Rivoluzionenergetica

16/10/2013 12:28
LIBIA
Libia in balia di islamisti e criminali. Il governo chiede alla Chiesa di lasciare il Paese

Fonti di AsiaNews descrivono un Paese diviso in due. Bengasi e tutta la Cirenaica sono in preda al caos e alla violenza. Suore, sacerdoti e personale cattolico subiscono minacce e non possono lavorare. A Tripoli i religiosi riescono a curare migranti e infermi, ma le bande di criminali sono sempre in agguato. Eritrei, somali, immigrati del Mali e di altre aree dell'Africa vivono nascosti nei conventi per paura di essere uccisi.

Tripoli (AsiaNews) - Insicurezza, minacce a chi aiuta i migranti, rapine e violenze, stanno rendendo la Libia, soprattutto la Cirenaica, una terra senza legge, dove le bande armate islamiste hanno preso il posto della polizia. Tale situazione � un rischio per l'esistenza della Chiesa cattolica nel Paese. Invece di prendere provvedimenti il governo preferisce invitare i religiosi a fuggire. Nei giorni scorsi mons. Vincent Landel, arcivescovo di Rabat (Marocco) e presidente della Conferenza episcopale dell'Africa settentrionale, ha denunciato la situazione della Chiesa in Libia dove "le autorit� hanno chiesto alle comunit� religiose di lasciare il Paese, a causa del clima di insicurezza".

Suore, medici e infermiere, la maggior parte di nazionalit� filippina, lavorano da anni negli ospedali libici, curando infermi e anziani. Durante la guerra gli ambulatori e gli ospedali gestiti dai religiosi erano gli unici operativi.

Fonti di AsiaNews, anonime per motivi di sicurezza, sostengono che la Libia � divisa in due: "A Bengasi la Chiesa riceve continue minacce ed � ormai quasi impossibile lavorare. La situazione � molto rischiosa". A inizio 2013 diversi ordini hanno abbandonato i loro conventi, dopo 40 anni di missione. Ora un'altra ondata potrebbe lasciare l'interna Cirenaica senza presenza cattolica.

Secondo le fonti, la situazione � ormai al limite. L'unica area dove si pu� ancora lavorare � Tripoli. "La citt� � per il momento sicura - affermano - ci� consente a suore e operatori di carit� di aiutare le centinaia di migranti che ogni giorno giungono in citt�, in attesa di trovare il denaro per fuggire in Europa. Tuttavia occorre lavorare con molta prudenza. Anche nella capitale si aggirano bande armate e non ci si pu� fidare di nessuno. I migranti si nascondono nei conventi e in case private, per evitare di essere rapinati o uccisi". (S.C.)

http://www.asianews.it/notizie-it/Libia-in-balia-di-islamisti-e-criminali.-Il-governo-chiede-alla-Chiesa-di-lasciare-il-Paese-29290.html

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