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Chi era Giacinto Auriti?


Giacinto Auriti (Guardiagrele, CH, 1926 – Roma, 11 agosto 2006) era un professore universitario in discipline giuridiche che, una volta in pensione, ha elaborato un’interesante teoria riguardante la moneta.Laureatosi a Roma  è stato tra i docenti fondatori della facoltà di giurisprudenza dell' Università di Teramo, della quale è stato anche preside. Ha insegnato "Diritto della navigazione", "Diritto internazionale", "Diritto privato comparato" e "Teoria generale del diritto". Ha fondato la cosiddetta "scuola di Teramo" nel campo del diritto.Partendo dagli argomenti trattati dal poeta statunitense Ezra Pound sostiene che l'emissione di moneta senza riserve e titoli di stato a garanzia per la realizzazione di opere pubbliche non creerebbe inflazione in quanto corrisposto da un eguale aumento della ricchezza reale, e che le banche centrali ricaverebbero profitti indebiti dal signoreggio sulla cartamoneta, dando origine in tal modo al debito pubblico.Per ovviare a questo stato di cose ha condotto una serie di iniziative, come segretario generale del "Sindacato Antiusura" ("SAUS") e come legale rappresentante dell'associazione culturale "Alternativa sociale per la proprietà di popolo". Tra queste ha chiesto al Tribunale di Roma di dichiarare "la moneta, all'atto della emissione, di proprietà dei cittadini italiani ed illegittimo l'attuale sistema dell'emissione monetaria, che trasforma la Banca Centrale da Ente gestore ad Ente proprietario dei valori monetari".La richiesta viene respinta e il Tribunale condanna Auriti al pagamento di 10 milioni di lire. Da parte sua la Banca d'Italia attraverso i suoi avvocati si oppone alla richiesta affermando che "La visione della moneta e delle funzioni monetarie che l'attore intende accreditare è palesemente distorta e completamente infondata".
Per tentare di provare le proprie teorie ha condotto nel 2000 un esperimento nella sua cittadina natale Guardiagrele emettendo una moneta il SIMEC: l'iniziativa ebbe un discreto successo, incentivata dal fatto che i SIMEC erano ceduti in cambio di lire e ritirati quindi quando venivano presentati al doppio del valore originario. I costi relativi furono sostenuti dallo stesso Giacinto Auriti. In seguito ad un intervento della Guardia di Finanza il SIMEC in circolazione vennero però confiscati. Nonostante il fatto che il sequestro fosse stato revocato in quanto non sarebbero stati commessi atti illegali, l'esperimento venne tuttavia interrotto.L'esperimento costò ad Auriti una condanna a 4 mesi per raccolta abusiva del risparmio.Il Sindacato Antiusura nel 2001 promuove un disegno di legge di iniziativa popolare ("Accettazione dell'EURO: reddito di cittadinanza proprietà del portatore"), che però non raccolse le firme necessarie.BIBLIOGRAFIA:L'ordinamento internazionale del sistema monetario, casa editrice Edigrafital, Teramo 1993 Il paese dell'utopia. La risposta alle cinque domande di Ezra Pound, casa editrice Tabula Fati, Chieti 2002. (diponibile gratuitamente in formato pdf) clicka quiIl valore del diritto, Edigrafital, Teramo, 1993 Ma l'euro di chi è? L'esperimento del Simec, la <>, tra lira e valuta unica europea, di Rossano Orlando, Tabula, Lanciano, 2006