le mie poesie

SCRIVO OGGI , DOPO UN LUNGO SILENZIO, PER FARTI GLI AUGURI PER DOMANI vorrei poterti dare questa mia lettera o meglio vorrei che tu la leggessi, ma non credo capiterà. come sempre terrò tutto dentro e nello stesso tempo lo urlerò al mondo intero quanto mi manchi, solo tu non lo saprai. "MAI" . BUON SAN VALENTINO Fiori, cioccolatini, gioielli, sono tutti pensieri carini, certo. Ma decisamente troppo banali per esprimere un sentimento capace di mandarmi il battito cardiaco fuori giri come il motore di una Formula Uno! No, ci vorrebbe qualcosa di più memorabile. Un regalo finalmente degno di te e di questo amore con la “A” maiuscola. Anzi con la “M” maiuscola. E , crepi l’avarizia, pure la “O”, la “R” e la “E”. insomma un amore da urlare a squarciagola: A-M-O-R-E!!!! Ma vediamo di ragionare con calma (si fa per dire) La prima idea partorita dai miei languidissimi emisferi cerebrali sembrava quella giusta: far incidere il tuo nome sui ghiacciai eterni del Monte Bianco, a caratteri talmente cubitali da essere leggibile anche dai satelliti in orbita attorno alla terra. Sì, è vero, il Club alpino italiano inizialmente aveva manifestato qualche perplessità, ma è bastato garantire una fornitura vitalizia di grappa al presidente e all’intero comitato direttivo per convincere anche i meno entusiasti. Tutto a posto? Neppure per sogno. La mattina dopo apro il giornale, ed ecco la doccia fredda. O, meglio, calda: secondo le previsioni degli scienziati, entro poche centinaia di anni l’effetto serra e l’innalzamento della temperatura terrestre renderanno i ghiacciai eterni molto meno “eterni”. In poche parole, ne faranno un brodino! A quel punto che cosa avrei dovuto fare? Mica potevo correre il rischio che il nome dell’uomo dei miei sogni si sciogliesse come neve al sole nell’arco di appena qualche secolo! Per fortuna, non sono il tipo che si perde d’animo facilmente. E poi, si sa , quando c’è di mezzo l’amore nulla è impossibile!così, messi da parte gli inaffidabili ghiacciai alpini, sono partita per Roma con in tasca una lettera urgentissima indirizzata al Presidente della repubblica, al Primo Ministro e a tutti i Parlamentari. Che cosa chiedevo in quella missiva? Ma è ovvio che nel giorno del tuo compleanno venisse proclamata FESTA NAZIONALE! In verità speravo di ottenere un colloquio con il Ministro della Pubblica Istruzione , per convincerlo a inserire la storia della tua vita tra le materie di studio per la scuola dell’obbligo. Insomma non mi sembrava di chiedere nulla di irrealizzabile, trattandosi di un uomo adorabile come te! Invece - ci crederesti? Una volta arrivato davanti al parlamento mi hanno chiuso la porta in faccia! E, colmo della beffa, quando ho provato ad entrare dalla finestra mi sono ritrovata circondata da sirene e lampeggianti, ammanettata e portata in questura!!! Ma dico come si fa a confondere una donna innamorata con una terrorista? Poco male: ci vuole altro per scoraggiarmi. Appena tornata a casa ho subito chiamato i direttori di tutte le reti televisive nazionali. Mi sono detta: possibile che siamo così aridi di cuore da non concedermi neppure un “TI AMO” in prima serata e a reti unificate, magari con la direzione di un regista Premio Oscar e la colonna sonora eseguita da un’orchestra sinfonica di grido? Possibile, eccome: l’unico spazio che sono riuscita a strappare, al termine di una estenuante trattativa, è stato un spot di tre secondi - pagabile in 52 comode rate mensili – nel corso di una televendita di tappeti a tarda notte, in onda su una minuscola emittente locale che copriva un’area di pochi chilometri in una delle zone meno popolate del paese. Sinceramente non mi pareva una cosa degna di te, e così ho preferito rinunciare. Tutto finito? Neppure per sogno .Se la tv si dimostrava così insensibile, ben altra accoglienza mi avrebbe riservato il mercato editoriale! Lo sai sono una grande sentimentale, forse un po’ “patetica”. Allora ho raccolto tutti i messaggi che negli anni ci eravamo scambiati tramite la comunity di libero e gli email varie e dopo notti insonni ho messo a punto un fantastico libro sulla più grande storia d’amore mai raccontata. Cioè la nostra. Giorni fa l’ho inviata per posta prioritaria ai più grandi editori d’Italia, d’europa e (al diavolo la modestia) del mondo. Da allora sono qui davanti al telefono che attendo la loro risposta. Sono certa che accoglieranno al volo l’occasione di pubblicare un simile , best seller. O NO? Beh sai che ti dico? Non è meglio se ci vediamo e festeggiamo a modo nostro? Tuffandoci magari su un bianco/nero? Chiamami non aspetto altro!