Socialisti d'Ischia

l'oscuro futuro
della politica
Venerdi 15 di ottobre, a Forio, abbiamo organizzato un confronto tra Stefano Caldoro e Sergio Chiamparino con la"partecipazione" illuminata di Biagio de Giovanni.
Il tema : " Partito del Nord, Partito del Sud: Partiti "Geografici" o Partiti Politici? Maggioritario o Proporzionale?. Dove va la Politica, dove va l'Italia?"
Lo vado scrivendo da mesi: questo sistema, fondato sul falso maggioritario e sull'altrettanto falso bipolarismo, è destinato a "deflagrare". Lo tiene in piedi, praticamente, il Cavaliere, che ora comincia a temere le elezioni anticipate, che, con questa legge elettorale, nessuno gli consentirà di fare. Sul campo c'è una babele di proposte e non ce ne è una vincente. Mancano leaders veri e credibili.
La Lega rischia di farla da "padrona", anche se non darei per scontato la sua scelta di campo nel centro-destra. Pragmatica e concreta come è e come è il suo leader. Cominciano a prendere piede soluzioni come quella siciliana, che lasciano intravedere possibili nuovi scenari nazionali.
Pur tuttavia è troppo poco per non pensare che si tratti prevalentemente di "momenti" locali, dettati dallo stretto utilitarismo contingente.
Il rischio di tutto questo è una totale frantumazione del Paese nel tempo delle già tiepide celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell'Unità di Italia.
Ritengo, e non sono il solo, Sergio Chiamparino un protagonista vero e credibile nel panorama politico del Paese, destinato ad un ruolo crescente, ancorchè frenato dall' establishment polveroso del suo partito. Stefano Caldoro, e non è solo un augurio, se lo vorrà, potrà avere la funzione –guida di coagulare le posizioni, e gli uomini, che si rifanno alla sempre attuale tradizione socialista-riformista, e di darle, anche dal suo ruolo istituzionale, sostanza e corpo.
Non solo perchè ha, opportunamente e prudentemente, conservato l'antico"logo" del Nuovo Psi. Naturalmente perché tutto questo possa accadere è necessario che torni la Politica e si concretizzi di nuovo la Democrazia dei Partiti.
Partiti nazionali e non "geografici", partiti che si ispirino a valori, ideali e non alla tutela di interessi localistici. Partiti che "unifichino" il Paese, che solo in questo modo non correrà il rischio di essere "disgregato" dal Federalismo, che andrà vissuto, nel Mezzogiorno d'Italia, come lo strumento per determinare lo sviluppo, partendo dall'utilizzo delle sue immense ricchezze, finora sacrificate alla logica dell'assistenza per soli fini elettoralistici.
Ecco, alla fine di un estate terribile, meglio orribile, che ha ulteriormente evidenziato il degrado cui è arrivato il mondo della politica, ed i suoi protagonisti, parlare di questi temi con personalità non coinvolte sarà come respirare un pò di aria fresca.
Se poi ad illuminare il confronto sarà un pensatore del livello di Biagio de Giovanni, penso proprio che chi sarà con noi quella sera vivrà un esperienza intensa e piena di speranze.
campania oltre le emergenze
Credo che sia arrivato il tempo in cui il presidente Caldoro esca, anche mentalmente, dalle emergenze ereditate e dica con forza le parole d'ordine del suo progetto di governo, che aveva già annunciato, e faccia "partire" il treno dello sviluppo e della occupazione, mettendo a lavorare energie ed intelligenze, che qui ci sono, ma che hanno bisogno di stimoli ed entusiasmo contagioso. A prescindere dalle appartenenze. Mi auguro.
Senza ripetere espressioni abusate: la Campania ce la può fare.
Si tratta di non farsi "sommergere"dalle emergenze eterne, si tratta di invertire la tendenza, prendendo il "capo" in mano, per guidare, e non subire, i processi.
So bene che senza le risorse "non si cantano messe" ma i fondi, soprattutto quelli comunitari, che certamente ci sono, hanno bisogno di idee ed entusiasmo per alimentare la produttività delle nostre risorse:Agricoltura, Mare, Turismo, Artigianato, Giacimenti Culturali. Solo per citarne alcune!
Allora: il Governatore si scrolli della polvere ereditata e si metta a correre.
Lui e gli uomini della sua Giunta. Troverà al suo fianco donne, uomini, energie che hanno guardato a lui con attenzione positiva e che non vogliono rassegnarsi all'idea che anche le speranze, come i sogni, alla fine muoiono sempre all'alba.

la bellezza che non c'è
Le tragedie di questi giorni mi intristiscono e dicono di quanta negatività alberghi nel profondo dell'animo di tante, troppe persone!
L'augurio: torni l'Amore per la Bellezza, torni il sorriso , torni a splendere la luce nel nostro animo ora troppo dolente!

FRANCO IACONO