Quando si analizza il contenuto di una di queste lattine, notiamo che gli ingredienti principali sono caffeina e zucchero (sotto forma di glucuronolactone, saccarosio e glucosio). E’ evidente che la bevanda energetica vi fornirà un picco rapido di energia. Tuttavia, non essendo un effetto duraturo si tende a berne varie di seguito. Quando l’azione del contenuto comincia a calare inizia a subentrare una sensazione di letargia che spinge l’individuo a ricercare un’altra lattina per “ricaricare le pile”. Questo diventa un circolo vizioso che piace molto ai produttori.
Nei bar sta diventando sempre più popolare mescolare le bevande energetiche con alcool, ovvero unire uno stimolante con un depressivante. L'effetto di questo mix è sconosciuto, ma i ricercatori dicono che sovraccaricando l’organismo con stimolanti e depressivanti pesanti si potrebbe sviluppare uno scompenso cardiaco e secondo le notizie precedenti circa i risultati mortali di questa miscela, sappiamo che non è solo una teoria. La marca Red Bull è persino entrata nella letteratura scientifica. Il giornale Medicine, Science, and Law ha pubblicato un articolo nel 2001 sugli effetti dell’alcool e di Red Bull mescolati ad un altro stimolante: l’efedra. Risultato? Psicosi acuta.
E nel numero di qualche mese fa del Journal of the Clinical Autonomic Research Society, un'inchiesta italiana ha analizzato un caso di " sindrome da tachicardia posturale (POTS) connessa con una reazione vasovagale", registrato in un giovane giocatore di pallavolo dopo un’eccessiva assunzione della bevanda.
Inviato da: esternoluce
il 14/01/2016 alle 22:01
Inviato da: MiciaL84
il 24/10/2009 alle 09:14
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il 29/07/2009 alle 19:16
Inviato da: hermit6
il 27/07/2009 alle 18:07
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il 27/07/2009 alle 18:04