inutilmenteutile

una vita... un ossimoro!!!

 

I MIEI BLOG AMICI

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

AMERICAN HISTORY X

 

LE ALI DELLA LIBERTà



 

TUTTI GIù PER TERRA

 

SALVADOR DALì

Albero - 1952

Volto di formiche - 1936

Io ti salverò - 1945

 

 

« Messaggio #84Messaggio #86 »

Post N° 85

Post n°85 pubblicato il 06 Ottobre 2008 da scottantegelo

Pezzi di vita.


Credo che la musica mi abbia cresciuto, 
quei suoni veleggianti in arie troppo pesanti. 
E' l'autismo che ha sempre vissuto in me, la non voglia di appartenenza a questo mondo, la solita pesantezza di essere un essere troppo pensante.

Un tuffo nei Negramaro:

"tenersi stretto stretto in tasca il MONDO / per poi ridarlo un giorno solo a TE / a te che non sei parte dell'immenso / ma l'immenso che fa parte solo di TE / SOLO DI TE" (Negramaro - L'immenso).


Negramaro & Jovanotti - Cade la pioggia

Cade la pioggia e tutto lava 
cancella le mie stesse ossa 
Cade la pioggia e tutto casca 
e scivolo sull’acqua sporca 
Si, ma a te che importa poi 
rinfrescati se vuoi 
questa mia stessa pioggia sporca 
Dimmi a che serve restare 
lontano in silenzio a guardare 
la nostra passione che muore in un angolo e 
non sa di noi 
non sa di noi 
non sa di noi 
Cade la pioggia e tutto tace 
lo vedi sento anch’io la pace 
Cade la pioggia e questa pace 
è solo acqua sporca e brace 
c’è aria fredda intorno a noi 
abbracciami se vuoi 
questa mia stessa pioggia sporca 
Dimmi a che serve restare 
lontano in silenzio a guardare 
la nostra passione che muore in un angolo 
E dimmi a che serve sperare 
se piove e non senti dolore 
come questa mia pelle che muore 
che cambia colore 
che cambia l’odore 
Tu dimmi poi che senso ha ora piangere 
piangere addosso a me 
che non so difendere questa mia brutta pelle 
così sporca 
tanto sporca 
com'è sporca 
questa pioggia sporca 
Si ma tu non difendermi adesso 
tu non difendermi adesso 
tu non difendermi 
piuttosto torna a fango si ma torna 
E dimmi che serve restare 
lontano in silenzio a guardare 
la nostra passione non muore 
ma cambia colore 
tu fammi sperare 
che piove e senti pure l’odore 
di questa mia pelle che è bianca 
e non vuole il colore 
non vuole il colore 
no.. 
no.. 
La mia pelle è carta bianca per il tuo racconto 
scrivi tu la fine 
io sono pronto 
non voglio stare sulla soglia della nostra vita 
guardare che è finita 
nuvole che passano e scaricano pioggia come sassi 
e ad ogni passo noi dimentichiamo i nostri passi 
la strada che noi abbiamo fatto insieme 
gettando sulla pietra il nostro seme 
a ucciderci a ogni notte dopo rabbia 
gocce di pioggia calde sulla sabbia 
amore, amore mio 
questa passione passata come fame ad un leone 
dopo che ha divorato la sua preda ha abbandonato le ossa agli avvoltoi 
tu non ricordi ma eravamo noi 
noi due abbracciati fermi nella pioggia 
mentre tutti correvano al riparo 
e il nostro amore è polvere da sparo 
il tuono è solo un battito di cuore 
e il lampo illumina senza rumore 
e la mia pelle è carta bianca per il tuo racconto 
ma scrivi tu la fine 
io sono pronto


Come sempre il link del testo.

Buonanotte... M

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: scottantegelo
Data di creazione: 23/03/2008
 

THE BELIEVER

 

TRAIN DE VIE

 

LEON

 

UN Pò DI MUSICA

Afterhours - Voglio una pelle splendida

Marlene Kuntz - Come stavamo ieri


Dead Kennedys - Kill the poor


The strokes - Reptilia


Millencolin - The ballad


Alter Bridge - Broken wings

 

ESCHER!!!


Escher - Balconata


Castello in aria


 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963