Viaggio in RETE - ...crecare gente, incontrare se stessi...
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Orizzonti....

Devo ripartire.Dove, non so....Ho guardato là dove il mare ed il cielo si fondono assieme e dietro quella meraviglia le mie paure si sono dissolte,  le mie ancore issate....Lo so che questo eterno girovagare un giorno mi porterà a non avere nave, né casa dove tornare, ma l’attrazione del viaggio è qualcosa di più potente…
 

....nostalgia....

No, non salpo ora.... voglio solo riscoprire la nostalgia del mare, delle nottate trascorse cullato dalle onde, le giornate in coperta a fissare la linea dell’orizzonte.....Cammino sul molo tra gabbiani che rimangono quieti sugli alberi della nave, vuoto legno sospeso tra il mare ed il desiderio.L’odore di salsedine pungola le narici, richiamando alla mente immagini…
 

....lascio......

.....lascio il legno in rada, ammaino le vele, getto l'ancora.....E' questo il tempo della riflessione e della calma, così scendo a terra e cerco un caldo rifugio per la stagione fredda ormai vicina.Dormire, sognare, attendere che il sole caldo torni al mattino presto e che la brezza soffi tiepida da SUD, gonfiando le vele intrise dell'umidità delle notti…
 

......sopravvivere.....

Lanciate le reti, attende che il pesce silenzioso arrivi gettandosi dentro, in quello che è il suo desiderio di sfida o incoscienza o cecità.Per chi issa le reti questo è un dettaglio poco importante, non pensa a null'altro che portare a riva tutto ciò che è rimasto impigliato nelle sottili maglie di corda.Ed il mare può…
 

PerdutaMENTE...........

....l'ho vista!L'isola dei miei sogni, la meta predestinata, il paradiso sulla Terra....L'ho vissuta... vi sono sceso in punta di piedi perchhè la mia presenza non fosse che semplicemente avvertita, poichè essere lì significasse non cambiare nulla di ciò che era...L'onda ha cancellato le mie impronte sulla sabbia, il vento ha spazzato l'odore di salmastro della…
 

.....chi sei?.....

..... tu che mi leggi...?...un'ombra riflessa del mio stesso narciso essere che affoga nello stagno delle proprie lacrime...?Dove si è persa Eco, rifiutata e ferita, nelle valli senza fine o nell'antro dei tuoi pensieri?....Vago, inutilmente forse o resto perdutamente perso....?Non so...Stelle e porti lontani mi guidano senza carpirmi, legato all'albero più alto come Ulisse per…
 

Oggi e domani

...in fondo nulla è come sembra.....L'acqua spinge il legno che galleggia, cede il suo posto per poi tornare dove prima aveva abdicato.E' leggera, inconsistente nelle mani eppure regge il peso di mille navi.Scivola, sfugge, s'innalza al cielo al caldo del sole, si immerge nella terra assetata e ritorna da dove è stata rapita, senza cambiare....L'acqua…
 

....deriva.....

Lascio il legno navighi di per sé.Piano piano, leggero ed inconsistente sfiora le onde dondolando pigramente.Lo scricchiolio dell'albero di maestra è un dolce sentire, nessuna paura mi coglie e nessun pensiero mi turba.A dritta la costa, lontana ed indefinita ai miei occhi, ma presente: non volgerò il timone a tribordo, non ho ragione per farlo:…
 

.....silenzio......

...... silenzio tutt'attorno.La pace assoluta.Ascoltare il battito d'ali d'un gabbiano ed al pari quello del cuore risuona dal petto al timpano.....Soffermarsi sul rumore dele onde e del vento e del proprio respiro, lontano dalla tempesta, cosa può cercare un uomo di più...?Non navigo, mi lascio trasportare assaporando il piacere delll'ozio, nell'oblio dei pensieri, nulla ora…
 

...ripartendo.....

Piove.In coperta l'acqua salmastra degli spruzzi sollevati dalla prua ritta verso il largo si mescola alla pioggia che cade, copiosa, sferzante.Il cielo piange la mia partenza, l'isola ha invocato Giove Pluvio e Nettuno affinché ponessero la loro rabbia contro la mia risolutezza nel voler salpare le ancore.Ninfa Calipso, lascia partire colui che non può fermarsi, Ogigia…
 

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