Post n°100 pubblicato il 24 Maggio 2010 da TconZERO
Ci sono strade che di notte le distingui solo per l'odore dell'asfalto
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Post n°99 pubblicato il 14 Maggio 2010 da TconZERO
[da Marcovaldo, ovvero le stagioni in città - Inverno (4). La città smarrita nella neve] |
Post n°98 pubblicato il 10 Maggio 2010 da TconZERO
. . . . sssssshhhhh... . . . . |
Post n°97 pubblicato il 05 Maggio 2010 da TconZERO
ogni volta che seppellisci vivo un morto leggi, legge. |
Post n°96 pubblicato il 05 Maggio 2010 da TconZERO
Post n°47 pubblicato il 26 Gennaio 2010 da TconZERO (Marco Valdo)
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Post n°95 pubblicato il 05 Maggio 2010 da TconZERO
Post n°46 pubblicato il 25 Gennaio 2010 da TconZERO In questi giorni, più che mai, mi interrogo su come sarebbe la mia vita se avessi il dono della fede. Credere in qualcosa, una qualunque, mi darebbe l'appiglio necessario per non soccombere al peso dei ricordi che non nutrono speranze. E' evidente che, ad oggi, il compimento della trilogia paolina è quanto di più lontano possa esistere dal mio quotidiano plausibile, che cerca nell'unico amore possibile il compromesso per un'esistenza che abbia un senso compiuto, fatto di riscontri tangibili. |
Post n°94 pubblicato il 05 Maggio 2010 da TconZERO
Post n°45 pubblicato il 25 Gennaio 2010 da TconZERO "Mi hai chiesto per quale ragione abito nelle colline grigie: ho sorriso ma non ho risposto, perché i miei pensieri bighellonavano per conto loro; come i fiori del pesco, erano andati a spasso in altri climi, in altre terre che non fanno parte del mondo degli uomini". Lì t'ho reincontrata nella luce Mi hai accennato ad una storia,
Se fossi nato maschio, a crederci, sarei stato Tommaso. Da femmina avrei potuto spaziare tra un Laura di troppo ed un Luna di meno. Nessun colore, tipo Azzurra, Chiara, Rosa. Nessuna luce propria; al massimo riflessa. Già, sono caduta così in fretta che non hanno avuto nemmeno il tempo di esprimere il desiderio di vedermi. O forse si. Quel tempo c'è stato. E' il coraggio che è mancato. Talvolta tra il "vorreimanonposso" ed il" potreimanonvoglio" esiste un confine così labile da divenire un paradigma del coraggio. E' questa la consapevolezza che, in eredità, io ti lascio.
Quel che mi hai chiesto io l'ho fatto. |
Post n°93 pubblicato il 05 Maggio 2010 da TconZERO
Post n°44 pubblicato il 19 Gennaio 2010 da TconZERO
da questo luogo, novembre 2007
Potrei dirti che non ti ho risposto perché pensavo fossero solo degli squilli o perché stavo con un cliente a cui non volevo far sentire i fatti miei; essere abbastanza convincente nel dirtelo o, comunque, insinuarti il dubbio che il tutto fosse vero. Ieri è stata per me una giornata da maglione nero a collo alto, adeguata appendice di un fine settimana, forse, più terribile del tuo. Così non ero nelle condizioni emotive per poter affrontare con te uno dei tanti tipici discorsi superficiali, senza correre il rischio che la voce, che di tanto in tanto l’emozione mi strozza, potesse farmi scivolare in un teatrino patetico e poco dignitoso. Non credo sia stata affatto una mancanza di rispetto nei tuoi riguardi quanto, piuttosto, un modo per preservarti dagli scadimenti emozionali che, ormai sempre più spesso, mi attanagliano. Sai, in questi giorni mi sono accorto di aver sviluppato nei tuoi riguardi uno strano senso di protezione, che trova la ragione della propria esistenza nel sentimento sincero che serbo per te. E’ proprio quel sentimento che vedo spesso soffrire, arrancare, aggrapparsi con gli artigli sulla curva parete di vetro, per non voler esalare l’ultimo respiro. Ed è proprio in quei momenti disperati che sento il bisogno di svitare quel tappo e far filtrare almeno un po’ di ossigeno vitale. Ma ora non voglio più lottare contro questa mia tempesta emotiva, che mi logora nel fisico e mi dilania nella mente. Tiro i remi in barca ed attendo con rassegnazione l’inevitabile naufragio. Sarà per me un sollievo, amaro come un morso ad una prugna acerba e dolce come il bacio della buona notte. E’ questo il mio regalo per il tuo compleanno. f.to: __________________________________________ |
Post n°92 pubblicato il 05 Maggio 2010 da TconZERO
Post n°42 pubblicato il 19 Gennaio 2010 da TconZERO « Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole. Emigrando dall'oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono. Si dissero l'un l'altro: "Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco". Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento. Poi dissero: "Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra".
Paiono sordi Paiono dardi Paiono lame Sono vuoto |
Post n°91 pubblicato il 05 Maggio 2010 da TconZERO
Post n°41 pubblicato il 14 Gennaio 2010 da TconZERO Ore tre e dieci. Sveglio, da un'ora o più. Alba, che giungerà tra poco, ad aprire le danze... ed il teatro: buongiorno. dormito? fa freddo? che farai? dove andrai? ciao. ciao. brutto deficiente: guarda come guidi! buongiorno. (quasi quasi oggi la chiamo). il solito. ciao. ciao. buongiorno. oggi finisco. (vorrei ma non posso). scade il venti. dì che non ci sono. quattro copie, grazie. dove pranzi? (e ti voglio, cazzo!). no, non esco. sto bene; meglio (menti solo a te stesso, coglione!). piove? nooooo. (mi bagnerò. e chi se ne fotte). ciao, a domani. è finito un altro giorno. (magari). Tramonto, che sarà passato da un pò. Una coltre umida ed unta avrà avvolto gli obrobriosi palazzi e questa selva di lamiere e gomme che gli sta intorno. Rumori, solo rumori. Buonasera. stanco? fa freddo? che hai fatto? dove sei stato? (che coglione, non l'ho chiamata!). ciao amore, dammi un bacio. certo, dopo ti leggo tutto quello che vuoi. buonanotte. è finito un altro giorno. (magari). Si sente ora il cinguettìo del primo passero.
p.s.: |
Post n°90 pubblicato il 05 Maggio 2010 da TconZERO
quattro (e mezzo)... vaffanculo. Post n°39 pubblicato il 04 Gennaio 2010 da TconZERO Ora, ditemi voi, che razza di numero è 4 e 1/2?
Sono passate da poco le quattro e mezza, ora. del mattino, si intende. Sicché, di pensare non se ne parla e di parlare menché meno, vi racconterò cosa ho pensato di fare per il 2010. Il re nero vive, sotto scacco della donna e dell'alfiere, in cima ad una torre arroccata su un dirupo che guarda il mare. (il mare). Il pedone (matto?) ha re-imbrigliato il cavallo. |
Post n°89 pubblicato il 05 Maggio 2010 da TconZERO
ho le bozze piene. scendo... a prendere le sigarette Post n°38 pubblicato il 11 Dicembre 2009 da TconZERO Per indurmi nuovi brividi |
Post n°88 pubblicato il 05 Maggio 2010 da TconZERO
Post n°36 pubblicato il 04 Dicembre 2009 da TconZERO
Qualche mese dopo il ragazzo si incollò lo zaino in spalla con la foga paragonabile a quella con cui si imbraccia un fucile alla volta di una guerra giusta... e partì, abbandonando una realtà che non avrebbe mai più rivisto. In quindici anni approntò cinque diversi traslochi, tutti in una città dove via delle rose e una strada che puzza, in realtà, di piscio di cani, via delle perle è ricettacolo di mognotte e spacciatori, via della speranza è una strada senza uscita, via dei tre denari è una sfida più che il prezzo della sua infamia e via di dio esiste davvero ma non è inserita nello stradario, così che nessuno sa come arrivarci. Finalmente, da alcuni anni vive a due passi da piazza della Pace, centrale alla città, dove confluiscono a raggiera tutte le strade più importanti che indicano la direzione verso la periferia. Ma non l'attraversa mai, per quanto è periferica rispetto ai suoi interessi. Con le sue scarpe di piombo e le ali di cera, per volare si accontenta di ascoltare il rollìo dei motori dei vicini aerei che vanno lontano e che da lontano ritornano, seguendoli sino a che la loro sagoma diventa puntino, invisibile molto prima dell'orizzonte. |
Post n°87 pubblicato il 05 Maggio 2010 da TconZERO
Post n°32 pubblicato il 24 Novembre 2009 da TconZERO A Simo, che mi chiede se secondo me Gli amori vivono di stagioni |
Post n°86 pubblicato il 05 Maggio 2010 da TconZERO
Post n°31 pubblicato il 18 Novembre 2009 da TconZERO Chissà se potrò mai raccontare a qualcuno della felicità ridotta ad un'ora e mezza d'aria trascorsa in un'andirivieni da e per un recinto che sa di salvezza, percorso a passo svelto con sulle spalle un macigno leggero diciassette chili e mezzo spalmati su centotre centimetri di colore e calore; alla meta, posato su un cestello incatenato che fa su e giù. invero, più su che giù, per quanto è grande il senso di libertà che ti concede. Già, è questa la (mia) felicità. Chissà. |
Post n°85 pubblicato il 05 Maggio 2010 da TconZERO
Post n°30 pubblicato il 17 Novembre 2009 da TconZERO Vorrei incontrarti solo un'ultima volta per vedere
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Post n°84 pubblicato il 05 Maggio 2010 da TconZERO
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Post n°83 pubblicato il 05 Maggio 2010 da TconZERO
Post n°17 pubblicato il 29 Ottobre 2009 da TconZERO
L'andata ed il ritorno divennero una cosa ed una corsa sola; Un tragitto che, più che un segno, |
Post n°82 pubblicato il 05 Maggio 2010 da TconZERO
Post n°15 pubblicato il 27 Ottobre 2009 da TconZERO Ho capito che il mio altruismo è solo |
Post n°81 pubblicato il 05 Maggio 2010 da TconZERO
Post n°14 pubblicato il 25 Ottobre 2009 da TconZERO Ehi tu, le senti queste voci che mi rimbombano in testa |