La vita in acrostico

Parlando di poesia


La poesia è spesso un rifugio dell’anima, una necessità di esternare emozioni che possono essere di gioia o di sofferenza. Il foglio di carta diventa il confidente che si fa carico delle sensazioni più intime. La poesia è come una forza liberatrice che allevia gli affanni e amplifica la felicità.Mi hanno molto colpito dei versi della Poetessa Antonia Pozzi che esprimo in pieno il significato della poesia:
Perché la Poesia ha questo compito sublime:di prendere tutto il dolore che ci spumeggia e ci rimbalza nell'animae di placarlo,di trasfigurarlonella suprema calma dell'Arte,così come sfociano i fiumi,nella celeste vastità del mare"  Antonia Pozzi (1912-1938) nacque a Milano da Lina Cavagna Sangiuliani e Roberto Pozzi, e morì suicida ventisei anni dopo. Nessuna delle sue opere venne pubblicata prima della sua morte. Non sappiamo molto della vita di questa scrittrice, e nessuna delle sue opere venne pubblicata prima della sua morte.Cresciuta in un'elegante casa di Milano, ebbe sempre un carattere solitario, passando la maggior parte del suo tempo chiusa nella sua camera. Concludo con un mio acrostico dedicato alla poesia:  MI AFFIDO ALLA POESIA    Mia fedele compagna è la poesiaIntima confidente d’emozioni. Accorati e disperati cantiFantastici voli amorosiFluttuano come falene sulla cartaIntingendo nell’anima la penna.Da Erato guidata è la mia mano,Ormeggia in rasserenanti acque. Affido a confortanti rimeLaceranti  abbandoni eLascivi attimi d’amore Accordandoli al battito del cuore. Palpitano gli scritti di passioni:Ossessionanti fantasmi della menteEsprimo in appaganti versi.Spinti da irrefrenabili  pulsioniIlluminanti sprazzi di luce indoranoAlbe gioiose, ancor tramonti a sera.                                                 Antonia