Creato da: iononmangio il 22/09/2006
diario di una bipolare et cetera

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una lavoratrice che non lavora

Post n°4 pubblicato il 26 Settembre 2006 da iononmangio

Oggi mi chiedevo che senso avesse la mia presenza là.

Tutti sempre indaffaratissimi, di corsa, senza nemmeno il tempo di alzare lo sguardo... io con la sola occupazione di ingegnarmi qualche passatempo per arrivare a fine giornata.
Mi chiedo se loro si immaginano che questo è il mio ruolo. Mi chiedo se anche loro mi vedono come mi vedo io, un nulla.
Comparavo la loro giornata lavorativa alla mia. Comparavo il loro senso all'interno dell'azienda ed il mio. L'unico senso che ho trovato a me è che se non ci fossi io l'abbonamento a internet non lo sfrutterebbe nessuno, sarebbero soldi buttati via.

Tuttavia, non sono depressa come settimana scorsa.
La mia mente è abilissima nel rimuovere gli avvenimenti dolorosi... mi adopro a seppellirli nei meandri delle esperienze negative, lavoro affinchè il tutto venga catalogato tra quelle esperienze che sì, so di avere vissuto, eppure non sento di averle vissute. Come se non fossero accadute, non a me.

E poi il bello di essere bipolari è che quando sei depresso sai che prima o poi arriverà il picco inverso... molto filtrato dall'antidepressivo, quindi tollerabile. Io vedo che filtra molto di più i picchi alti che quelli bassi. E' strano, ma un antidepressivo come prima cosa non dovrebbe de-deprimere?

Insomma, chi se ne frega.

Io e la mia ossessione di liberarmi di tutto ciò che sta dentro ai miei organi... mi sarò giocata un orecchio? Dovrebbero venderli dietro prescrizione medica quei coni; io prima abusavo di lassativi, ed ora abuso di coni. Non ci sento più da un orecchio.

Continuo a dimagrire, più o meno senza intenzionalità. Ho smesso di contare con precisione le calorie, che tanto mangio sempre le stesse cose nella stessa quantità... e poi comunque dimagrisco. Mi peso anche con meno ansia, perchè tanto so che il successo è garantito. Piuttosto, saranno cazzucci amarelli il giorno in cui il peso si fermerà, cosa che per me non esiste o se esiste equivale a ingrassare, e quindi ricadrò nel panico e mangerò ancor meno che equivale a stare peggio. Ma quando non stai bene non riesci a mangiare di più, puoi solo mangiare di meno.... e il cane si morde la coda.

Comunque, mi sento un filo più riappropriata di me stessa, anche se non so bene chi sia me stessa. Almeno mi riconosco quando mi guardo allo specchio. Mi vedo appena accettabile. Mi sento meno ingombrante, e questo mi alleggerisce un pò in tutti i sensi.

Dovrei mettere a dieta la mia mente!

Basta, vado a letto mi fa male da morire l'orecchio!!!! cosa avrò combinato al mio orecchio? fa male :-(

 
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non so che titolo dare

Post n°3 pubblicato il 23 Settembre 2006 da iononmangio

Ieri sera invece di andare a letto e dormire ho guardato un film che raccontava la storia di una ragazza di 13 anni che comincia a drogarsi e ubriacarsi e tagliarsi e non mangiare e andare a letto col primo che capita. L'attrice era molto brava - ovviamente non aveva 13 anni - interpretava molto bene quelle situazioni che mi sono così familiari. Lo sguardo vuoto, il respiro, ero io.

Devo ancora vedere chi è la papera che ha vinto miss italia. miss di nulla.

Stamattina sono uscita per comprare le medicine, e ho scordato di mettermi una maglia a manica lunga; così, in un negozio c'era un signore che continuava a guardarmi il braccio... avrei voluto sputargli in faccia. Me ne sbatto.
Per rendere questa giornata una giornata in cui avere qualcosa x cui essere contenta ho comprato un paio di scarpe col tacco ed un paio di jeans. I jeans sono molto carini, alla moda, da ragazza che è "dentro l'happy hour".

Dovrei cambiarmi lo sguardo, tuttavia. Mi sento molto depressa, e si vede.

Il momento peggiore è quando mi sveglio. Forse perchè inconsciamente sento il peso di tutte le ore che compongono la giornata che devo vivere, ore che mi pesano perchè l'umore le fa pesare.
E poi il sonno è un sollievo perchè mi porta via dalla vita... e doverci tornare non mi rende nè serena nè felice.

E' veramente palloso quello che scrivo, mi annoio da sola :-)

Beh, oggi pomeriggio comunque farò un dolce. Poi guardo qualcosa in tv e prima di cena leggerò, se riesco a concentrarmi.
E stasera c'è la de filippi... seratona, he he :-)

Sono un pò tesa, preoccupata, e mi vergogno anche, per quello che ho fatto e che dovrò raccontare alla psicologa. Mi sento una vera delusione.
Una volta una dottoressa dell'ospedale mi ha detto "Anna... che disastro che sei." Mi sono sentita così male... è stato come se io avessi fatto di lei un medico di cacca. Ecco, delle volte mi sembra di vedere nella psicologa lo stesso sguardo... anche se credo che si dispiaccia di più per i disastri che combino ogni volta a me stessa.

Meno male che c'è lei. Purtroppo c'è solo lei.

E poi cazzarola mi sono accorta che ho la visita in ospedale tra soli dieci giorni!!! :-O
Ho paura.

Comunque ho una mezza idea in testa. Devo solo riuscire a ricordarmela!

 
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Presentazione

Post n°1 pubblicato il 22 Settembre 2006 da iononmangio

Ci si deve sempre presentare.

Sono giovane, carina, apparentemente normale. Troppo magra, dicono. Assente, dicono.

DCA
ansia generalizzata e attacchi di panico
sbalzi di umore, forse bipolare.
depressione
autolesionista

Chissà cos'altro

Una parte di questo simpatico corredino l'ho ereditata dai geni paterni e materni; una parte l'ha creata quello stronzo che mi ha rovinata a 4 anni; una parte me la sono costruita io dall'adolescenza in poi, grazie alle altre due.

Non ho ancora capito se la vita fa schifo o se è la mia vita che fa schifo.
Non sono nemmeno molto sicura che io sia depressa: quella che loro chiamano "depressione" io la definisco "reale concezione della vita". Loro dicono che è normale che un depresso la veda così.

Non so cosa sia l'amore. Non so cosa si provi a sentirsi amata, ad avere accanto un uomo che ci tiene a te come persona; nelle relazioni che ho avuto sono sempre stata un oggetto, come da bambina.
Mi chiedo sempre cosa si prova ad essere amati. Non riesco nemmeno ad immaginarmelo.

Vivo in una dimensione parallela. Quando la gente mi parla, quando mi racconta delle cose e ride, io mi sento lontana anni luce.. ascolto e guardo la persona come se la stessi guardando da una televisione, in un film.

Amo trascorrere il mio tempo libero sola nel mio mondo. Non disdegno uscire, ma sola, e soprattutto senza la folla - è x questo che il sabato mattina mi alzo all'alba.
Ho dei buoni amici, mi vogliono bene, ogni tanto esco con loro e mi vesto bene, mi metto i tacchi, mi trucco, così sembra che sono una persona felice. Mi costa abbastanza fatica uscire però, ho una pesante ancora che mi tiene bloccata nella solitudine e nel mio mondo, e quando sto con altri non riesco molto ad essere presente.

Le cose peggiori della mia vita sono le abbuffate, le crisi di pianto, gli attacchi di panico, l'autolesionismo.
Le cose migliori della mia vita sono i miei animali, dormire, gli antidepressivi e gli ansiolitici, l'autolesionismo, la magrezza, la mia psicologa.

E adesso vado nel luogo che più mi piace... il letto ^__^

 
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