, Verdi) parliamo circa 4 milioni di voti nel 2006. Un po' arduo pensare di eliminare questi partiti dal parlamento o di vincere senza il loro sostegno. Prima o poi il problema di trovare una qualche forma di alleanza si porrà altrimenti Veltroni si troverà nella stessa situazione di Prodi.3) il punto più votato è "Sostegno a ceti deboli, giovani e precari", con il 27% delle preferenze. Forse la risposta alla ricerca di governabilità sta nella scelta di questo tema (oltre alla sua ovvia centralità in un qualunque programma politico di centro-sinistra). Potrebbe essere un significativo punto di contatto con la sinistra radicale.4) "Laicità dello Stato" 21%, secondo. "Apertura ai temi cattolici" 2%, decimo (e ultimo). Potrei aggiungere "Rilancio della sinistra" terzo al 13% e il già citato "Apertura all'UDC" al 3%. Il messaggio è chiaro, ma non ci dimentichiamo che nel PD c'è anche quel Rutelli di "... sì vabbè, i DICO, ma in fondo non stiamo a perdere tanto tempo co' 'ste cosucce, agli italiani interessa di più levare l'ICI dalla prima casa ...". Il problema è la credibilità del PD, la sua forza e quindi ancora la governabilità. E' vero che un 6% chiede che si parli di "Elezione diretta del premier" ma, a parte l'opportunità che un partito di centro-sinistra sposi un tale progetto, questa è una falsa risposta: o si aumentano anche i poteri del premier, o mi fa molto più paura un premier votato da milioni di persone e con poteri limitati piuttosto che l'attuale figura di Presidente del Consiglio. 5) Più o meno a metà classifica ci sono "Sostegno alle imprese" (7%) e "Richiamo ai valori dell'Europa e dell'Occidente" (6%). E' chiaro, le imprese non sono certo la base elettorale del centro-sinistra (e poi Montezemolo un po' ha rotto: mi andavano bene i suoi discorsi che colpivano a destra e manca (sinistra), mi può pure dire che alcuni lavoratori sono "poco produttivi", ma quando ha detto che l'Italia è stata salvata dalle imprese, verso cui tutti dovremmo mostrare una buona dose di gratitudine ci sarebbe stato bene un sonoro pernacchio). L'Europa, il valore su cui Prodi ha costruito il suo primo governo, è un tema in calo. Si poteva equivocare Occidente in senso confessionale, e allora la risposta è stata anche coerente con la richiesta di laicità.Ciao a Tutti!