INSIEME SI PUÓ......

- 3 GENNAIO 2007 -

 Nell' incontro mensile di ISP Cortina è venuto a trovarci Guido Coppadoro. Facente parte della fondazione "Fondazione Piero e Lucille Corti". Guido, che si occupa in prima persona del ricambio ed acquisto del materiare per l'ospedale, ci ha aggiornati sulla situazione dell' ospedale che ci aveva presentato nell'agosto del 2006 la stessa Dominique Corti (Figlia dei fondatori).

Il St. Mary's Hospital Lacor

Meglio conosciuto semplicemente come "Lacor Hospital" è un'istituzione a scopo caritatevole appartenente alla Diocesi Cattolica di Gulu, che si propone di offrire cure sanitarie a chiunque ne abbia bisogno, agevolando l'accesso alle cure sanitarie delle fasce più deboli della popolazione (donne, bambini, persone prive di risorse finanziarie o affetti da malattie croniche) offrendo a tutti un servizio medico di qualità. Il Lacor Hospital conduce in campo sanitario un'azione estesa ed integrata, che include prevenzione, cura e formazione di operatori sanitari, in modo da rendere i servizi sostenibili nel lungo termine.
Le malattie non sono solo causate dalla povertà, ma generano esse stesse povertà; la presenza di efficienti servizi sanitari è quindi cruciale nella lotta contro la povertà.

Il St. Mary's Hospital Lacor è un complesso che comprende:
- L'ospedale vero e proprio, situato a sei km a nord dalla città di Gulu
- I Centri di Salute a Pabo e ad Opit
- La scuola infermieri e gli altri programmi formativi che si svolgono presso l'ospedale.

Gulu

Gulu nel nord dell' Uganda ha una situazione per niente facile. La zona è teatro di guerra da 20 anni, negli ultimi tempi il Lord Resistant Army (LRA) , un esercito di ribelli di etnia acholi, si è scontrato con l’esercito regolare del presidente Museveni. LRA è tristemente famoso per i rapimenti di bambini destinati a diventare bambini soldato.

Esposizione

Guido ci ha detto che l'attuale tregua,ottenuta con un accordo tra Sudan e Uganda di non aiuto ai reciproci ribelli, pur non avendo portato una reale pace ha fatto uscire l'ospedale da una situazione di continua emergenza e concentrarsi su una effettiva prevenzione contro MALARIA e AIDS prime cause di morte della zona.

L’esposizione del nostro ospite è stata accompagnata da numerose diapositive che hanno piacevolmente illustrato i vari aspetti della realtà ugandese: l’ospedale e la sua realtà, la cittadina di Gulu, le sterminate distese di capanne dei campi profughi, l’abbandono e la desolazione degli ospedali governativi, le attività portate avanti da fratel Elio in aiuto agli orfani di guerra e di Aids e infine le meraviglie del parco naturale lungo il corso del Nilo.

Ringraziando Guido Coppadoro per la chiarezza delle informazioni e le splendide immagini, gli abbiamo consegnamo un contributo di 500 € per l’attività della fondazione.