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Post N° 243

Post n°243 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da wipica78

Francesco Totti carica la Roma

Francesco Totti carica la Roma 
"Giocheremo la finale con il Liverpool"

“Tutte le strade portano a Roma? Noi per ora siamo al casello, il centro città è ancora lontano ma le strade le conosciamo bene. Non voglio vivere la finale di Champions da spettatore”. La Roma si è appena bevuto il Bordeaux, Francesco Totti, per festeggiare l’accesso agli ottavi dei giallorossi, non può non sollevare il calice. Con la speranza che questo sia solo il primo brindisi: “Sento che è la mia ultima possibilità di giocarla a Roma. Speriamo in un'altra finale Roma - Liverpool. Sarà un segno del destino. Lo scudetto con quest'Inter é molto difficile”.

Nel giro di un mese tutto è cambiato per gli uomini di Spalletti: “E' la prima volta – commenta il Capitano - che arriviamo primi nel girone, è un giorno indimenticabile. Da come avevamo iniziato la Champions non eravamo sicuri di arrivare primi ma con la determinazione e la convinzione della grande squadra siamo usciti fuori. Il Bordeaux era ben messo in campo, abbiamo avuto difficoltà nel trovare gli spazi giusti ma prima o poi loro dovevano sbilanciarsi per vincere. Invece siamo usciti allo scoperto e abbiamo trovato l'uno - due con me e Brighi”. E’ proprio l’ex juventino a raccogliere la sfida: “Gli avversari sono tutti temibili. Speriamo che passare come primi ci darà una mano nel sorteggio”.  Il centrocampista giallorosso ha disputato una grande gara e ha avuto il merito di sbloccare il risultato: “Nel primo tempo non siamo stati bellissimi, poi abbiamo trovato i due gol che ci permettono di passare come primi e va bene così”.

Luciano Spalletti sa gustarsi la gioia del momento, ma tenta anche di non lasciarsi andare, preferisce parlare della crisi e spiegare come la squadra è riuscita a uscirne: “C'era soltanto da aspettare, questo gruppo lo conosco da troppi anni e so qual é il lavoro dei ragazzi. Bisognava mettere a posto le cose dal punto di vista tattico anche considerando gli infortuni. Siamo riusciti a ritrovare la quadratura della squadra e a esprimerci al meglio”. Nessuna preferenza sull'avversario da incontrare agli ottavi di finale: 'E' un giochino che è meglio non fare perché si rischia di rimanerci male”. In altre parole, la prudenza non è mai tanta.

Invece, Mourinho si esprime con meno cautela. La sconfitta che l’Inter ha rimediato in Germania con il Werder Brema per qualche tempo non gli lascerà dormire il sonno del giusto. Intanto sbotta: “Finendo il girone con 8 punti meritiamo una grande agli ottavi”. Il tecnico portoghese si rammarica ai microfoni di Sky Sport: 'Dopo il 2-0 sapevamo il risultato del Panathinaikos e non potevamo fare molto per il primo posto. Loro fisicamente sono fortissimi, siamo andati in difficoltà sulle palle inattive. Non abbiamo avuto molto spazio per fare il nostro gioco, il Werder è una squadra di primo livello, doveva qualificarsi lei e non il Panathinaikos. Volevo fare riposare qualcuno mantenendo la struttura della squadra, ma stiamo meglio con il 4-4-2. Non era facile per Mancini e Quaresma, hanno fatto un lavoro di grande sacrificio. Senza Stankovic la squadra perde in forza e intensità”.

Chi non si lamenta è Javier Zanetti: “Raggiungere uno come Bergomi in cima alle presenze per un interista in coppa è un motivo d'orgoglio. La cosa più importante era la qualificazione, volevamo arrivare primi ma questa era una partita complicata. Ora possiamo solo crescere e vediamo a febbraio cosa ci aspetterà. Il Werder é una squadra che da metà campo in avanti può mettere in difficoltà chiunque, il campo era scivoloso. Ora pensiamo alla partita di domenica e a finire bene in campionato. Io aspetterei a dare dei giudizi, adesso arrivano le partite da dentro o fuori”.

 
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