lettere d'amore

N. 8 


Dolce, fragile, ostinato, caro alla mia anima e al mio abbraccio.C.E' sera inoltrata, nell'intimità del silenzio e della fioca luce della lampada, come Vi avevo promesso son qui nella solitudine a dirVi, provare a dirVi, a quale fonte io ricorra per dare un senso a questo vivere che spesso è di così grande angoscia.Voi sapete bene, poichè spesso ne siete stato involontaria vittima, dei miei isolamenti, dei miei silenzi, delle mie fughe. E ancora delle passeggiate solitarie negli assolati pomeriggi tra i campi di grano maturo e nelle oscure notti altre volte stellate. Voi sapete bene di come mi sia necessario nutrirmi dei colori della terra e dei cieli, dei profumi dei fiori, dell'erba, delle zolle rivoltate...dell'aria diversa del mare e dello scorrere profumato dei fiumi.Voi sapete bene di come non potrei vivere senza la natura e l'esprimersi in mille dettagli della Vita in essa.Eppure questa non è ancora la mia fonte, essa è solo il riflesso di ciò che esprime l'acqua alla quale mi disseto (quando essa -badate bene- mi concede di accedere) con la bocca della mia anima, con le labbra della mia mente.So che sono figlia della terra perchè di essa son fatta e dai suoi elementi sono cresciuta e tenuta in vita, ma so che lei è solo uno dei variopinti abiti con i quali la Vita vera si manifesta. So, perchè attimi eterni ogni tanto s'accendono dentro di me, che sono anche figlia della Luce, quella Luce che ogni tanto fa capolino nella mia mente, nella mia anima, nel mio cuore e lascia lievi tracce, lieve carezze di senso con la quale illumina e trasforma lo svolgersi quotidiano.Queste orme leggere io conservo intatte fin che posso perchè mi conducano fino al prossimo Suo venire, chè mi basti l'acqua per non morire d'arsura.Questo, è il luogo dove acquisto gratuitamente la forza interiore, unica moneta l'attesa, il richiamo, il desiderio, l'attenzione.Provo a farVi sentire l'eco del senso che trovo nella Luce cheogni tanto si affacia alla mia mente e al mio cuore e fa intuire loro significati sottesi che ancora non so ben formulare, come se fossero frasi incompiute che ne fanno intuire il senso, ma ancora non disvelano il pieno significato, ma...vi riesco?Io credo di sì, perchè il mio dire che tenta di far balenare un significato indicibile, altro non ha che la natura del Vostro intimo sentire e medesimo balenio.Ricorrete dunque, caro amico, tanto paziente da leggermi fin qui, a quella forza interiore che certo non Vi manca poichè anche Voi attingete alla stessa fonte d'eterno.Vi attendo, per riposarmi in Voi, se vorreste passare al più presto o Vi devo fare lusinga di una crostata alle prugne che tanto so piacerVi?A presto dunque, caro C.La Vostra bisognosa, debole, fragile, ma caparbia A.