Imperfezioni

               LE IMPERFEZIONI DELLA MEMORIA

La memoria ha un meraviglioso difetto: non è perfetta. 

Siamo programmati talmente bene che il ricordo di un dolore fisico o psicologico non è sufficiente a riproporre la stessa sensazione. Si, qualcosa ricordiamo, ma il dolore nella sua pienezza, nella sua intensità no.

Da piccola ho tentato di intrufolarmi in un forno (spento) e questo mi si è ribaltato addosso. Ho ancora il segno della cicatrice sulla fronte; un taglio in diagonale lungo cinque centimetri ricucito in fretta e furia da un dottore inesperto del pronto soccorso.

Dalle notizie riportate è stato terribile.

Un lago di sangue e il panico totale di mia madre che pensava mi si fosse staccata mezza testa. Io ho solo un vago ricordo; qualche immagine fredda, la sensazione della paura, il pianto. Non so esattamente quale sia il meccanismo che annulla quasi completamente il ricordo delle cose brutte. So solo che le belle sono indelebili nella mia mente.

Probabilmente hanno deciso che soffrire una volta per la stessa cosa basta e avanza.

Ma come vivremmo senza il dolore? Una liberazione? No, sarebbe devastante: ci spezzeremmo le ossa senza accorgercene e moriremmo dissanguati in cinque minuti.

Alla fine, anche il dolore ha un suo perché. E mi consola il fatto che finito di leggere questo pezzo orribile, una volta girata pagina, non ve lo ricorderete più.