Noi x sempre

Rapporto agli sgoccioli?


Il processo di separazione non è facile, soprattutto quando si tratta di una relazione di lunga durata. Arrivati al momento della decisione di abbandonare il partner, ci si trova di fronte alle proprie paure e insicurezze. Infatti, soprattutto se la relazione è durata molti anni, si può vedere il futuro come un grande punto interrogativo: la vita che si è condotta fino ad oggi e il rapporto con il partner, per quanto problematico, sono un terreno conosciuto, nel quale si è imparato a sopravvivere e a difendersi, anche a costo di una grande sofferenza emotiva. Non si sa nulla invece di quella che potrebbe essere la propria vita da oggi in poi, se si decide di troncare la relazione e allora si teme il peggio. La cosa peggiore per molti è rappresentata dalla solitudine, dal timore di non trovare nessuno e di invecchiare da soli. Per altri invece la paura del futuro è rappresentata dalla prospettiva di dover ricominciare una nuova relazione tutta da capo e magari di sbagliare e di soffrire ancora e si sente di aver perduto la fiducia nell'altro sesso. Molti pensano che sarebbe più facile lasciare una storia che rende infelici, se ci si coinvolgesse prima in un'altra relazione sentimentale. Il distacco non apparirebbe più come un temibile "salto nel vuoto", se ci fossero già due braccia amorevoli pronte ad accoglierci. Naturalmente può capitare di innamorarsi di un'altra persona quando ancora non si è concluso interiormente il processo di separazione dal partner precedente, ma spesso succede invece che si tratti di una soluzione fittizia: infatti una nuova relazione prematura, costruita sulla paura di restare soli, finisce facilmente per essere fallimentare, se non ci si prende il tempo sufficiente per riflettere, per ristabilirsi e per assumersi la responsabilità di camminare sulle proprie gambe. E' difficile porre fine a relazioni a lungo termine in modo soddisfacente per entrambe le parti. Spesso il vantaggio di uno dei due rappresenta un dramma per l'altro. Inoltre i partner, nel lungo periodo trascorso insieme, hanno creato un universo comune, sia materiale che relazionale: di cose materiali, come la casa, che rappresenta un ambiente intriso di oggetti e di ricordi del tempo trascorso insieme; di relazioni interpersonali create tra i familiari e le comuni amicizie. Una casa non si può tagliare in due al momento della separazione: chi se ne va perde una parte del proprio mondo e dovrà costruirsene un altro ex novo, ripartendo da zero; chi resta dovrà continuare a vivere in uno spazio in cui tutto rimanda ai ricordi e alle esperienze del tempo della vita a due. Dopo una separazione avviene un profondo rimaneggiamento anche dei rapporti con amici e parenti che precedentemente si vivevano insieme come coppia: infatti il cambiamento strutturale in una rete di rapporti stabili, coinvolge anche tutte le persone che ruotano attorno a questi rapporti. Accade spesso che l'entourage della ex coppia si divida su "chi è il buono e chi è il cattivo". Gli amici comuni dopo la separazione non sanno bene come comportarsi o tendono a eclissarsi nei confronti di uno dei due ex partner, per non mostrarsi sleali con l'altro. Gli amici finiranno spesso per mettersi dalla parte del partner con cui erano legati già prima della formazione della coppia. A volte la percezione di mancanza di appoggio esterno, quando si è posto fine ad una lunga relazione, può aumentare il senso di solitudine e la paura del futuro. Separarsi vuol dire uscire da un universo relazionale che, all'origine, prometteva di soddisfare tutti i propri bisogni più profondi. E anche nei casi in cui si attribuisce all'altro la maggior responsabilità del fallimento della relazione, lo si vive comunque anche come un proprio personale fallimento. Occorre elaborare, a volte anche lungamente, l'esperienza della distruzione della coppia e della separazione e arrivare a sviluppare un atteggiamento più sereno, cessando di colpevolizzare l'altro o sé stessi. Una separazione, per quanto dolorosa, può avviare un processo di maturazione personale che potrà essere messo a frutto in una nuova relazione, se si sarà imparato a non focalizzarsi esclusivamente sull'altro, rendendolo responsabile della propria felicità o infelicità. Piuttosto si apprezzerà quello che è in grado di donarci, convivendo con i suoi limiti e valutandolo in modo più realistico. In ogni caso un rapporto di coppia resta un continuo processo di crescita e cambiamento, nel quale continuamente si deve essere in grado di rivedere le proprie aspettative ed di ricominciare da capo. Voi come avete vissuto la vostra separazione?