lettere d'amore

N. 14 


Mia Amata A.non c'è Nulla di più tremendo per l'uomo, la terra e la sua storia che conoscere l'avvento del silenzio delle sirene.E' giunto quel tempo mia cara, dove il silenzio assordante non strappa più nessuna nota melodiosa dalle loro labbra.La gola è muta di suoni poichè il loro vivido cuore non è stato riconosciuto, i loro umidi occhi non hanno avuto mani che raccogliessero niuna lacrima.I loro abbracci sono vuoti e non hanno potuto sussurare i loro segretiche sembrano rimanere sterili nei loro grembi.L'uomo non sa essere redento dall'amore.La cera posta nelle orecchie ottunde il pavido cuore,egli preferisce attardarsi nella melma di Circeche non chiede che il tempo...Perciò siete sola, tutti Vi riconoscono, ma Vi temonoe avete solo me, che Vi amo e Vi consolo col mio donoin ogni minuto di questo sordo silenzio vuoto di canto,ma non di promesse.Vostro, comunque. C.