Creato da niniel_88 il 21/12/2007

inSoSpeSo

tra dolce e amaro,vero e falso..in equilibrio fragile precario delicato

 

 

Post N° 19

Post n°19 pubblicato il 01 Aprile 2008 da niniel_88

raggi tiepidi cadono obliqui, cercando spazio tra quei corpi stravaccati sull'erba, schivano sorrisi e parole aleggianti e giungono in terra, in parte assorbiti da quella folla.
un suono si insinua acuto e rompe la monotonia delle chiacchiere del chiostro.è una piccola fisarmonica d'argento, racchiusa nelle mani d'un ragazzo d'altri tempi, che siede in un angolo, lontano dalla luce assordante
lo sguardo fisso davanti a sè, quasi imbarazzante l'intenso azzurro dei suoi occhi, e suona quelle note sconosciute che riempono i pochi silenzi e accompagnano il continuo inseguirsi di voci
dettaglio
due ragazze siedono sull'erba, alternano sorrisi ed espressioni corrucciate
il ragazzo da lontano le osserva, e tacitamente regala loro quella sua melodia intrisa di giocosa tristezza
vede le loro guance arrossate, gli sguardi d'intesa che si scambiano e quelli che rivolgono a chi sta loro intorno pieni di curiosità
sono belle, sono diverse, sono in fondo complementari
non riesce a staccar loro gli occhi di dosso
loro che finalmente s'accorgono d'essere osservate e all'unisono alzano due paia d'occhi ingenui e attenti e li fissano in quelli dello sconosciuto
un punto interrogativo a cui lui risponde con un sorriso
e riprende a suonare, di nuovo fissandole, sperando capiscano che dedica a loro quelle note improvvisate
l'una vestita di blu, blu scuro e profondo, la frangia gioca sul suo viso e l'espressione da bambina la rende irresistibile, le gambe stese sull'erba, non s'accorge di quant'è bella
l'altra ha uno scialle colorato buttato sulle spalle,e i ricci le ricadono da una parte, qualche ciuffo si ribella e le ricade sugli occhi,presto spostato con gesto sicuro e delicato, un'aria elegante denota ogni sua movenza
una più donna,l'altra più bambina
a tratti
l'altra più donna,l'una più bambina
a tratti
e quella musica sa di loro, e le due colorano quei suoni dei tanti momenti passati insieme e rivolgono a loro volta un sorriso insicuro a quello sconosciuto che ha creato la oclonna sonora di quel pomeriggio di primavera
e la musica pare seguire i loro discorsi ora scherzosi (e la fisarmonica saltella di nota in nota, veloce e frizzante)
ora seri e profondi (e la fisarmonica ritorna lenta e maestosa)
il ragazzo smette di suonare
l'incantesimo per un attimo si infrange
e nell'assordante chiacchierare che hanno intorno, le due ricercano quel suono ora sparito,
lui si concede un piccolo inchino, certo per un momento,ma solo per un momento,che uscita di scena la sua fisarmonica, quel quadro perderà la sua magia
sbaglia

le due si riguardano negli occhi
e la danza ricomincia
ritmata stavolta da risate complici e silenzi assaporati

resoconto di un pomeriggio di non-studio tra chiacchiere sole e una fisarmonica
G.ti voglio davvero bene



 
 
 

Post N° 18

Post n°18 pubblicato il 26 Marzo 2008 da niniel_88


ferma alla stazione, copro il rumore straziante dei treni con la musica che mi hai fatto conoscere e ti intravedo nella folla.un
sorriso, un abbraccio e sembra sia la normalità, do un viso, dei gesti, delle espressioni alla tua voce

mi incanto sul dettaglio, sull'amato dettaglio

e scopriamo che sì è tutto surreale, sì è strano starti accanto, sì è folle essere qui

ma sublime

in una bolla, s'arresta il mondo, solo io te e i nostri dettagli, che
solo l'occhio attento può scorgere, che solo l'occhio sensibile sa amare

e le parole fluiscono facili e veloci, e saltiamo da un argomento
all'altro come nulla fosse, come ci conoscessimo da sempre e non da
soli pochi mesi

e ti guardo, ti ascolto, assaporo ogni cosa di te per completare quel puzzle misterioso,
composto da tanti piccoli dettagli..che visti da lontano, ognuno col
suo colore, ne danno un unico..un unico meraviglioso dettaglio blu, te.






 
 
 

Post N° 17

Post n°17 pubblicato il 15 Marzo 2008 da niniel_88

ebbene sì..sta succendo qualcosa, anzi Qualcosa..di così effimero da impedirmi di fissarlo con delle semplici parole fino ad ora
ed è una cosa talmente mia, Nostra..che pagine e pagine non basterebbero per spiegare, giustificare, motivare
follia pura composta di attimi immensamente brevi ma felici felici e felici
riconoscere uno sguardo un movimento
e siamo di nuovo lì
persi in qualcosa di mistico, vero, sincero
inspiegato
farà male, mi distruggerà forse
ma vale il rischio
vale la pena di buttarsi senza chiedere nulla
senza pretendere nulla
riservandosi qualche lacrima ogni tanto
e sì..mi hai vista anche piangere
buffo..buffa la tua espressione sgomenta, la paura
e il tuo abbraccio
valso più di mille discorsi
il tuo sguardo
sei con me
non so per quanto, non sempre
solo in quei nostri momenti in cui un frullato e una canzone colorano un pomeriggio
e si continua
senza pensare alla fine
senza pensare che potrei stare meglio
ora
ora sei tutto ciò che voglio

 
 
 

Post N° 16

Post n°16 pubblicato il 02 Marzo 2008 da niniel_88


nottata folle e vagamente inquietante..
birra alla mano e sigaretta in bocca, tra strani figuri neri e ubriachi, io e la mia aria da bimba presuntuosa che squadrava dall'alto in basso il delirio che vigeva in quei 30 metri quadrati..
senso di spaesamento, trovarsi fuori posto e sentirsi osservata con stupore e perplessità da quella massa uniforme..varcato il limen che li divide dagli altri, superata l'apparenza totalmente costruita di cui si travestono..cala il sipario, giù le maschere, sono le 4 del mattino, la recita è terminata
e ti ritrovi a giocare a scacchi con uno sconosciuto che discute del colore dei tuoi occhi, e sorridi e conosci persone di cui ora neanche ricordo il nome..in un'atmosfera esilarante e funerea
io personcina educata e timida, dove la timidezza è bestia rara, vengo adottata da strani personaggi, che decidono che non sono poi così male, e la nostra diversità diviene curioso punto di incontro
e così ieri notte avreste potuto vedere una strano coppia,
seduta a parlare davanti a una birra, tra gente che giocava a calcio con bottiglie di vetro e racconti di lampi blu nel cielo
lui, capelli lunghi scarmigliati,nerissimi e incolti, alti anfibi e viso pallido,occhi nerissimi e profondi, uno di quelli che conoscono tutti, lui lì era a casa,
e lei,(io), che si aspettava una serata tutta diversa, che era reduce da una cena di compleanno, con la gonna e le scarpe alte, e i capelli raccolti con qualche ciuffo ribelle che ricadeva sul viso.
a vederli avreati detto che non avevano niente in comune, che erano uno strano scherzo che il destino aveva voluto giocare a questo mondo conformista..eppure erano lì,
io con le mie sigarette costose e D. con quelle rollate, io seduta composta, lui mezzo stravaccato
ma parlavamo
filosofia
vortice di discorsi sensati all'inizio e poi sempre più malati
per giungere all'invasione dei koala(....)
e poi di nuovo tra perfetti sconosiuti, abbordaggi mal riusciti, incontri bizzarri, altri interessanti
e poi a casa di un'amica in cinque minuti..e pancake con lo sciroppo d'acero e io che mi guardo allo specchio e dico "ehi!ma potevate dirmelo che mi era andato via tutto il trucco!"e giù a ridere..perchè alle 5 del mattino solo io potevo uscire con una frase del genere
e poi in un salotto con gente vista la prima volta solo poche ore prima, e mi presento con un micro-vestitino come pigiama (ndr non avendo altro....)e i pantacollant..e mi accolgono con una risata..senza cattiveria, mi hanno inquadrata
io sulla porta col mio vestitino verde e ancora le perle alle orecchie che pretendo di dormire in quel modo assurdo tra ubriachi sdraiati sul parquet, bicchieri e cuscini
e serie di foto tra questi strani personaggi
foto che sembrano collage fatti a caso, composti di gente che in comune non ha proprio nulla se non quel sabato sera
e in tutto questo
pur ubriaca e stranita e a tratti preoccupata e e e, pensavo a te
l'immagine del tuo sorriso stampata in un anfratto della mente, proiettata sullo sfondo di ogni altra cosa, nitida e bella, bellissima, stupenda
ora vado a recuperare qualche ora di sonno..e mi preparo a domani
anzi mi preparo qualcosa di molto più che una semplice lezione
da domani si lotta..perchè sì, anche con te, come sempre per le cose davvero importanti, torna il proverbio...kalepà tà kalà (orrido così traslitterato, ma amen)..:
le cose belle sono difficili



ecco il significato degli sguardi che mi sono stati rivolti nella serata...



 
 
 

Post N° 15

Post n°15 pubblicato il 19 Febbraio 2008 da niniel_88

si sedette a quel bar, lo sguardo perso nel vuoto..il cameriere si avvicina intimidito da quello sguardo corrucciato e altero, "un caffè"..è lontana, distante.
una mano delicata trattiene una sigaretta, un semplice anello, uno smalto tenue..gli occhi sono pieni di lacrime e pare leggervisi una tristezza sconosciuta.
chi passa si chiede "cosa mai avrà?"...
ma si sbagliano lei non è lì, lì c'è solo il suo corpo, la sua anima è frantumata, scissa..non più sua.Ricorda
ricorda momenti magici, inmprevisti, effimeri, veri, spontanei che hanno lasciato nell'aria un'amarezza che nessun profumo riesce a togliere.
Sorseggia il suo caffè caldo, tentando di distogliere i suoi pensieri, di far sprofondare quelle immagini nella parte più recondita del suo cuore, protette con maniacale cura, affinchè non possano tornare a galla.
il cameriere la fissa perplesso, gli dispiace il vedere tanta tristezza, ma può fare poco..rientrando accende lo stereo, sperando che la musica possa in qualche modo farle tornare il sorriso che tanto vorrebbe conoscere.
La canzone parte..e il destino gioca ancora, perfido e crudele..è Quella canzone.
e le lacrime scivolano sulle guance ben truccate, poche solitarie. Lei prova a trattenerle per un attimo, ma si abbandona poi a quel leggero e delicato dolore, lo lascia sfogare lentamente, relegandolo in ogni lacrima...racchiudendole in quel piccole e fragili gocce che si disperdono...
il cameriere scuote la testa, ora si sente anche in colpa..con un sospiro le si siede accanto e si accende una sigaretta
lei distaccata e altezzosa, lo guarda di sbiego
ma gli regala poi un mezzo sorriso
tacito messaggio tra due sconosciuti
finita la sigaretta, lui si rialza
"non ti dirò che non ne vale la pena, ti dirò di essere felice, magari tra lacrime e sorrisi rari quanto quella felicità che hai trovato. continua a cercarla"
lei alza la testa, un lampo d'orgoglio, presto spento
e un nuovo sorriso, intriso di dolore e forza


 
 
 
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"il tuo sguardo ha acceso nel mio cuore
quel raggio pieno di presentimenti,
per ammonirmi ogni ora
che sono in tuo possesso."
G.Lorca
 

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Sai quel luogo che sta fra il sonno e la veglia,
dove ti ricordi ancora che stavi sognando?
Quello è il luogo dove io ti amerò per sempre.
 
 

 
 
 
 

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