raffinati imbrogli

meoo

Il randagio alzò i baffi e tutto il resto e la guardò, dischiuse la bocca in una impercettibile smorfia e il suono restò nell'immaginazione di lei.

"Vedi.. non POSSO crederti" sussurrò con manifesto dispiacere "troppe volte l'ho fatto ed ora proprio non me la sento più" aggiunse accompagnando le parole con le movenze delle braccia e del capo.

Pedro la guardava fiero, nessun movimento apparente, forse avrebbe potuto dirle.. "e se sbagliassi? se quel che tu interpreti come mie debolezze o errori fossero solo il frutto di circostanze a te sconosciute?"

Per un baluginante attimo questa idea fu il pensiero di Barbara e quell'indugio fu bastevole.. Pedro si impadronì dell'involto dalla tavola e volò fuori.

"L'hai fatto ancora!" avrebbe voluto urlare, poi tornando all'orto si andava domandando come si sarebbe comportata questa prossima volta....

dedicato a io

..ero arrivato al punto di dirle... beh se lui non ti dice le cose morbide che vorresti.. posso farlo io no?... Tutto solo per il piacere di vederla star meglio... ma si può?!?

in fondo anche questo è amore

....stai molto attenta....

mi..sol..

con senso

Sementi, mia cara, con tatto io trapianto pur inviso di lì a poco la mia scelta dimostro.

Se menti, mia cara, contatto io tra pianto pur in viso di lì a poco la mia scelta di mostro.

a Barabì

*

Ad occhi chiusi non si distingue un magico crepitio da un morbido pluvio.

Loro non possono convivere, noi si. Splendidamente.
La mia musica come la tua. Nostra.
Tu, e i tuoi bagliori infuocati che improvvisi si innalzano a cercare il culmine, ardente.
Io, a proteggere intorno che non si perda nulla, incessante.
Darò tempera alle tue lame, acuminandole. Sublimerai ogni mia stilla a tornar riconoscente.

Però ad occhi chiusi non si distingue un sogno dalla vita, così adesso ti guardo e vivi.