MaX's Island

Saggezza o idiozia?

Stasera ero in pullman, erano ormai le 19 e qualcosa, e mentre stanchissimo tornavo a casa ho fatto un pensiero molto profondo. Naturalmente a mio avviso: magari voi siete molto più bravi di me a cogliere certi aspetti della vita.
Comunque ero sul pullman, fortunatamente mezzo vuoto e mentre guardavo assonnato, annoiato e un po' in trance attraverso l'enorme finestrino cercando di cogliere qualche segno di vita al di là della monotonia del momento, pensando a quello che sto vivendo in questi giorni ho fatto una strana considerazione.
Mi sono meravigliato di un pensiero che è balenato nella mia mente in un misero istante e che ha riempito di orgoglio il mio ego, nonostante lasciasse anche tracce di una sopita malinconia.
Smetto di cercare invano di assomigliare ad un poeta e mi faccio più filosofo (oddio...).

"Sono diventato grande perchè in questi anni ho imparato e capito molte cose.
Ma evidentemente non sono ancora abbastanza grande, o saggio, da accettarle".

Mi sembra più una frase da Socrate che non mia.
"Chi sas" =) se qualcuno l'ha mai pronunciata.
Mi viene il dubbio che qualcuno possa averlo fatto, non sarò certo io il primo!
Cosa vuol dire per me questa frase: semplicemente che ho davvero capito cose che prima non ritenevo possibili, ovvero capito che non è tutto necessariamente come penso che sia. E questo credo sia sinonimo di crescita. Al tempo stesso però so di essere ancora "incompleto", non grande, quando realizzo che nonostante tutto non accetto ancora molte cose.
Il fatto che io le conosca e le capisca non vuol dire che le condivida e le accetti.
E forse dovrei.
Ma solo forse. Il dubbio è lecito.
Penso che sia meglio essere un pochino Peter Pan piuttosto che Matusalemme.
Un sorriso.