Imperfezioni

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Mandiamo a scuola la maestra!!!

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Comincia la scuola e ricominciano le pene. Non le pene dei figli, che già hanno un bell'impegno tutti i giorni, ma le pene della maestra!
Non è la prima volta che mi scontro con insegnanti ignoranti (vedi post dell'anno scorso sulle duine, terzine, quartine, cinquine, sestine, settine, ottine e novine) e non riesco ad accettare che in seconda elementare possano ancora oggi avvenire tali amenità.
Sorvoliamo sul primo errore, fortunatamente corretto (stava per scrivere occhiali con una c), ma non sorvoliamo affatto sul quaderno a righi.
Mi è venuta subito in mente la Sicilia. In sicilia questo errore si fa spesso per derivazioni dialettali, quindi deduco (ancora non lo so) che la maestra provenga dal sud. Profondo sud. Sotterraneo sud.
La cosa che mi ha reso felice è stata che il bambino abbia scritto istintivamente la parola correttamente (il compito è stato svolto a scuola) e che il punto critico sia stato calcato con la penna, come a voler evidenziare la sua convinzione.
Cosa fare in questi casi?? Precipitarsi a scuola e fare presente la cosa o lasciare che passi inosservata?
Io penso che mi muoverò solo nel caso in cui la maestra evidenzierà con la penna rossa l'errore-non errore del bambino. Sarebbe davvero il colmo!!!!

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