L' UOMO E' PROGRAMMATO PER NON PENSARE
E VIVERE NEL MONDO SURROGATO DELLA MACCHINA DEL POTERE ?
IO CREDO CHE TUTTI DEBBANO ESSERE INFORMATI, CREDERE O NON CREDERE DIPENDE DA OGNUNO DI NOI
Ultimi Commenti
jack_il_pirata il 15/03/11 alle 08:26 via WEB
...Beh, io ti leggo e con piacere anche se non ho finito le idee ! ragionare sempre con la propria testa è fondamentale, e per arrivare a generare una presa di posizione, una sponda alla quale appartenere, bisogna leggere e documentarsi su tutto...anche sui "pennini di parte"...senza i quali non potremo discernere la giusta via ! Viva Fede, senza il quale non potremmo valorizzare appieno i vari Floris, Santoro etc. Viva Vespa, senza il quale Fazio non avrebbe la meritata consdierazione nazionale ! La libertà è anche dare voce e visibilità a chi non condividiamo. Sono da senmpre figlio della frace del Beccaria: "Disapprovo ciò che dici, ma difenderò alla morte il tuo diritto di dirlo!". Ti abbraccio ! Jack !!!
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jack_il_pirata il 15/03/11 alle 08:19 via WEB
Hahahaahahhah !! Mitica !! Non posso non essere d'accordo con te ! Il futuro descritto da tanti films e testi, è già presente...Ti abbraccio ! Jack !!!
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chiaroscuro60 il 14/03/11 alle 15:34 via WEB
Idem, evidentemente ci sono molte persone fragili (vedi post di oggi) e il potere non ci ha dato certo questo bel gioco per esercitare il cervello... quello che siamo è stato programmato molti anni fa. Ti consiglio i video di Paolo Barnard :)
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chiaroscuro60 il 14/03/11 alle 15:31 via WEB
Ciao :) purtoppo non c'è più tempo, ognuno deve arrangiarsi, e scegliere cosa vuole credere. Grazie
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veuve_cliquot il 14/03/11 alle 12:11 via WEB
Il problema non è la politica, né i giornali: il problema è il cervello che assimila le notizie senza utilizzare la sua parte critica. Ma questo è un esercizio che si deve imparare fin da bambini quando è facile indottrinare ma è anche facile creare un cervello pensante! :))
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veuve_cliquot il 14/03/11 alle 12:06 via WEB
Bel post, complimenti! Internet è un bel gioco, un passatempo. E' quando si sovrappone alla realtà che diventa pericoloso, quando viene usato da persone che vivono nella solitudine interiore e nella paura degli altri che diventa una droga. Ma come tutte le droghe ti dà un sollievo momentaneo senza risolvere i problemi. Cosa mi interessa avere centinaia di amici se quando ho veramente bisogno non ne trovo nessuno vicino a me? :))
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chiaroscuro60 il 11/03/11 alle 10:32 via WEB
Che dire del tuo commento ? Grande !
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chiaroscuro60 il 11/03/11 alle 10:30 via WEB
Grazie Giulia, sono perfettamente d'accordo per gli incontri reali. In questo post tratto l'argomento del virtuale senza incontro. Però so perfettamente che gli incontri in cui ci si "riconosce" dopo aver chattato sono rarissimi, per i motivi suddetti e perchè ognuno ha in testa la sua aspettativa personale, e più tempo si scrive più aumenta l'illusione (ne scrivo nell'altro blog di "maristella0109)
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qmr il 10/03/11 alle 21:37 via WEB
…amori virtuali…
amori virtuali da vivere con un semplice clic...
dal sapore perfetto perché non vissuti...
rispondenti all’ ideale mai incontrato...
protetti nella loro utopica irrealtà...
ma lontani...
lontani dal sapore di un bacio vero...
da un tocco che ti scuote l’anima...
da uno sguardo che apre per te mille mondi possibili
dove essere in due…
liberamente...
l’uno nell’altro...
amori virtuali che scompaiono con un semplice clic...
p.s. questa è una mia poesia a proposito di virtuale e reale...io scelgo la vita vera da qualsiasi parte mi porti...
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Giulia_live il 10/03/11 alle 18:39 via WEB
Alla tua acuta analisi aggiungerei il rischio che corre chi, tramite una lunga frequentazione in internet, si illude di innamorarsi e di essere ricambiato: c'è poi l'incontro reale, la prova del nove, che quasi sempre smonta ogni illusione...
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ARGOMENTI TRATTATI :
LA CONSAPEVOLEZZA DEL VERO POTERE - LA MANIPOLAZIONE DEI MASS MEDIA - IL TEATRINO DELLA POLITICA - IL TRATTATO DI LISBONA - ISRAELE E PALESTINA - IL MONDO VIRTUALE - LIBERA INFORMAZIONE DAL WEB
Non è vero che la Storia va sempre avanti: l’individuo e la società possono regredire. Pier Paolo Pasolini
BLOG MARISTELLA0109
QUESTO E' IL POTERE
IL TRATTATO DI LISBONA
Paolo Barnard, giornalista free-lance e saggista, unisce una meticolosissima ricerca di fonti certe ad una assoluta libertà di espressione, che non a caso gli è costata una plateale emarginazione dai mass media istituzionali. Laureato in psicologia, ha collaborato con le principali testate nazionali, come La Stampa, Il Manifesto, Il Corriere della Sera, Il Mattino, Il Secolo XIX, La Repubblica, La Voce, Il Sabato, Chorus, Oggi, Avvenimenti. Reporter RAI con Samarcanda durante la Guerra del Golfo (1991), è stato co-fondatore ed ha collaborato per oltre dieci anni con il programma Report su Rai3. Attualmente scrive per Micromega, Golem de Il Sole 24 Ore, agenzie di stampa e testate on line.
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