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Post n°146 pubblicato il 05 Febbraio 2013 da g.marsanomobili
E indossavi quella camicia bianca, mentre il vento soffiava dentro i tuoi polmoni, mentre quelle mani ti accarezzavano dolcemente. Quel senso di bianco indicava la libertà del fare, del vivere per tanti troppi anni rinchiusa dentro una scatola. Ascoltavi poggiata sul petto quel cuore che batteva fortissimamente quasi volesse uscire da quella gabbia in cui era rinchiuso. Intorno il silenzio, qualche fascio di luce, la luna...le stelle e la musica. Erano belli giovani quei corpi, desiderosi vogliosi di prendersi di essere carne nella carne adesso ascoltavano il silenzio degli sguardi la magia del fiato, la magia dei movimenti ed era come un treno che sfrecciava veloce intenso rapido, ma da gustare nel suo trasporto. Era gioia un misto di felicità e semplicità mai provata prima da gustare giorno per giorno da vivere con assoluta tranquillità.. perchè il mondo non era mai stato così meraviglioso |
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Buona serata
Ciao POeta.
Un sorriso...e lieta sera...Luna...