lettere d'amore

N. 4 


Caro e beneAmato C.la solitudine, lo sapete, mi è indispensabile per ascoltare me stessa e ritrovare le tracce dello Spirito che anima non solo me, ma anche Voi.Lo Spirito di vita sussurra e lascia impronte talmente impercettibili che per scovare i nuovi segni occorre porre estrema attenzione ai movimenti e sussulti interiori.Lo Spirito che aleggia in ogni cosa è silenzioso come la neve, ed è nell’estremo silenzio che crea, informa e suggerisce cose nuove. Mentre la mente, di cui il chiacchericcio perpetuo noi seguiamo le rotte non è che un antiquario che ripropone cose già viste e conosciute.Io voglio cavalcare ciò che è perennemento nuovo e perciò perennemente libero.Lo so, che queste non sono parole opportune, da donna soprattutto, ma queste regole le detta l’antiquario e io non lo riconosco.Io abito il fermento, ho possibilità di vita, di rigenerazione, io sono una donna e ho il vento che feconda la terra, nel ventre.Perdonate, caro amico del cuore, la mia lontananza, ma io torno a Voi piena di vita e di amore, piena di gioia e di nutrimento.Io sono anche il Vostro nutrimento mentre per Voi sono il cielo dove volare libero.Per essere cielo ho bisogno di spazi infiniti e queste vertigini le posso trovare solo in abissali silenzi.Al più presto, Vi porgerò una mia ala e vi farò librare alle mie vette, lì troveremo una unione che nessuno potrà mai spezzare.Intanto, consolatevi con questa meringa alle fragole, scovata nelle pieghe dei miei più variopinti sapori. So che delizierà la Vostra gola e voi penserete che mi preannuncio col piacere di assaporarmi…e avrete ragione. Sempre più intimamente Vostra. A.