melograno
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HO CESSATO...
Ho cessato
d'interrogare gli oracoli
Le stelle
non sono che disegni mirabili
sulla volta del cielo
Il pallore
dell'alba sull'orizzonte delle isole
la frescura
delle grotte consacrate alle ninfe
abitate da uccelli migratori
E il mare d'alberi
le foreste di sughero e le pinete di Bitinia
I padiglioni di caccia dalle aperte gallerie
Il vapore umido
che fùmiga
dalle praterie dove galoppano
branchi di cavalli bradi
La sottile falce di luna
E il freddo
degno della Scizia
La traversata del Bosforo
bellissima
sotto una bufera di neve
E il crepitio innumerevole
della pioggia sulle foglie
E torri e mura
E Sarmigetùsa
prospera e pigra a specchio del Danubio
E la spada del re Decèbalo
infranta da Roma
E la valle tèssala del Tempe
percorsa tutta da acque vive
e la bionda Eubea
e poi l'Attica
dal colore del vino rosato
Tutta la bellezza e la gloria
in una parola
del più stupendo fiore del mondo
non è che ombra labile
di te
che tutto in te comprendi ed esalti
Ed Eleusi medesima
ove non so se temei o sperai
di trovare qualcosa
che potesse starti a fronte
non fu coi suoi Misteri
che come la chiara armonia
di un tempio greco
mentre
tu puoi essere simile solo
e nemmeno con certezza
ad un santuario antichissimo
dietro le cui porte perennemente sprangate
si perpetuano i misteri più antichi
forse
della stessa razza umana.
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Inviato da: la.penna.bianca
il 12/09/2006 alle 18:48
Inviato da: cuoreibernato
il 06/09/2006 alle 17:49
Inviato da: NowHere7
il 06/09/2006 alle 01:06
Inviato da: cuoreibernato
il 31/08/2006 alle 18:17
Inviato da: violette51
il 30/08/2006 alle 23:56