INFINITY

-,--'--(@ I RACCONTI DELLA PANCHINA @)--'--,-

CAPITOLO 2- IL VECCHIO

°Vecchio adagio°  non è solo una formula musicale,

ma un modo di dire che deriva dal fatto che

quando si tenta di attingere dell'acqua da un pozzo

e la corda si rompe, il secchio cade dentro al pozzo.

Da sempre il  Vecchio adorava osservare la Natura

e le sue espressioni che di stagione in stagione

marcavano il ticchettio del mondo umano;

catalogava e archiviava

tutte le sue sfumature 

da oltre 50 anni della sua vita solitaria,

 non lo faceva per mestiere

o per profitto, era semplicemente

qualcosa di radicato nel suo essere

in modo profondo.

Da piccolo suo padre gli insegnò

l'arte dell'osservare e del sentire

fra rami, foglie, terra e radici,

con il desiderio segreto

di consegnare  alla sua progenie

un dono prezioso ricevuto dai suoi antenati;

quello di creare un legame indissolubile

e fortissimo con  l'elemento Terra.

Era l'ultimo volere di un vecchio sciamano,

 nella speranza di non essere l'ultimo.

E  il Vecchio se ne fece carico.

- Cosa c'è Older, sento che le fronde ti sussurrano contro.

- So già quello che dicono Panky,

  che stavolta mi è sfuggita la corda di mano

  e nel secchio non c'era acqua. 

- Forse il pozzo era troppo profondo per uno sciamano come te.

- O forse quel pozzo era pura illusione

  e tutto ciò che c' era da raccogliere era solo fango. 

- Ti potresti essere sbagliato nelle intenzioni ,

  ma c'è sempre acqua se la terra è umida

e basta questo per  creare

  un impero di verde e di vita.

  Parli ancora di disfatta, Older?

- No hai ragione , ma ora parlo di  fertilizzante.

  La tua Raccoglitrice che ne pensa?

- Che il tuo secchio in quel pozzo

  potrà trovare anche quello.

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