Creato da chiaroscuro60 il 18/11/2010

MENTRE CI DISTRAIAMO

DITTATURA MONDIALE

 

 

I NOSTRI FIGLI E I NOSTRI NIPOTI

Post n°173 pubblicato il 23 Maggio 2011 da chiaroscuro60

Magic eye

 

La televisione fa molto male alla massa degli individui che NON SE NE ACCORGONO e continuano a sprecare energie (rabbia,indignazione,sconforto,ecc) per UNA FARSA TOTALE programmata nei minimi dettagli dal potere in TV, che distrae gli spettatori dai problemi reali.

INTERNET E' PEGGIO ...

Ma scrivono "Basta usare la testa", e hanno profili, blog e commenti già nel mondo virtuale. Pensano di "parlare" e PROVANO EMOZIONI ! certo che le provano, ma non sono in grado o non vogliono capire che sono LE LORO emozioni, nel 99 per cento dei casi non sanno CHI c'è dall'altra parte, perchè questa non è una conoscenza. Il mezzo è molto veloce e il meccanismo PSICOLOGICO non lo afferra nessuno. Di questo passo, isolati davanti al pc, ci ritroveremo con il cervello nella macchina molto presto...

I nostri figli ? I nostri nipoti ?

 
 
 

SPEGNI LA TV, ACCENDI IL CERVELLO

Post n°172 pubblicato il 23 Maggio 2011 da chiaroscuro60

 

                            

 
 
 

LIBERI DI NON SAPERE

Post n°171 pubblicato il 20 Maggio 2011 da chiaroscuro60

 

Perché se non accettate di vederla, non potrete porre i primi mattoni di una lontana speranza di combatterla per coloro che verranno molti decenni dopo di noi.

Fa la differenza fra morirne da inutili ignari, o morirne da combattenti che compiono il primo passo di una lontana riscossa.

Ma che noi ne moriremo da vittime, questo è certo.

Paolo Barnard (The Machine)

 
 
 

BABELE

Post n°170 pubblicato il 19 Maggio 2011 da chiaroscuro60

MOLTE PERSONE  SI ILLUDONO DI CAPIRE E DI ESSERE CAPITE  TRAMITE QUESTO MEZZO, SCRIVENDO E USANDO IMMAGINI INVECE DI PARLARE, SI ILLUDONO DI CONOSCERE LE PERSONE IN QUESTO MODO, DI AVERE AMICI E ADDIRITTURA STORIE D'AMORE CON SCONOSCIUTI COLLEGATI AL PC. GIOCARE CON LE EMOZIONI CHE SONO SOLO NELLA NOSTRA MENTE E' PERICOLOSO. CI SI PUO' FARE MOLTO MALE.  

 

 
 
 

INTERNET COME FUGA DALLA REALTA'

Post n°169 pubblicato il 18 Maggio 2011 da chiaroscuro60

Secondo il sociologo inglese Zygmunt Bauman, internet è un mondo di solitudine, paura e narcisismo, dove trovare una compensazione delle sconfitte e delle umiliazioni causate dalla vita reale.

La rete, afferma lo studioso, è solo una potente via di fuga dalle difficoltà e dalle tribolazioni della vita reale, un mondo popolato da individui narcisi, i quali sfogano la loro passione politica senza impegnarsi, in processi di partecipazione quasi mai efficaci. L’unica funzione dei blog è consentire agli utenti di vedere celebrati sé stessi e i propri interessi al pari dei personaggi tv.

://oknotizie.virgilio.it/go.php?11b01ad08adf5755DOPO

HO L'IMPRESSIONE CHE SIA VERO

NEL WEB CI SONO MILIONI DI BLOG E RELATIVI COMMENTI CHE NON SERVONO A NIENTE, NON PORTANO A NESSUNA CONOSCENZA VERA E A NESSUN CONFRONTO REALE

Nel web leggo parole di molte persone con un un piede NEL VIRTUALE e questa e' una manipolazione psicologica subdola (come la droga) 

LO SCOPO DEL POTERE (quello vero) E' DI RENDERCI DIPENDENTI DALLA MACCHINA (cioè schiavi)

 
 
 

IL MIO BLOG

Post n°168 pubblicato il 18 Maggio 2011 da chiaroscuro60

Scrivere questo blog con le informazioni trovate nel web mi ha insegnato LA NOSTRA VERA STORIA. Vedo confermato su Libero che la massa delle persone usa internet per "distrazione", i profili e i blog sono quasi tutti una "produzione" del singolo, simili a un diario, molte storie e poesie, molti commenti e saluti, il tutto fine a se stesso e con un piede NEL VIRTUALE.  La mia opinione è che la rete sia  sostanzialmente una una FUGA DALLA REALTA'. E per la gran massa dei naviganti non esiste nessun tipo di socializzazione VERA. Questo è un SURROGATO di vita. Sicuramente IL POTERE ha programmato internet in modo da manipolare con tecniche PSICOLOGICHE il comportamento degli individui. 

E il mio blog nasce proprio da questo pensiero ..

PERCHE' LA SOCIETA' E' TANTO CAMBIATA DA AVER BISOGNO DI NASCONDERSI IN UN MONDO IRREALE ?

 
 
 

SCHIAVI DI CHI ???

Post n°167 pubblicato il 16 Maggio 2011 da chiaroscuro60

SENZA LA NOSTRA INFORMAZIONE

I NOSTRI FIGLI E I NOSTRI NIPOTI

SARANNO SCHIAVI DI CHI ??????? 

 

 
 
 

NOI ITALIANI E LA RETE

Post n°166 pubblicato il 16 Maggio 2011 da chiaroscuro60

//www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=174

La Rete esiste in media nelle nostre case dalla metà degli anni novanta, oggi siamo nel 2010. Diciamo quindici anni. Prendiamo i quindici anni prima dell’arrivo del web, 1980-1995. I mezzi di comunicazione e di organizzazione civica fra cittadini attivi di quell’epoca erano l’equivalente del biroccio col mulo a confronto di ciò che la Rete ci ha reso disponibile, cioè lo Space Shuttle. Il paragone calza, anzi, forse è anche inadeguato.

Perché era evidente, Cristo, che se ci davano la Rete era perché loro sapevano benissimo cosa la Rete ci avrebbe fatto, lo sapevano con serena precisione, ci avevano pensato a lungo, si erano confrontati, e la loro conclusione era che ne avremmo fatto questo videogioco da videodipendenti all’ultimo stadio, e cioè, udite, l’ennesimo prodotto di consumo compulsivo della loro Esistenza Commerciale e Cultura della Visibilità, cioè di nuovo un ulteriore passo verso l’abisso della paralisi civica. Esattamente ciò che loro vogliono ci accada. Ed è accaduto, siamo sempre più inerti, noi, manica di deficienti convinti di essere in lotta ogni mattina quando clicchiamo in questo web che figlia informazioni a ritmo frenetico come un colossale brodo batterico fuori controllo. In lotta noi, ingozzati d’informazione oggi a un ritmo così stordente che neppure il tetro immaginario di George Orwell l’avrebbe potuto concepire come macchina di annullamento civile. Lotta? Ma dove? Ma i risultati li vedete?

La conclusione che propongo è chiara. L’arrivo di Internet nelle trincee della lotta sociale non ha migliorato il mondo, né l’Italia, anzi. Questo perché, come ho già scritto, il suo scopo era e rimane quello di drogare milioni di persone comuni, e di far scadere i pochi attivisti in una patologia ossessiva da attivismo di tastiera che li rendesse del tutto inutili. Ci sono riusciti, il Potere ha di nuovo vinto. Siamo una manica di stronzi maniacali totalmente risucchiati da questo mostruoso videogioco globale, del tutto incapaci di fare quello che i nostri nonni o i nostri padri, ed esseri umani per millenni prima di loro, hanno saputo fare per cambiare il loro mondo.

Paolo Barnard

p.s. Bravo Barnard, ci sono anch'io.

 
 
 

SCHIAVI DI CHI

Post n°165 pubblicato il 16 Maggio 2011 da chiaroscuro60

Il Potere è stato eccezionalmente abile in molti aspetti, uno di questi è stato il suo mascheramento. Il Potere doveva rimanere nell’ombra, perché alla luce del sole avrebbe avuto noie infinite da parte dei cittadini più attenti delle moderne democrazie. E così il Potere ci ha rifilato una falsa immagine di se stesso nei panni dei politici, dei governi, e dei loro scherani, così che la nostra attenzione fosse tutta catalizzata su quelli, mentre il vero Potere agiva sostanzialmente indisturbato. Generazioni di cittadini sono infatti cresciuti nella più totale convinzione che il potere stesse nelle auto blu che uscivano dai ministeri, nei parlamenti nazionali, nelle loro ramificazioni regionali, e nei loro affari e malaffari. Purtroppo questa abitudine mentale è così radicata in milioni di persone che il solo dirvi il contrario è accolto da incredulità se non derisione. E’ così da almeno 35 anni.  Si deve comprendere sopra ogni altra cosa che oggi il Potere è prima di tutto un’idea economica. Oggi il vero Potere sta nell’aria, letteralmente dovete immaginare che esiste un essere metafisico, quell’idea appunto, che ha avvolto il mondo e che dice questo: ‘Pochi prescelti devono ricevere il potere dai molti. I molti devono stare ai margini e attendere fiduciosi che il bene gli coli addosso dall’alto dei prescelti. I governi si levino di torno e lascino che ciò accada’. Questa idea economica comanda ogni atto del Potere, e di conseguenza la vostra vita, che significa che davvero sta sempre alla base delle azioni dei governi e dei legislatori, degli amministratori e dei datori di lavoro. Quindi essa comanda te, i luoghi in cui vivi, il tuo impiego, la tua salute, le tue finanze, proprio il tuo quotidiano ordinario, non cose astruse e lontane dal tuo vivere.

http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=28795VA

                

VA COMPRESO CHE PER ARGINARE UN TITANO DI QUELLA POSTA L’UNICA SPERANZA E’ OPPORGLI UN’ORGANIZZAZIONE DI ATTIVISTI E DI COMUNICATORI ECCEZIONALMENTE COMPATTA, FINANZIATA, FERRATA, DISCIPLINATA, SU TUTTO IL TERRITORIO, AL LAVORO SEMPRE, IMPLACABILE, NEI LUOGHI DELLA GENTE COMUNE, PER ANNI.

Vi lascio con queste parole: ritroviamo il coraggio di salvarci la vita. Insegniamo ai nostri bambini la prima materia in ordine d’importanza al mondo: il coraggio. Il dramma è che non sappiamo più reagire, e siamo i primi nella Storia a essere così pavidi. Divulgate quello che avete letto, la gente deve innanzi tutto sapere chi è il Vero Potere, cosa ha fatto, per poterlo combattere. Alla fine, tocca a noi.

Paolo Barnard

http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=217

http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=218

 
 
 

PER PARLARE NON SERVE IL PC

Post n°164 pubblicato il 16 Maggio 2011 da chiaroscuro60

Sono convinto che se vogliamo metterci dalla parte giusta della rivoluzione mondiale, noi dobbiamo sottoporci a una radicale rivoluzione di valori. Dobbiamo rapidamente allontanarci da questa società centrata sui beni, e andare verso una società centrata sulle persone. Quando le macchine, i computer, i profitti, e i diritti di proprietà sono considerati più importanti delle persone, i tre mostri del razzismo, materialismo estremo e militarismo non possono più essere sconfitti ”.

Martin Luther King disse queste parole a New York, nella Riverside Church, il 4 Aprile  del 1967. La cosa che mi colpisce, tanto, di quel passaggio è il suo appello pronunciato quarantatre anni fa affinché ci si allontani dal modello di società basata sull’Esistenza Commerciale, precisamente il modello trionfante oggi. Questo, più di ogni altra cosa, ci dà la misura del nostro fallimento, del fallimento della sinistra, degli intellettuali, e degli attivisti. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Paolo Barnard

http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=175

 
 
 

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ARGOMENTI TRATTATI :
LA CONSAPEVOLEZZA DEL VERO POTERE - LA MANIPOLAZIONE DEI MASS MEDIA - IL TEATRINO DELLA POLITICA - IL TRATTATO DI LISBONA - ISRAELE E PALESTINA - IL MONDO VIRTUALE - LIBERA INFORMAZIONE DAL WEB

 

Non è vero che la Storia va sempre avanti: l’individuo e la società possono regredire. Pier Paolo Pasolini

 

BLOG MARISTELLA0109

QUESTO E' IL POTERE

 

IL TRATTATO DI LISBONA

 

Paolo Barnard, giornalista free-lance e saggista, unisce una meticolosissima ricerca di fonti certe ad una assoluta libertà di espressione, che non a caso gli è costata una plateale emarginazione dai mass media istituzionali. Laureato in psicologia, ha collaborato con le principali testate nazionali, come La Stampa, Il Manifesto, Il Corriere della Sera, Il Mattino, Il Secolo XIX, La Repubblica, La Voce, Il Sabato, Chorus, Oggi, Avvenimenti. Reporter RAI con Samarcanda durante la Guerra del Golfo (1991), è stato co-fondatore ed ha collaborato per oltre dieci anni con il programma Report su Rai3. Attualmente scrive per Micromega, Golem de Il Sole 24 Ore, agenzie di stampa e testate on line.

 

 

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