Volo alto.....

Procedendo spedita verso la meta

Purtroppo in questi giorni il lavoro, arido e stimolante come un documentario sul bradipo a rallentatore, mi sta attanagliando e non mi lascia un minuto libero.

Vado avanti con rabbia e l'unica cosa che mi consola e mi soddisfa è la perdita di peso.

Sono a 89,5.

3 kg e 200 gr in 10 gg. Non male. 

Procedo a testa bassa, come un toro inca**ato, e "tiro", trattenendo il fiato, fino a fine giornata, dove mi aspetta la pesata e una cyclette dove sfogare il mio nervoso, che, purtroppo, mi sta intaccando inesorabilmente lo stomaco.

Il perchè, come ho spiegato a Madre iera sera, è presto detto: il lavoro che mi è stato assegnato.

Madre: "ma quindi il lavoro che fai ora ti pesa?"

Io: "No, madre, non è che mi pesa... mi fa proprio schifo"

E questo è tutto gente.  Torno in trincea.

Buonismo&co

Nella vita sono una persona accomodante. Amo il quieto vivere, non per vigliaccheria ma per indolenza: discutere di cose futili è una perdita di tempo che non tollero.

Tuttavia, come ogni persona, ho bisogno di sfogarmi. E questo sarà il mio angolo di sfogo. Non voglio essere accomodante anche qui. Qui sono senza barriere. Mi scuso quindi, fin d'ora, se offenderò qualcuno, involontariamente,  in uno dei miei sfoghi.

5 gennaio, dicevamo. 30 anni, dicevamo. La sera del 5 gennaio, dopo gli stravizi, e, soprattutto, dopo averci girato intorno per due gg, decido di salire sulla bilancia e la mia espressione è stata più o meno questa:   .

Cazzarola. 92,7.

Sono basita, scontenta, sconvolta, triste, arrabbiata.... 92,7. 92,7. 92,7.92,7.92,7.92,7.92,7.92,7.92,7.92,7.

Me lo ripeto continuamente.

"Peso quasi 100 kg. Peso quasi un quintale. Io che fino all'anno scorso pesavo 60, ora peso 32, 7 kg in più."

E sono rimasta così per un quarto d'ora. Incapace di pensare, reagire, capacitarmi, ribellarmi.

In un libro che ho adorato ("Fame"), l'autore ad un certo punto dice: "Come ho fatto ad arrivare a 185 kg? Due kg alla volta.".

Lì per lì non avevo capito cosa intendesse dire. Ora si. Non si mettono su 20 kg in due gg. E' un processo lento e inesorabile. Ben s'intenda, non sono qui a cercare giustificazioni. La colpa è mia e basta. Ma, credetemi, io non me ne sono accorta. O meglio, sapevo di essere ingrassata ma non così tanto.

Ora, ovviamente, voglio dimagrire. Non posso pensare di aver fallito di nuovo (nei prox post vi racconterò le mie peripezie dieto-gastronomiche).

Sull'onda di questo senso di sconfitta, di rabbia, e di voglia di rivalsa, ieri sera, casualmente, vedo su Sky un programma che si chiama "Ciccia è bello".  Mi fermo incuriosita.

La prima cosa che mi stupisce è la scelta della presentatrice: Rossella Brescia, che, devo dire, mi piace, se non altro perchè è un'alternativa al duo onnipresente Belen-Hunziker.

Solo che Rossella Brescia peserà 40 kg bagnata e ha due gambe che sono due autostrade. 

Per compensare alla sua avvenenza, l'hanno vestita con un abito informe nero, un cardigan viola e un paio di stivali neri improponibili. Il tutto, coronato da uno chignon che neanche mia nonna Abelarda....

Passo oltre queste infelici considerazioni e continuo a guardare.

Ho provato compassione per quella povera ragazza che hanno cercato di convincere...ma davvero pensate che basti un vestito nuovo e un trucco ad arte per cancellare quel senso di inadeguatezza? le offese e le umiliazioni subite per anni? Basta il visagista delle dive che mi dedica 15 minuti del suo prezioso tempo per cancellare, d'un tratto, tutti i volti imbarazzati delle commesse, quando ti dicono che non c'è la tua taglia??? Non che è finita.. che non l'hanno proprio prodotta??

E il programma continua con la povera Brescia (che è meglio si limiti a danzare) che ogni tre per due dice alla concorrente (cavia?) " Sei bellissima, sei stupenda"...  anche quando la sbattono su una gigantografia in Piazza Duomo.

E il morale è, come sempre, che “la bellezza è dentro”, che “basta accettarsi”, che “la sicurezza rende bella una donna”... etc etc etc.. se per ogni volta che ho sentito o mi sono detta una di queste cose, mi avessero dato 2 euro, ora questo blog lo scriverei dalle Maldive.

Io non metto in dubbio che un'iniezione di autostima sia negativa, anzi, è una bella iniziativa.

Quello che mi da fastidio è il cercare di convincere a tutti i costi che la nostra società è cambiata. Che se non sei Kate Moss ma la Moby Dick è uguale. STRONZATE. TUTTE STRONZATE.

Quanti di voi conoscono Mia Tyler? Pochi immagino. Molti di più conosceranno invece sua sorella, quella magra, Liv Tyler, regina degli elfi nel “Signore degli Anelli”. E la sapete una cosa: il cachet di Mia, modella oversize, è più alto di quello di Liv, ma, guarda un po’… la conoscono in pochi.

Io sono la prima a voler credere che sei abbondante non sei discriminato. Ma purtroppo la realtà è un’altra.

Un esempio banale: quante ragazze del  Grande Fratello sono state, nelle varie edizioni,  sovrappeso??Credo una.  Il GF non dovrebbe scegliere persone “normali”? E persone che portano la 40 rappresentano la stragrande maggioranza della popolazione?? Scusate ma io ne dubito.

E poi è tutto un gran parlare della riscossa delle curve… che ormai le modelle abbondanti sono la normalità..ma se sono la normalità, perché tutto quello scandalo sulla pancetta della modella apparsa in una microscopica foto su Glamour???

La verità è che, se pure il cambiamento è in atto, non sarà facile e/o totale. E non è oggi  e non sarà domani.

Oggi le donne “normali”, dalla 46 in su,  hanno difficoltà a trovare vestiti che stiano bene e  sulle copertine vedi Gisele e non Mia.

Quindi, continuiamo pure la battaglia, cerchiamo di cambiare i canoni, io sono in prima fila… ma non cercate di darmi a bere che il cambiamento è già avvenuto.

Perché io, a queste bugie, non credo.

Soffiando sulle candeline

Ieri ho compiuto 30 anni. 30 anni. E questo traguardo, unito all'inizio dell'anno, mi ha portato inevitabilmente a fare un bilancio. E le conclusioni cui sono arrivata non mi sono piaciute. Affatto. Per niente.

Prima di andare a cena per il mio compleanno, sono passata a fare un saluto nella mia vecchia palestra, che ho dovuto abbandonare, mio malgrado, quando ho cambiato casa.

Entro in palestra e, dietro il banco della reception, mi accoglie Anita: "Ciao S, come stai?"

"Bene e tu?"

"Bene"

"Per caso, le ragazze del pilates e Melania - l'insegnante - sono qui?"

"No sono già andate, mi dispiace"

"Peccato...sai oggi compio gli anni..e volevo un abbraccio di buon augurio dalle ragazze!!"

"Compi gli anni??"

"Si...30 .."

"30?? è una tappa importante, bellissima... mi raccomando D'ORA IN POI, VOLA ALTO..E' IL MOMENTO GIUSTO PER INSEGUIRE E REALIZZARE I TUOI SOGNI, I TUOI PROGETTI... ORA HAI LA MATURITA', LA FORZA  E LA DETERMINAZIONE PER FARLO".

Mi hai lasciato di stucco, cara Anita.

Ed ecco come nasce il nome di questo blog... è il momento di prendere in mano la mia vita...

Ho 30 kg da perdere, un libro da scrivere, un posto nel mondo da trovare o da creare.

Dedico questo blog a tutte le donne che allo scoccare della mezzanotte del 1° gennaio 2010 si sono ripromesse di cambiare qualcosa - grande o piccola - nella propria vita... di dimagrire, di fare un figlio, di cambiare lavoro, di comprarsi una macchina, di lasciare un fidanzato, di innamorarsi ....  NOI POSSIAMO FARCELA.

Un in bocca al lupo a tutte/i!!!

Baci