FERNANDO ZORZELLA

Dal cuore alle parole!!!

Creato da FernandoIR il 14/04/2011

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IRIS PUB – BIRRERIA PANINOTECA FAST RESTAURANT

Post n°6505 pubblicato il 06 Gennaio 2021 da FernandoIR
Foto di FernandoIR

Poesia dedicata a mia Moglie

Testo:

Sulle note della canzone “Werewolves of london” tratta dal film “Il colore dei soldi”, mentre bevo una buonissima birra, spinata in maniere eccellente in un pub stile irlandese, non posso che osservarti entrare e dirigerti al bancone molto affrettata.

Sembra che tu sia arrivata tardi ad un appuntamento, mentre mi accorgo, passando i minuti che non è vero.

Ordini al barista che già conosci, una birra come la mia.

Una birra weisse, ottima.

Qui servono la migliore, sei una persona che capisci la qualità.

Si vede che sei un tipo rock, sei un tipo giusto per questi ambienti, ma non ti ho mai vista, cavoli dove sei stata.

Mille sere a cercarti a cercar l’anima gemella.

Mille sere, mille chilometri, mille volte con la voglia di amare una come te.

Ora però che ti ho vista anche il locale prende un altro smalto, mi sembra nuovo.

Mi avvicino, quattro parole, usando di sponda l’aiuto del barman e poi ti invito ad una partita a biliardo.

Tu accetti, e per me è già un colpo al cuore.

Non ti farò vincere facile, io sono un cecchino, terrò la partita più lunga che mai.

Un colpo dopo l’altro, le palle girano veloci sul tavolo verde, come le domande che ci rivolgiamo l’uno all’altro.

Non sei male, anzi le palle giuste le metti dentro, e sembra che anche a te piaccia ritardare il fine della partita, perché sembra che sbagli certe palle a raggion veduta.

Le tue risposte tutte soppesate, come i tiri con la stecca.

Io sono attento a non steccare.

Però più che steccare, ho paura di sbagliare domanda, di farti infastidire, di annoiarti.

La domanda sbagliata, la risposta sbagliata e per me è la fine.

Altri ti guardano, ma io più che guardare quando ti pieghi sul tavolo, guardo dove mettere la punteggiatura.

Non è una partita a biliardo, per me, ma una visita dall’analista.

Queste 8 palle mi possono aprire le porte di un nuovo mondo, come quelle di un manicomio.

Spero che sbagli, anzi no spero che fai buca perché non so come finirò se questa partita dura molto.

Il mio cervello non resisterà.

Alla fine la partita finisce, ti prendi la tua roba, ti vesti, parliamo un altro po’ e poi prima di andartene mi dici: “Giocherò con te altre volte, finchè non vinci tu, e poi vedremo se veramente metterai in buca le tue palle.”

Veramente tagliente.

Ti amo di già.

 
 
 
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