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OGGI SPOSI...
Post n°124 pubblicato il 26 Luglio 2011 da lorenzo77dglo
E' naturale che il 23 Luglio qualcuno qualcuno t'inviti al suo matrimonio. Col fresco. La cerimonia dura dalle due alle tre ore. Gli sposi e gli invitati ne escono come da una sauna d'estate: prosciugati. Ma è fuori dalla Chiesa o dal Comune che inizia la vera e propria panoramica matrimoniale. Ovvero, ci si posiziona in zona strategica e fingendo di aspettare l'uscita degli sposi si sbirciano gli invitati. Le donne come sempre sono esteticamente le più aggressive...e le più stronze. Nei loro abiti luccicanti e nuovi da 800 euro l'uno rigorosamente di marca, nelle loro scarpe col tacco tipo attico portabile su terreni solitamente piastrellati e ghiaiosi, nelle loro acconciature tirate e appiccicate e da sotto il trucco faraonico sbirciano le altre donne. Innanzitutto controllano se hanno un abito già impiegato in qualche altra occasione (tirchie), se sono ingrassate (sciatte), se sono più belle più truccate più alla moda (esagerate).Poi passano agli uomini, che fortunatamente se ne sbattono a parte qualche raro caso di plagio. Nei casi di plagio l'uomo subisce l'influenza dela donna che lo induce a vestirsi come non si sarebbe mai sognato di vestirsi. In tal caso il plagiato appare condizionato dall'abito, non sa se esserne orgoglioso o vergognarsi, e all'apparenza sembra Verdone in Un sacco bello, probabilmente ha anche una valigia in macchina piena di calze da portare a Cracovia. Finalmente dopo quest'estenuante passarella si va al ristorante. E nel giro di due ore si assiste ad una trasformazione pazzesca: il trucco si squaglia, le scarpe hanno il tacco troppo alto e vengono prontamente sostituite con delle ciabatte portate direttamente da casa che non c'entrano nulla con l'abito, i vestiti si macchiano di unto sudore gavettoni, gli uomini plagiati si sbragano le camicie accollate e assumono una configurazione più consona alla loro personalità. E dopo tutta questa sudata mangiata faticata, dopo aver speso centinaia di euro in abiti improponibili ( e migliaia di euro nel caso degli sposi) si torna a casa contenti, con qualcosa in più da raccontare, qualche petegolezzo in più da dimenticare o rivendere il giorno dopo, ma sopratutto con le calze ancora nella valigia pronti a partire per Cracovia.
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Inviato da: marimela2009
il 02/04/2013 alle 16:25
Inviato da: anonimo.sabino
il 27/07/2011 alle 09:27
Inviato da: lorenzo77dglo
il 07/07/2011 alle 17:45
Inviato da: anonimo.sabino
il 07/07/2011 alle 09:24
Inviato da: marimela2009
il 21/06/2011 alle 10:21