Il Viaggiatore

Catene varie...


All'inizio non è che fossi tanto "entusiasta" della cosa, però pensandoci bene l'ho trovata interessante. Cioè, le catene varie di solito le cestino a priori, però ripensare a quei libri o film che mi hanno lasciato qualcosa di particolare tutto sommato è piacevole, mi costringe un po' a riflettere su me stesso. In fondo è una cosa abbastanza attinente al mio blog: vorrei che fosse una via di mezzo tra un diario personale e una cronaca, vorrei poter condividere i miei sentimenti personali a fronte di fatti e esperienze che ci riguardano tutti (non so se ci riuscirò, è una prova). E poi ho anche deciso di fare questa cosa divertendomi un po': prendetela sul serio, ma non troppo!----------------------------------------I MIEI LIBRI PREFERITI
La Fattoria degli Animali, di George OrwellUno di quei libri o film che rileggi in momenti diversi della tua vita traendone significati sempre più profondi. A parte il pessimismo di Orwell sull'utilità delle rivoluzioni (almeno per la gente semplice, i maiali li traggono sempre, i loro vantaggi) mi ricordo molto bene come mi commossi leggendo la fine di Gondrano, cavallo forte, leale (e poco intelligente) venduto a un macellaio perché troppo vecchio per lavorare.
Almost Blue, di Carlo LucarelliMi piace tutto Lucarelli, ma questo qui è il primo che ho letto e a cui sono più legato. Mi piacciono i personaggi "veri" che sa creare, mi piace come descrive Bologna (la città dove ho vissuto un annetto ai tempi del servizio militare, le sono rimasto legato).
Il ladro di merendine, di Andrea CamilleriVedi Lucarelli. Mi piace Camilleri, soprattutto il Camilleri di Montalbano. Mi piace la Sicilia. Di questo libro in particolare, mi piace il modo diverso, un po' più tratteggiato rispetto ai soliti luoghi comuni ("so' tutti criminali... ce rubbeno 'r lavoro... "), in cui Camilleri osserva e fa osservare l'immigrazione nordafricana.
La variante di Lunenburg, di Paolo MaurensigTra i tanti libri di ogni genere che ho letto a proposito del nazismo, quello che ho trovato più toccante. Non l'ira, la voglia di vendetta, l'aggressività muovono il protagonista, ma la calma, fredda, inesorabile e implacabile voglia di verità, di smascherare l'ipocrisia dietro cui il carnefice di ebrei si era nascosto dopo la guerra. Tante possibili chiavi di lettura e tante cose su cui riflettere.
La mia sfida al destino, di Heinrich Harrer (quello di 7 anni in Tibet)La vita che avrei voluto fare (a parte l'iscrizione al partito nazional-socialista tedesco...). Viaggiare non per 10 girni, 15 o un mese, ma per stabilirsi in Paesi che si desidera conoscere per 6 mesi, un anno, magari anche lavorarci un po'. Tornare a casa, scrivere una cronaca, un resoconto delle esperienze vissute, preparare il viaggio successivo e ripartire. Quando andai in Africa meridionale con mia moglie, comprai i biglietti aerei per Johannesburg e noleggiai su internet un 4X4 per 30 giorni. Non avevamo stabilito niente: girammo liberamente attraverso Sudafrica, Botswana, Zimbabwe e Namibia e conoscemmo un sacco di gente. E' stato (finora...) il viaggio più vicino ai miei sogni.---------------------------------------- I LIBRI CHE MI HANNO DELUSO(MA SOLO UN PO')
Divina Commedia - Il Paradiso, di Dante AlighieriDiciamo la verità, dopo le affascinanti atmosfere un po' dark e un po' pulp fiction di Inferno e Purgatorio, 'sto viaggio attraverso il Paradiso è un po' una palla...
Il Capitale, di Karl MarxL'ho letto preparando l'esame di Sociologia 1 (era un testo facoltativo e lo avevo già a casa). Giuro, volevo leggerlo tutto, ma era veramente una sfida impossibile: tanto era un testo facoltativo, mi sono letto 10 pagine ogni 100 circa (supportato da abbondante uso di Aulin anticefalea. Comunque è più scorrevole di Prodi e più leggibile dell'ultimo programma dell'Unione...). Il professore mi chiese se per caso non avessi usato un "Bignami" per studiarlo: "... noooo (un "Viaggiatore"!)". (presi 28, non andò poi male. Marx a Sociologia ti ripaga sempre!).
Il Conte di Montecristo, di Alexandre Dumas padre (non facciamo confusione con il figlio eh!)Ecco cosa succede a pagare uno scrittore a parole: "... padre, sono tuo figlio! Figlio mio, sei proprio tu? Sì padre, sono proprio io, tuo figlio! Figliolo, figliolo, non posso credere che sia veramente tu! Credi padre, credi... sono proprio tuo figlio! (potrei andare avanti fino a finire i 30.000 caratteri concessi, Dumas va avanti per migliaia di pagine...
Io uccido, di Giorgio FalettiScontato sia come trama che come personaggi (una raccolta tratta dai telefilm americani). E poi i libri di Faletti sono pieni di cose come "... aveva passato la vita a fuggire chi lo cercava, e a inseguire chi lo fuggiva ..." (mi sembra un po' il marzulliano "... la vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio? ...".
Angeli e Demoni, di Dan BrownPremetto che il "Codice Da Vinci" mi è piaciuto. Allora, fino a lì me poteva pure 'sta tutto bene, poi 'sto Langdon si butta da un elicottero senza paracadute, evita una specie di esplosione nucleare sulla capoccia (in realtà era antimateria, l'avrà avuta in prestito dalla sala macchine dell'Enterprise), cadendo su Roma di notte vede una striscia che attraversa la città... suspense... colpo di genio! E' il Tevere! (ma và?) Siamo salvi! "Basta" orientare la giacca (tutto questo sempre in caduta libera) in modo di piombare nel fiume che docilmente attutisce la caduta. Ma almeno de lectospirosi, ce voi morì?!?!----------------------------------------I MIEI FILM PREFERITI
RockyCioè, non potete chiedere a un ragazzo degli anni '70 e '80 di non mettere Rocky al primo posto dei film della sua vita. Li immagino gli snob che criticheranno questa scelta, voi non credetegli: quando sentono la famosa musica della colonna sonora ancora oggi si mettono a boxare con i cuscini del divano. A parte gli scherzi, ho imparato da questo film che anche un mediocre come me, che non vincerà mai niente in vita sua (e non ci andrà mai neanche vicino), deve comunque dare tutto per cercare di restare in piedi fino alla fine.
2001 Odissea nello spazioUno di quei film veramente difficili da digerire, lo avrò visto 10 volte capendoci ogni volta un pezzettino di più. Però la scena della scimmia umana sfigata che capisce che con un osso può difendersi dallo scimmione prepotente,  gli spacca la capoccia e lancia l'osso per aria in piena musica trionfale è meravigliosa (e significativa: non usiamo più ossa ma stiamo più o meno ancora lì...).
Le fate ignorantiMi piace il gruppo di persone che vivono a casa di Accorsi. Buone? Cattive? No, normali, semplici, vere. La scena in cui la Buy e Accorsi litigano sotto la pioggia è stupenda.
L'ultimo Samurai.Vabbè, lo confesso, sono un sentimentale. Quando nei film vedo certe scene mi commuovo. No, non quelle romantiche, ma le cariche di cavalleria: è una cosa che mi è rimasta da quando ero piccolo. La carica finale dei Samurai contro i cannoni dell'esercito giapponese mi ha fatto fare un pianto! Non me l'aspettavo, stavo in ufficio a vedere il film sul PC, non sapevo come fare a non farmi vedere dai colleghi...
300A parte che il film mi è piaciuto (3 o 4 pianterelli anche qui), lo scelgo come simbolo di tutti i libri e film di vario genere sulla battaglia delle Termoplili e sulle guerre persiane che mi sono passati tra le mani (naturalmente sono stato alle Termopili e ho meditato alcuni minuti sulla lapide del famoso epitaffio). E' meravigliosa la storia di questi spartani che partono per andare a morire in 300 contro 2 milioni (vabbè, non state a sottilizzare, questa è epica, non cronaca!) lontano dalla loro città per dimostrare ai persiani che neanche la loro stessa vita poteva essere scambiata con un mondo dominato da misticismo e tirannia (lo so, si capisce che mi ci vedo proprio nella falange con Leonida...). Ecco cosa significa credere in un ideale.Chissà, forse è anche merito loro se siamo la Repubblica Italiana e non l'Italiastan...