raffinati imbrogli

no,

non è opera mia...

I colori che lascio sul cammino della penna, non sono propriamente miei, sono il risultato delle emozioni emanate poco lontano (o molto lontano),  sono la conseguenza di frasi ereditate, osmotizzate nelle dannate pieghe un cerebro ammorbidito dai vapori della speranza, la speranza di trovare interlocutori vivaci e stimolanti. Sono mie le sfumature di quell'inchiostro, vere quanto l'esperienza vissuta, vivide come i piaceri letti nei sorrisi dell'unica lei, calde sfumature esplose in quegli occhi che illuminano ogni pensiero. Il tentativo è sempre lo stesso.. tentar di lasciar parole che la impregnino così empaticamente da cambiarne il colore, il senso, la lingua, il gusto, la metrica.. sino a trasmetterne il magnifico respiro.