Creato da: infernodeivivi il 16/09/2006
L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni...
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TagCerca in questo BlogSpirito liberoVien detto spirito libero colui che pensa in modo diverso da come ci si aspetterebbe in base alle sue origini, al suo ambiente, al suo ceto sociale e al suo ufficio, o in base alle opinioni dominanti. Città invisibili"L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando tutti insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio." I miei link preferitiI miei Blog AmiciCitazioni nei Blog Amici: 1 MenuUltimi commenti |
Il fatto : nel luglio scorso un quartiere di Ancona si è ribellato all'apertura di un club privé, uno di quei club dove si va per lo scambio di coppie. Dicono che il locale trasformerà la loro zona in un quartiere a luci rosse (che, ironia della sorte, si chiama "Pinocchio"). Ci risiamo, appena si parla di sesso apertamente, appena c'è una brezza di libertà c'è chi scende in piazza, s'indigna e sbraita. Perché? Qual è il motivo di tanto sdegno? I frequentatori del club possono fare baldoria e disturbare la quiete pubblica? Più di un bar, un pub o una discoteca? E poi gli scambisti italiani hanno voglia di mettersi in mostra o di tenersi nascosti dagli sguardi inquisitori? Queste persone si mostrano oscenamente in pubblico? Costringono qualcuno a fare ciò che non vuole? Insomma sono dei violenti? A me non pare ci siano stati episodi del genere. Ogni volta che assisto a una protesta legata al sesso (contro i privé, contro l'omosessualità, contro il nudismo, ecc. ecc.) mi preoccupo ancora di più per l'Italia. Per due motivi. Il primo è la falsità e la doppiezza : se davvero ci fosse tanta Morale in giro mi chiedo da dove vengono le persone che hanno abitudini sessuali diverse dal "normale". Togliamo dalla popolazione suore, preti, bimbi e coloro che protestano o si lamentano per l'eccessiva libertà sessuale e quanti restano in Italia? Chi va a riempire i locali privé che stanno sbucando come funghi in tutto il Paese? In secondo luogo il sesso è lo specchio dell'anima di un Paese. Dal comportamento sessuale si può capire molto sia dei singoli che di un popolo.Non ci credete? Pensateci un po' : gli italiani sono schifati dalla prostituzione...ma allora dalle prostitute chi ci va? Gli italiani protestano contro i Gay Pride, ma poi chi li frequenta? E quanti gay, venuti allo scoperto o costretti alla clandestinità, ci sono? E dove sono? Stesso discorso per gli scambisti, i gruppisti o chissà quale altro "-ismo" sessuale che esiste e che per principio verrà rifiutato. E i sexy shop? Tutti nascosti, vetrine scure, locali messi nelle stradine e/o nei seminterrati...eppure ce ne sono una marea, anche e soprattutto su internet (benedetto anonimato)... In Italia siamo bravissimi a mostrarci Moralisti ma a comportarci da Libertari e Libertini fino a quando questo non si rivolta in qualche modo contro i nostri interessi. Diciamo che il tradimento nella coppia è sbagliato, poi tradiamo il nostro partner ma se ci si da pan per focaccia andiamo su tutte le furie... Nessuno che in questo benedetto Paese si assuma la responsabilità delle proprie azioni!
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