spes.ultima.dea

Inge Löök

sapete,

ho tanta nostalgia della vostra casetta che non

esiste più:

i muri coperti di edere, il cancello minuscolo

dipinto di verde, i centrini nella saletta in cui

mai nessuno stazionava, i vasi colmi di fiori e

piante gigantesche in vaso, la sdraio di legno

col tessuto a righe stinto dal sole, i grappoli

d'uva nera che pendevano d'autunno, i gatti che

comparivano silenziosi a reclamare cibo, la luce

d'oro del sole che filtrava fra le chiome sopra

le nostre teste, il granaio con la scala lunghissima

per salirci, le finestre piccole, i muri larghi,

le pentole di rame appese, la foto del Pasubio in

bianco e nero scattata chissà quando, i pentolini

sul fornello, i piatti del buon ricordo, le

chiacchiere in estate guardando la valle che si

apriva davanti a noi, le chiacchiere in inverno

mettendo il ciocco di legno dentro la stufa

spesso m'immagino ancora lì ad ascoltarvi

accarezzando il gattino che mi mettevate in grembo

mi mancate tanto, care zie,

a volte davvero tantissimo

                                             D.