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« Ufficiale: Benitez nuovo...L'Inter ritrovata »

Anno nuovo, Inter nuova

Post n°2279 pubblicato il 07 Gennaio 2011 da paolo.interista

Anno nuovo, Inter nuova. Eh già questo antico proverbio rappresenta molto bene l’attualità nerazzurra. Le ultime settimane sono state dense di novità. Innanzittutto, l’esordio di Rafa Benitez, rimasto in panchina fino a quando l’Inter ha conquistato la Coppa del Mondo vincendo contro il Mazembe, anche se sotto la sua guida tenica l’Inter non ha mai regalato grandi emozioni ed entusiasmi.

Il successore di Benitez è stato Leonardo che Moratti, rpesente anche nella conferenza stampa di rpesentazione del nuovo tecnico, ha dichiarato di aver atteso sin da inizio stagione. Insieme a Leonardo, è già arrivato il nuovo acquisto nerazzurro: Andrea Ranocchia, un difensore giovane ma di grande valore.

Ieri sera è stata la prima partita con Leonardo sulla panchina dell’Inter: è stata ritrovata l’inter che piace, che gioca un calcio piacevole e che è consapevole dei propri mezzi e della propria forza. Insomma, sembra tornata la vera Inter e se è vero che chi ben inizia è già a metà dell’opera…

La squadra ha giocato bene nbel suo complesso. Su tutti, va segnalata la grande prestazione di Ivan Cordoba e di Tiago Motta, che si conferma un grande centrocampista con il vizio del gol, autore di ben due reti. Bene come sempre Lucio e Capitan Zanetti. Lampi di vero Milito. All’allenatore brasiliano il merito di aver ridato entusiasmo all’ambiente interista, che ha spronato la squadra a ritorvare il passo giusto.

Ecco la cronaca della partita di ieri sera contro il Napoli tratta da inter.it:

Tre gol al Napoli che reagisce con uno. L'Inter apre il 2011 come i precedenti dieci anni, vincendo alla prima: alla prima del nuovo anno e alla prima di Leonardo. Il sogno dell'allenatore nerazzurro e quello di tutti i tifosi ha inizio.

Con ancora due partite da recuperare, ma con una coppa del mondo in più, l'Inter riprende la corsa-campionato pronta a dar battaglia alle prime posizioni della classifica. Questa sera, i cinque trofei sono esposti sul prato del 'Meazza' per ricordare un'annata indimenticabile, il 2010, e aprirne un'altra, con Leonardo, che sia ugualmente emozionante. Le emozioni le prime del 2011, partono in velocità: bastano tre minuti a Thiago Motta per portare l'Inter in vantaggio, ma il Napoli, si sa, non si arrende facilmente e con calma e Pazienza riporta il risultato sull'1-1. Pazienza invece non ne ha Cambiasso che al 37' , sul cross perfetto di Maicon, batte ancora De Sanctis. Ed è bello, bellissimo il gol che porta l'Inter al terzo gol, ma ancora di più lo è l'abbraccio tra il goleador di questa sera, Thiago Motta che fa doppietta al 55' e Leonardo che, dalla panchina, lo attende a braccia aperte.

PRIMO TEMPO - Per il suo debutto sulla panchina nerazzurra, Leonardo è costretto a rinunciare al bomber Eto'o, all'ultima giornata di squalifica, e a Coutinho, Sneijder e Julio Cesar, infortunati. C'è Castellazzi tra i pali e il principe Milito accanto a Pandev nell'attacco nerazzurro davanti a Stankovic. Parte dalla panchina Andrea Ranocchia. Nel Napoli, Campagnaro al posto di Grava.

Dopo un minuto di silenzio in memoria del militare italiano ucciso Matte Miotto in Afghanistan, il match ha inizio. E meglio non poteva iniziare per l'Inter che dopo soli 3 minuti di gioco passa in vantaggio con un sinistro al volo di Thiago Motta che batte De Sanctis nell'angolino basso, chiudendo la triangolazione iniziata con l'apertura di Pandev a centro area e il tocco perfetto di Stankovic.

Il Napoli può esultare 4' dopo, peccato il gol di Cavani sia annullato per il fuorigioco di Dossena sul calcio di punizione all'origine dell'azione. All'11 il fallo di Aronica regala un'occasione ai nerazzurri appena fuori dall'area di rigore: batte Motta, cerca il bis, la palla sorpassa la barriera, ma anche la traversa. Il pareggio del Napoli arriva al 25': su calcio d'angolo di Lavezzi, Pazienza sorprende l'intera difesa nerazzurra sul primo palo e di testa insacca per l'1-1. Al 33' è invece Maggio a sfiorare il raddoppio con la spaccata di Cavani e la ribattuta del numero 11 che sfila di pochissimo sul secondo palo. Ma il raddoppio lo sfiora anche l'Inter pochi istanti dopo, il traversone di Chivu dalla sinistra pesca Milito sotto porta, ma il principe in sforbiciata, a tu per tu con il portiere, non trova la rete. Aggressività, ritmo intenso e tanta grinta caratterizzano il gioco in campo al 'Meazza' e caratterizzano anche Esteban Cambiasso che, al 37', riporta l'Inter in vantaggio sfruttando alla perfezione il cross di Maicon dalla destra e battendo di testa De Sanctis. Rocchi concede un minuto di recupero, il portiere del Napoli non concede il tris all'Inter deviando sul fondo in qualche modo il destro di Stankovic dalla distanza.

SECONDO TEMPO - È il Napoli ad attaccare per primo e lo fa, dopo 2' dall'inizio della ripresa, con il cross rasoterra di Cavani per Hamsik che anticipa Cordoba, ma manda fuori di pochissimo. L'Inter risponde con Zanetti prima, Cannavaro non concede nulla (4'), e Stankovic con un destro al volo alto sulla traversa (5'), ma è al 9' che il cross di Milito a centro area potrebbe significare il terzo gol per l'Inter, salvo la chiusura in corner di Maggio. Dall'angolo battuto da Pandev3, è splendido il tocco di testa di Thiago Motta che si stacca dalla marcatura e insacca per il 3-1. Il brasiliano fa doppietta e, davanti alla panchina, c'è Leonardo ad aspettarlo a braccia aperte per un abbraccio che, già si può dire, resterà tra le immagini più belle di questo 2011. Un gol ad Abu Dhabi e il capitano oggi ne cerca un copia, lanciando, come nella semifinale contro il Seognam un destro in velocità, dopo una splendida percussione, la palla però sfila sul secondo palo e termina sul fondo (25'). Al 31' Mazzarri ha esaurito i tre cambi; al 35', Leonardo fa il suo primo: fuori Stankovic, standing ovation per il Drago nerazzurro, dentro Mariga.
Dal 38' c'è Biabiany in campo al posto di Pandev e al 41' il pubblico del 'Meazza' è ancora tutto in piedi per dire grazie a Thiago Motta che lascia il posto in campo a Muntari. Il gioco prosegue nella fredda serata di San Siro riscaldanta da più di 60mila spettatori pronti a esultare per la prima vittoria del 2011, vittoria che arriva al 94' con il fischio finale di Rocchi. L'Inter riparte, lo fa vincendo con Leonardo: ora la classifica dice 26, ma la rincorsa è appena iniziata.

THIAGO MOTTA Commenta la vittoria Thiago Motta, che ha realizzato una splendida doppietta: "Oggi abbiamo fatto una grande partita, abbiamo lavorato bene in difesa e in attacco, abbiamo segnato dei gol bellissimi con gioco di squadra, abbiamo fatto benissimo, sono contento per la squadra, per Leonardo, per i tifosi. Sto conoscendo Leo ora, è una grandissima persona: la vittoria era importante anche per lui, che è arrivato con umiltà e intelligenza, una persona fantastica. La mia condizione? Sto migliorando, mi sento bene. Adesso pensiamo subito al Catania". (INTER.IT)

CAPITAN ZANETTI Tocca a Javier Zanetti commentare la vittoria sul Napoli ai microfoni di Inter Channel: "Ringrazio i nostri tifosi per come ci hanno accolto e sono felice di questa vittoria. Il rapporto con Leonardo? Ho grande rispetto e stima per lui, lo conosco da 10 anni. La nostra Fondazione è nata addirittura dopo una cena con lui fino alle 5 del mattino, ho un gran rapporto con lui. Abbiamo fatto una gran settimana di lavoro con lui e ci teniamo tantissimo a metterci nuovamente in discussione". (inter.it)

DIEGO MILITO Commenta la vittoria a Inter Channel Diego Milito: "Sono contento per questa vittoria e poi mi sono anche sentito bene fisicamente. Le due punte? Ci siamo trovati bene. Il gol di Cambiasso era alla Milito? Ha fatto un gran gol e molto importante. Il Mondiale per Club ci ha dato una spinta speciale, così come il cambio di allenatore: era importante vincere, erano importanti i tre punti. Adesso vogliamo continuare a vincere". (inter.it)

IVAN CORDOBA Commenta ai microfoni di Inter Channel la vittoria Ivan Ramiro Cordoba: "Guardiamo partita dopo partita, poi faremo i conti: siamo consapevoli delle nostre forze e vogliamo continuare così. Dispiace però per il gol preso. Oggi ci tenevo tantissimo a fare bene, anche perché proprio il 6 gennaio ho giocato la mia prima partita con l'Inter. Avevo una grande motivazione di far bene e così è stato. La mia disponibilità è massima, lo è sempre stata e continuerà ad esserlo. Questo risultato è importante anche per Leonardo, perché capisca cosa vogliamo fare, vincere. Leonardo ha il modo giusto, l'impostazione giusta: è portato per allenare e noi vogliamo dargli la possibilità di avere grandi soddisfazioni. La seconda volta che ho scambiato una maglia con un giocatore del Milan è stato con lui: ne abbiamo parlato, fa effetto ripensarci, sono felice che ora sia il nostro allenatore". (inter.it)

ESTEBAN CAMBIASSO Al termine di Inter-Napoli, Esteban Cambiasso commenta il 3-1 contro il Napoli: "Importante la vittoria di questa sera, c'era bisogno di questo passo in campionato, di fronte al nostro pubblico, dopo il trionfo di Abu Dhabi. Voglio continuare a vincere. Il cambio di allenatore? Con Benitez avevamo fatto un buon lavoro, se no non avremmo vinto due trofei, la società ha scelto di cambiare via e noi, dopo aver vinto con gli altri allenatori, vogliamo farlo anche con Leonardo". (inter.it)

LEONARDO "Sono ancora nel clima partita e quella di questa sera era una molto sentita", l'ho dice scusandosi con un sorriso Leonardo al termine del match davanti ai microfoni di Sky Sport e continua spiegando: "Non voglio fare discorsi belli perchè stasera abbiamo vinto la partita, ma questa vittoria viene dalla voglia dei ragazzi. Non voglio fare una sviolinata, ma tutti i giocatori di questa squadra si sono resi disponibili dal primo secondo dopo il mio arrivo. Mi ha colpito la loro umiltà immediata e il loro sacrificio in allenamento. Davvero straordinario". Non poteva esserci esordio migliore per Leonardo, alla prima sulla panchina nerazzurra in un esame difficile come poteva esserlo un confronto con il Napoli terzo in classifica.

"Nella partita di questa sera ci sono stati due tempi diversi - spiega l'allenatore nerazzurro -. Nei primi 45 minuti, il Napoli ha aggredito ogni spazio con due esterni molto veloci e ha cerca il contropiede. Noi abbiamo cercato anche di contenerli e di non consentire molto cambi di gioco e questo è stato fatto perfettamente da persone come Chivu e Stankovic, ad esempio. Abbiamo verticalizzato molto velocemente con Milito e Pandev, nel primo tempo la squadra era un po' spaccata, mentre nella ripresa abbiamo tenuto meglio la palla cercando sempre il compagno e creando tantissime occasioni".

Leonardo dopo Benitez: è cambiata l'Inter o forse solo il suo carattere. "Questa squadra c'è e ha un'anima, è presente in ogni cosa e si conosce al suo interno perfettamente. Benitez ha fatto bene in qualunque squadra sia stato, ma tante volte non scatta l'empatia. Non si devono fare paragoni, d'ora in poi bisogna mantenere la soddisfazione di una squadra che ha vinto tutto nell'anno appena concluso, una squadra è diventata campione del mondo. Oggi questa stessa squadra si è divertita giocando".

Leonardo spiega poi come è arrivato a diventare allenatore nerazzurro: "È stato tutto molto veloce e bello. È una situazione molto particolare, ma non vorrei analizzarla troppo perchè è una situazione che non si può capire facilmente. Io non voglio capire questa situazione, voglio viverla".
Si parla poi di Thiago Motta: "Se c'è lui al centro di quest'Inter? Potrei solo dire che al centro di quest'Inter c'è l'Inter, una squadra che sta attraversando nel momento più bello della storia della società".

La risalita dell'Inter nella classifica della serie A è partita. Non sarà semplice, ma possibile, perchè come spiega Leonardo "bisogna pensare partita dopo partita, facendo un passo alla volta".

Ai microfoni di Mediaset Premium, Leonardo prosegue parlando del rapporto con la sua nuova squadra: "Molti di questi giocatori li conoscevo già e in questi giorni abbiamo vissuto grandi emozioni insieme. Le cose vanno naturalmente: accadono, si vivono e questa squadra deve saper vivere quello che ha vinto in questi anni, deve saper godere dei successi e divertirsi giocando. Questa squadra ha un cuore troppo forte, non c'è solo un centro, una sola priorità".

Infine, una domanda sul coro dei tifosi dedicati a Leonardo ("ho provato una sensazione molto forte"), sulla richiesta di un salto tutto in nerazzurro ("ero concentrato sulla partita, ma ciò non toglie che devo avere rispetto per me stesso e per quello che ho fatto. Ma le cose non sono meccaniche") e su Mourinho ("è molto presente, è stato vicino a me anche oggi"). (inter.it)

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